24.

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-Lo ami però, si vede chiaramente-
Mi sorride.
-Si vede davvero?- domando preoccupata. Se l'ha notato lei, l'avrà notato anche lui.
Annuisce.
-Tu sei esattamente l'opposto dell'unica donna lui abbia mai amato. Sei di una bellezza semplice, non hai la puzza sotto al naso, sei timida-
Non capisco cosa c'entri tutto questo con me. La guardo confusa.
-Quella donna se n'è andata spezzandogli il cuore. Non ha più amato da allora...-
Tengo lo sguardo fisso sulle mie mani. Torturo un pezzo di carta che ho trovato sul comodino e lo sto facendo in mille pezzi.
-Fino ad ora...-
Che cosa ha detto? Alzo lo sguardo e la guardo attonita.
-Lui ti ama bambina mia. Lui ti ama davvero- mi sorride.
Non può essere, non può amarmi avendomi ferita in quel modo. Sento le lacrime scendermi lungo il viso.
-Non mi ha più cercato, dopo essere stato con me. Mi ha spezzato il cuore. Non può amarmi- dico tra i singhiozzi.
-Oh tesoro, credimi, ti ama eccome. Non ti avrebbe portato da me se non fosse così. Osservalo...- si gira a guardare fuori dalla finestra e seguo il suo sguardo. Ci sta fissando. Sembra terrorizzato, ma quando si rende conto che lo sto guardando, la sua bocca si curva in un sorriso sincero.
-Che ti dicevo? Il modo in cui ti guarda lo spiega meglio di mille parole- si gira di nuovo verso di me.
-Dagli tempo, ha il cuore a pezzi. Si è cucito addosso quella fama da seduttore che lui aveva sempre disprezzato. Preferisce storie senza futuro per non soffrire di nuovo- Resta in silenzio per un po' e poi aggiunge: -Poi sei arrivata tu e gli è crollato tutto addosso. Ha bisogno di te tesoro. Non lo ammetterà mai nemmeno a se stesso. Fa in modo che apra finalmente gli occhi e soprattutto il suo cuore. Sono convinta che ne varrà la pena-
Ho ancora gli occhi umidi per le lacrime versate.
-Non lasciarlo solo- mi posa una mano sul braccio e mi sorride. Allarga le braccia per abbracciare anche me e mi lascia andare.
Mi sento a pezzi. Tutto questo spiega il suo comportamento, ma non è stato comunque
giusto usarmi in quel modo. Io non vado con un uomo tanto per fare, solo perché ne ho voglia. Vado con un uomo perché provo dei sentimenti per lui, non solo una passione passeggera.
Lo raggiungo.
-Ti sta aspettando- gli dico sedendomi su una panchina.
-Stai bene?- chiede inginocchiandosi davanti a me, sembra molto preoccupato. Mi asciuga le lacrime con il dorso della mano.
-Non ti preoccupare per me, sto bene. Va da lei- gli dico tirando su con il naso.
-Come faccio a non preoccuparmi?- borbotta con un filo di voce prima di tornare da sua nonna.
Forse era meglio se me ne fossi stata a casa sul divano, mi sarei risparmiata tutta questa tortura. Mi nascondo il viso con le mani e cerco di respirare a fondo.
Stai calma Evelyn , non è successo niente. Stai calma.
Dieci minuti dopo è di ritorno e si siede accanto a me. Mi sposta i capelli da un lato per guardarmi meglio in viso.
-Non puoi dirmi che stai bene, quando si vede chiaramente che non è vero-
Mi guarda con apprensione, come se gli importasse davvero qualcosa di me.
-Te ne sei andato senza darmi una spiegazione. La storia della mia vita...- farfuglio.
Le lacrime cominciano di nuovo a scendermi sul viso. Le asciuga con dolcezza.
-Mi dispiace averlo fatto Evelyn . Credimi. Mi dispiace davvero- posa il naso e la bocca sulla mia guancia.
-Mi hai fatto davvero molto male, mi hai spezzato il cuore in tanti piccoli pezzi e l'hai calpestato. Mi hai fatto innamorare di te e sei scappato come un codardo- sbotto con ferocia.
Mi guarda con la bocca aperta, confuso.

Ecco perché ti amo - Tom FeltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora