Capitolo 15

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"Cosa vuoi in cambio? Soldi? Giocattoli?"
Ti esaminò da testa a piedi
"Qualche servizio particolare?" togliesti il piede da suo petto
"Voglio il tuo nome e cognome, quello vero. Età e luogo di nascita."
Il sorriso sul suo volto si spense subito, tornando all' essere scocciato.
Trovato
Il suo punto debole quindi era il passato?
Sorridesti potendo finalmente prendere il coltello dalla parte del manico.
"Quindi vuoi sapere di me senza sganciare qualche informazione su di te in cambio eh?" Sorridesti con cattiveria.
Beh guarda caso,
eri una villain.
Come potevi sorridere se non in quel modo?
"Niente nome e cognome e ti dico il resto"
"No no, così non mi va." scuotesti la testa e lui si accigliò.
"NAllora niente risposte." "Ti farò parlare topolino, in un modo o in un altro."
ti inginocchiasti con le gambe ai lati dei suoi fianchi
e scuotesti la testa.

Gli prendesti il viso avvicinando al tuo
"Nessuno ti vieta di provarci"
gli sussurrasti in modo provocante.
Rimanesti alcuni secondi contemplando come ti fissate con occhi ardenti poi ti alzasti scendendo dal letto.
"Mi lasci così?" ti voltasti a guardarlo con un sorrisetto compiaciuto
"sono sicura tu ce la faccia da solo a sistemarti...no?" afferrasti tranquillamente qualcosa da mettere ed andati in doccia.

Appena fuori dalla portata del suo sguardo
sospirasti silenziosamente
ed entrasti nel bagno.
Sarebbero state delle lunghe giornate.
E...
Dio...
Chi sa quanto ancora avresti resistito prima di sbbatterlo fuori dalla casa,
o farti sbattere e basta.

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