BROKEN LOVE (completa) Mafia Serie 3

Capitolo 13

Andrea POv.

Le accarezzo la guancia con le nocche, osservandola attentamente, mentre lei distoglie lo sguardo.

- Dimmi a cosa stai pensando –

Si morde il labbro.

- In realtà ho un favore da chiederti, ma non so come la prenderai –

Aggrotto la fronte.

- Lo sai che puoi dirmi tutto ciò che vuoi. Coraggio –

Prende un profondo respiro.

- Voglio tornare in quel luogo – Dichiara tutto d'un fiato.

Sgrano gli occhi.

- Ne sei sicura? –

Annuisce.

- È arrivato il momento. Non voglio più vivere con i mostri del passato, Andrea. Loraine è d'accordo, anche se mi ha messa in guardia sui rischi che correrò-

- Rivivere il passato può essere un trauma. Potresti avere un attacco di panico. Devo allertare l'ospedale nel caso sia necessario l'intervento di un ambulanza-

Annuisco.

- Lo so. Ma voglio provarci. Devo affrontare i miei mostri –

- Se lo fai per me, non è il caso. Io non ho fretta. La nostra relazione sta procedendo alla grande. Non hai bisogno di affrettare i tempi Chiara. Voglio che ti prenda il tempo necessario e voglio che tu ti senta al sicuro –

La vedo sorridere.

- Sono al sicuro e questo grazie a te. Ma la terapia con Loraine sta sortendo l'effetto desiderato. Mi sento più sicura e non ho più incubi da un po' di tempo. Lo so che ho tentato il suicidio, ma questo prima di incontrare Loraine. Con lei posso parlare di tutto, non mi giudica e non mi obbliga a fare quello che non voglio. Non mi ha mai detto che è utile rivivere quello che ho passato, mi ha dato il tempo di capire ed elaborare il trauma. Ma ora è giunta l'ora di affrontare il passato. Non voglio più nascondermi –

Sorrido.

La mia piccola guerriera. Ho sempre saputo che sarebbe uscita dal buco nero in cui l'hanno gettata.

- Ok. Conta su di me –

- Davvero? –

- Avevi dubbi? –

- Credevo che mi avresti sconsigliato di provare –

- No. Se Loraine dice che puoi farlo, allora puoi farlo. Non ti metterebbe mai in una situazione di pericolo –

Sorride.

- Quando? –

Sollevo un sopracciglio, poi prendo il telefono e controllo gli appuntamenti della giornata.

- Sei fortunata mogliettina. Ho tutto il pomeriggio libero. Sono a tua completa disposizione –

Deglutisce.

- Ripensamenti? –

Scuote la testa.

- No. Solo un po' di timore –

Le prendo la mano tra le mie.

- Ci sono io con te. Sarò sempre al tuo fianco –

- Credevo che avessi distrutto tutto –

- Ho distrutto la casa, ma non è possibile distruggere un bunker. Quello purtroppo è rimasto. Se avessi fatto scoppiare una bomba avrei dato nell'occhio e attirato attenzione indesiderata –