Buring Smell

Capitolo 14

"no" azzardasti a dire,
anche se dalla tua reazione era evidente che Dabi aveva ragione.
Ma il tuo ego era più grande
della tua voglia di ammettere le cose.
Rise alla tua risposta.
Si.
E questo non fece altro che farti incazzare.
Ancora.
Ti prese di nuovo, avvicinandoti,
ma la cosa non ti andò per niente a genio:
ti alzasti attivando il tuo quirk
e trovando lui come risorsa da cui trarre energia;
Gli bloccasti il braccio
e ti mettesti sul suo addome.
"niente più giochetti, hai rotto i coglioni."
La sua pelle prese a scottare ed allontanasti subito la tua mano,
sorrise e si mise seduto,
facendoti scivolare verso le sue gambe,
facendoti capire che era nudo.
Gli scoccasti un occhiataccia delle tue e lui allargò un sorriso compiaciuto.

Alzò le mani sulle tue cosce
e percorse con i polpastrelli
alcune delle tue
cicatrici.
Scrutasti i suoi occhi vitrei,
colmi di lussuria.

"Ipotizzando che il tuo quirk ti possa permettere di avvelocizzare la ricrescita dei tessuti, potrebbe essere un motivo per cui cammini anche se hai evidenti cicatrici sulle gambe.
Pensavo non partecipassi alle sparatorie, topolino"
era evidente cercasse da parte tua una risposta,
ma non la ricevette.
Solo uno sguardo poco contento.
La sua mano alzò la magliettina che portavi,
e cominciò a passare sulla tua pelle ispezionandoti.
"Mangi poco...o vomiti..." abbassò lo sguardo osservando una delle profonde cicatrici che percorrevano la tua pancia.
"e per queste? Ieri non ho notato granché." gli afferrasti la mano e la allontanasti.
"ho detto di non legare con me." quasi gli abbaiasti contro.

"e chi sta legando? Io voglio solo sapere qualcosa in più su di te." ti fece notare,
quasi a sottolineare che fossi te quella che era più soggetta ad evolvere la 'relazione'
che c'era tra di voi.
"ora sono io quello che zittisce, eh?"
Stringesti la mascella,
seccata in modo oltre che evidente,
guardando altrove.

Sorrise
compiaciuto dal tuo silenzio.
"quindi che dici? Mi fai ficcanasare nella tua vita?" alzò di nuovo la tua maglietta aspettando una risposta,
ma rimanessi ferma.
"Ah e starai lungo a pensare con le chiappe sul mio cazzo?"
chiese divertito.
Se dalla situazione
o solo dal fatto che non sapevi che dire non lo capivi.
-Non che ci tentassi tanto eh-
E non potevi nemmeno dire che non te ne fregava.
Stronzo.
Ti alzasti, portandolo in confusione.
Ti seguì con lo sguardo.
"Ti ho già detto che non sono scontata Dabi, e nemmeno gratuita." gli mettessi un piede sul petto facendolo sdraiare.
"Ogni cosa ha un prezzo qui." sorrise.
Sta notte ti taglio le palle e te le ficco in culo
"Se non mi dirai niente su di te andrò io stesso a scoprirlo." "Nessuno sa di me"
spingesti di nuovo sul suo petto
"se scopro che è così, allora forse pagherò.
lo guardasti male
e lui richiambiò con uno dei suoi soliti sguardi alla
Gne gne gne sono il personaggio con la backstory tragica che sa sempre tutto

"magari il prezzo per me non è nemmeno così alto quanto pensi."
Ma guarda che puttaniere che mi ritrovo