BROKEN LOVE (completa) Mafia Serie 3

Capitolo 11

Riuscirà Loraine e guarire Chiara? Ci sarà qualcuno che attenterà alla loro felicità?

Chiara POV.

Entro nello studio di Loraine che mi accoglie con un sorriso, titubante e nervosa. Ho già vissuto questa fase. La fase in cui devi rivivere tutto. E non so se sarò in grado di riviverla. Ogni volta è come se accadesse nuovamente. Sento le loro risate, le loro voci, le loro mani...

- Sei con me?-

Mi riscuoto dai miei pensieri, sbattendo le palpebre. Loraine è davanti a me, un espressione preoccupata.

- Scusa ero sovrappensiero-

- Non dobbiamo fare nulla che possa crearti disagio, lo sai vero? -

Annuisco.

- Qualunque cosa tu abbia fatto con la mia collega, rimane lì. Io e te lavoreremo insieme sulle tue paure. Ed ora che ne dici di una tazza di the? E' l'unico momento in cui posso godermelo in santa pace-

Sorrido, divertita.

- Ti ho già detto che sei una strana psicoterapeuta?-

Sorride a sua volta, versando il the in due tazze e porgendomene una, facendo cenno di sedemi su un divanetto basso.

- Se fossi normale non avrei fatto questa professione, non avrei sposato mio marito, fatto un figlio, adottato una ragazzina abusata e nel mentre fare in modo di rimanere in attesa di un altro figlio. Forse dovrei andare io in analisi-

Scoppio a ridere.

- Parlami un pò di te. Della tua infanzia, dei tuoi sogni, di quello che hai sempre voluto fare-

Mi mordo le labbra.

Mi mette davanti un vassoio con dei biscotti favolosi.

- La governante o meglio, il nostro angelo custode, è tornata dopo un periodo di break. Non che le possa dare torto. Anche io mi rendo conto che "siamo tanta roba", ma a quanto pare i figli non la pensavano allo stesso modo e l'hanno messa su un aereo per N.Y. Sembra che le mancassimo alla fine .Come non può mancarti la confusione di 5 ragazzini urlanti, scatenati come demoni, di tre adulti che di adulto hanno solo l'età anagrafica, di una casa che in realtà non è una casa, ma sono due collegate... non riesco proprio a trovare un motivo per cui una donna sana di mente non avesse deciso di darsela a gambe. E invece è tornata ed è tornata a cucinare deliziosi pasti e per la gioia di mio marito, dolci a go go-

Sorrido.

- Noi non abbiamo mai avuto un rapporto così stretto con la governante. Forse perché la mamma non voleva che interagissimo con la servitù. Non si fidava di nessuno e non posso darle torto. I bambini vengono spesso utilizzati come arma per ferire gli avversari o distruggerli. Molti bambini vengono rapiti e uccisi o mandati a rubare per le strade. I maschi diventano assassini, le bambine vengono avviate alla prostituzione. Le più fortunate lavorano come domestiche nella casa di chi li ha rapiti. Io e mia sorella siamo sempre state tenute all'oscuro di ciò che avveniva in famiglia, di chi fossimo. Abbiamo frequentato le migliori scuole, ma circondate da guardie del corpo. Per noi niente feste in casa di amici, al massimo noi potevamo dare una festa, ma gli ospiti erano selezionati da mia madre. Ricordo che mi piaceva fare le stesse cose che facevano Vito e Andrea. Ma naturalmente loro erano adolescenti ed io una ragazzina -

- Tuo fratello era il tuo eroe, ma Andrea cosa era?-

Mi mordo le labbra, persa nei ricordi.

- Credo che all'epoca fosse molto più vicino ad un principe azzurro. Era quello che se cadevo e piangevo, asciugava le mie lacrime, mentre Vito sbuffava e mi diceva che mi stava bene -