09. Un'altra galassia (I)

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La notte chiama – Ex-Otago (feat. Izi)

Per tentare di guarire un cuore spezzato, nella mente di Zaira esistevano solo tre medicine: un buon film, cibo spazzatura e tanta compagnia

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Per tentare di guarire un cuore spezzato, nella mente di Zaira esistevano solo tre medicine: un buon film, cibo spazzatura e tanta compagnia. Proprio per questo aveva deciso di assistere Ginevra, trasferitasi a casa sua per le giornate di giovedì e venerdì, in tal modo, proponendole la visione di Hollywood Party la prima sera e Prima pagina la seconda, il tutto accompagnato da delle pizze surgelate su cui avevano buttato prosciutto e formaggio in quantità industriale, seguite da crepes riempite di nutella sulle quali erano stati rovesciati, in un gesto di menefreghismo totale, anche degli Smarties e della panna. Il brufoletto comparsole vicino all'orecchio era un simpatico segnale di quanto avessero mangiato male.

In compenso, il trattamento in cui erano stati inclusi non troppo velati insulti a Davide e lezioni noiose in università aveva fatto in parte il suo effetto, permettendo a Ginevra di non scoppiare più a piangere ogni dieci minuti. I grandi occhi scuri, però, rimanevano sempre velati di una tristezza a cui Zaira non sapeva come far fronte, nonostante tutti gli sforzi per farla camminare sulla terra con passo più lieve; sei anni di relazione, alla fin fine, non si dimenticavano certo in due giorni, così come le leggere fiammelle d'amore rimaste desideravano essere ravvivate anche a dispetto di tutto il dolore provato.

"A un certo punto dovrò pur tornare a parlargli" le aveva detto Ginevra durante un tragitto in metropolitana. "Anche solo per capire."

Zaira non aveva osato replicare, visto che i suoi pensieri erano di altro avviso; se fosse stato per lei, Davide sarebbe sparito dalla faccia della Terra e cancellato a fatica dai ricordi. Eppure, come aveva detto Michele, non era la sua relazione, ma la loro, e certe sfumature non le avrebbe mai comprese, per quanto desiderasse farlo. L'unica cosa che poteva fare, alla fine, era restarle accanto e farle forza davanti a qualsiasi scelta avrebbe preso.

Era a causa di ciò se aveva proposto a Ginevra di rimanere da lei sabato sera, così da procedere col trattamento tramite la visione di Come sposare un milionario, ma l'amica si era impuntata e aveva rifiutato con un sorriso la proposta.

"Per quanto le commedie anni '60 e il cibo spazzatura mi tentino, mi piacerebbe riuscire ancora a entrare nei miei vestiti" aveva scherzato, per poi raccogliere la sua roba.

Zaira aveva intuito che Ginevra non volesse impedirle di uscire con Elia, e ogni tentativo di convincerla a restare era andato a sbattere contro il muro di borbottii dell'altra, che l'aveva salutata nel primo pomeriggio con un lungo abbraccio.

"Tranquilla che stasera il film lo guardo con i miei..." le aveva sussurrato all'orecchio, stringendola forte. "Tu divertiti. E guai a te se ti metti a sragionare."

Zaira si era lasciata sfuggire una risatina e, a malincuore, l'aveva lasciata andare, nella speranza che la breve separazione fino a lunedì non segnasse l'avvento di nuovi problemi a cui avrebbero dovuto far fronte.

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