Parte 14

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Ero ancora molto scioccata da quello che mi aveva detto Dora, ma cercavo di non darlo a vedere. Erano già passati due giorni e io non avevo visto Hurley nemmeno una volta. Decisi che sarei andata a trovarlo in spiaggia, dove si allenava ogni mattina. Mi misi un vestitino leggero verde e mi legai i capelli in una coda e poi mi misi il fermaglio a forma di stella marina che mi aveva regalato Hurley per il mio ottavo compleanno. Uscii di casa e mi diressi alla spiaggia, dove trovai Hurley che faceva stretching sopra la tavola. Sorrisi scuotendo la testa e mi diressi a salutarlo, ma lui entrò in mare prima che potessi raggiungerlo per fargli uno scherzo. Così mi accucciai sulla sabbia sotto l'ombrellone di Hurley. Mi tolsi il vestito per sfoggiare il mio costume viola tenebra. Hurley si mise a fare le sue tipiche acrobazie con il surf. Quando ebbe finito, si tuffò in mare e nuotò con la tavola accanto verso riva. Mi alzai e sventolai la mano con un grande sorriso. Lui mi corse in contro, a pochi metri da me lasciò cadere la tavola, mi prese e mi sollevò facendomi girare. Una volta rimessa a terra mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia. Sentii un brivido lungo la schiena e mi venne in mente Jo sul letto di ospedale che aspettava di essere dimesso. -Allora Jessy!- mi disse lasciandomi andare. Ammetto che mi era dispiaciuto un po'. -Senti...- disse incrociando le mani e abbassando lo sguardo. Si mise a dondolare sui talloni. -Sai della Festa dei Fiori, volevo sapere se...tdssevecoe- mi disse. Lo guardai con sguardo interrogativo. Sapevo che mi stava chiedendo di andarci con lui, ma era meglio che lui non scoprisse che io sapevo dei suoi sentimenti per me. -Come?- feci, fingendo di non capire. -Vuoi andarci con me?- mi chiese tutto d'un fiato. Sorrisi, quando era nervoso, Hurley era buffissimo. -Certo che ci vengo!- gli dissi saltandogli al collo. -Passo a prenderti alle sei- mi disse. Sorrisi e annuii. -Bagno?- mi chiese. Scossi la testa. -Non mi va- Lui incrociò le braccia al petto, si abbassò e mi cinse le gambe, poi mi sollevò lasciandomi penzolare dalla sua spalla. Si avvicinò al mare e mi buttò in acqua con la sua solita forza. Finsi di affogare e lui ci credette. Si tuffò in mare ansioso e mi tirò su, portandomi in superficie. Risi e mi buttai su di lui. -Ah, vuoi il gioco duro!- mi disse e iniziammo una gara di schizzi.

Era arrivata la sera della festa e io ero in camera mia a fissare il mio vestito. Era di un bianco rosato con le balze bianche e rosa. Lasciava la schiena coperta e il bordo era segnato da dei fiorellini rosa. Me lo infilai facendo molta attenzione. Una volta indossato mi specchiai, ma sentii bussare alla porta. -Avanti- dissi. Mia madre entrò nella stanza con in mano una scatolina. -Sei stupenda tesoro- mi disse, facendomi segno di sedermi davanti alla toeletta. Mi sedetti sulla sedia e mia madre si mise alle mie spalle con in mano la spazzola. Prese a pettinarmi. -Sai, anche io e tuo padre ci siamo conosciuti a una Festa dei Fiori.- mi disse prendendo la piastra e iniziando ad arricciarmi le punte dei capelli. -Davvero?- chiesi io sorridendo. -Sì, non aveva il coraggio di venire a parlarmi, così mi venne addosso e si mise a ballare davanti a me, così mi unii a lui. Ballammo tutta la notte insieme. Mi ricordo che quando mi schiacciò il piede non la smise di scusarsi.- mi raccontò con una risata. -E' questo che ti ha fatta innamorare di lui?- chiesi curiosa. Lei annuì sorridente. In quel momento mi saltò in mente Jasper. Chissà come avevano fatto i miei veri genitori a incontrarsi ed a innamorarsi l'uno dell'altra...

Mia madre mi prese due ciocche di capelli e le legò insieme con un fiocchetto nero. -Questo è per te- mi disse porgendomi la scatolina che aveva appoggiato al mio letto. La presi e la aprii, scoprendo che conteneva un fermaglio con dei fiori attaccati. Erano dei piccoli fiorellini rosa, gli stessi del vestito. In effetti, l'abito era appartenuto a mia madre. -Io ero così, vestita al tuo stesso modo, con lo stesso fermaglio, quando incontrai tuo padre alla Festa.- Mi salivano le lacrime. In quel momento suonarono alla porta. 'Hurley' pensai con spavento. Andai alla porta continuando a lisciarmi il vestito. Quando aprii vidi il suo visetto sorridente davanti a me. Indossava una camicia a maniche corte hawaiana rossa e bianca sopra una maglietta bianca, un paio di jeans e le scarpe da ginnastica. I suoi occhialini erano come al solito sulla testa a tenere indietro i capelli. Mi guardò come se non mi avesse mai vista prima. -Sei...stupenda!- mi disse prendendomi la mano e aiutandomi a scendere i gradini. In quel momento mi venne in mente Jo. Cosa avrebbe detto se mi avesse vista vestita così? 

Andammo alla festa. C'era già molta gente che ballava, mangiava e rideva. Il mister della Mary Times Memorial era circondato da un gruppetto di amici e si lasciava trasportare dalle risate. Dora e alcuni ragazzi della squadra erano lì accanto, intenti a chiacchierare. Dora indossava un abito corto color del mare e sulla conchiglia che aveva in testa erano appesi due fiori di ninfea grazie a un filo dorato. Quando mi vide mi salutò e mi fece segno di avvicinarmi. Mi trascinai dietro Hurley, che nel frattempo era diventato un pezzo di legno. Sorrisi senza darlo a vedere. Quando arrivammo al gruppetto, i ragazzi si misero a fissarmi. Sorrisi timidamente e mi avvicinai a Dora. -sei bellissima- mi sussurrò. -Anche tu- le risposi. Ad un certo punto la musica finì e il DJ mise un lento. Sentii un tuffo al cuore mentre Hurley si avvicinava a me. Deglutii per farmi forza. 'Oh mamma, è il momento! Sta per farlo, sta per farlo!? mi urlava la mia coscienza. Hurley mi porse una mano e io la presi timidamente. -Ti va di ballare?- mi chiese stringendomi a sé. Dora era scomparsa. Come al solito, quando c'è bisogno di lei, lei non c'è. Annuii e lui mi portò sulla pista da ballo. Ballammo insieme per ore, senza nessun accenno ai suoi sentimenti. Alla fine, verso mezzanotte, la musica si spense. -E ora- disse il mister, salito sul palco accanto al DJ -è il momento di incoronare la Regina e il Re dei Fiori!- Strinsi la mano di Hurley. Avevo il cuore che mi esplodeva nel petto. -Il Re dei Fiori è...- rullo di tamburi -Hurley Kane!- La folla esplose in un enorme applauso. Sorrisi ad Hurley, che si incamminò sul palco. -E la nostra Regina è...-


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