(prenderò una piccola pausa dallo scrivere perché non mi sento in grado, per cui rimanderò la pubblicazione dei prossimi capitoli)
Forse era il karma,
forse lo scrittore del libro della tua vita ha voluto aspettare prima di metterti nella merda,
ma non essendo
né rimasta né tornata al pub
avevi scampato un attacco da parte degli eroi e polizia.
Peccato ora ti ritrovarvi un Dabi selvatico in casa.
Perché?
Perché non sapeva dove stare
e non aveva intenzione di dormire chi sa dove con il resto della lega.
Quindi, logicamente, appena diventato di nuovo un senza tetto era andato a rifugiarsi nel vecchio appartamento che usavi tu di quei tempi.
Buoncompleanno anche se non lo è, hai un gatto randagio in casa pronto a scoparti senza ritegno appena i muscoli delle tue chiappe si muovono.Lo guardasti poco contenta della sua comparsa in casa tua.
"Che intenzioni hai?" domandasti poggiando il telefono sul bancone dell'angolo cucina.
Ti guardò con la sua solita tranquillità alzandosi e raggiungendoti intanto che mettevi sul fuoco l'acqua
per farti un tè.
"Chi lo sa." alzò leggermente le spalle, prima di mettere il braccia oltre la tua testa.
Guardasti la pelle bruciata intanto che scioglieva con delicatezza la coda che raccoglieva almeno in parte i tuoi capelli cc;
ti portasti una mano al viso, sospirando.
"Immaginavo che fossi così." le sue dita strinsero il retro delle tue coscie."Sei una controversia, quando ero sbronza e l'alcol mi aveva consigliato di tentarti non volevi, non avevi intenzione nemmemo di toccarmi, ed ora sei qui a respirarmi sul collo."
Spostò i capelli con il viso, scavando nel tuo collo.
Il leggero solletico che ti provocava ti portava a sorridere,
ma ti astenesti.
"Proprio perché eri sbronza...non avresti ragionato e potevi pentirtene, ora invece che dici?" ti girasti,
trovandoti vicinissima al corvino.
Ti stava letteralmente spogliando con gli occhi,
guardandoti dall'alto dei suoi probabili due metri d'altezza.Quindi te ne frega qualcosa...
"Non sono così debita a scopare con un toast bruciato." "So chi sei" tu guardò bene con i suoi occhi affilati.
"Aggressione, rapina con scasso, omicidio colposo, cecchino provetto. Asso nel poker e amante delle scopate da prima vista." alzasti le sopracciglia.
Non badasti più di tanto quando sentisti il suo corpo aderire sul tuo facendoti sedere sul bancone.
Spense il gas.
Non te ne accorgesti neanche.
"Ti chiamano tutti Anonym perché i tuoi crimini hanno tutti delle modalità diverse di azione, non è possibile attaccarli uno all'altro. Il tuo nome è cominciato a circolare tra i malfamati ed è arrivato agli eroi." lentamente le sue mani ti aprirolo la camicia,
provando immediatamente a scivolare sotto al top che portavi.
Gli afferrasti i polsi,
stringendoli forte.
Chiuse la bocca ma continuò a guardarti con gli stessi occhi di prima."Bravo, hai fatto ricerche, solo che hai scordato un paio di cose." lo spingesti in avanti,
scendeti dal bancone.
"La mia vita non gira intorno a ciò, la mia vita gira intorno ai soldi e gli svaghi sono normali nella mia vita." lo buttasti sul divano con una spinta,
intanto sviasti verso il corridoio.
"Però questo non ti permettere i scopare con me."
Sospirò.
I suoi occhi non erano per niente felici.
"Almeno non oggi." afferrasti una tua maglietta assieme a dei box e glieli lanciasti;
li afferrò prontamente.
"Fatti una doccia, kebab, puzzi di morto." andasti in camera tua, chiudendo a chiave.
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Buring Smell
Hayran Kurgu"Pessima scelta topilino." avanzò mettendoti a spale al muro. Alzasti leggermente il viso, guardandolo superiore, anche se al momento eri la vinta, non la vincitrice. Eri quel tipo di persona che non si faceva mettere i piedi in testa, soprattutto...