Come sempre mangiai con mio papá e poi feci i compiti. La sera chiamai Evie e le chiesi di coprirmi con mio papá, ovviamente rispose di sì. Il resto della settimana fu piuttosto tranquillo, se tralasciamo i gossip su di me dell'intera scuola e Juliet che non perde occasione per provocarmi e prendersi gioco di me.
Arrivò il venerdì, finalmente le lezioni finirono e io uscii dalla classe, mi recai al mio armadietto per prendere le mie cose e salutare i miei amici, Brad non era venuto a scuola, ma mi aveva scritto di andare comunque a casa sua. Presi la moto e arrivata davanti alla porta suonai il campanello, in pochi secondi il bel ragazzo mi aprì la porta con il suo solito sorrisino stampato in faccia. Mi fece entrare e mi salutò con un bacio passionale.
"perchè non sei venuto a scuola?" Lui scrollò le spalle sbuffando, proprio un comportamento da menefreghista. "non mi andava, tanto ho buoni voti in tutto" Feci un grande sospiro non avendo la voglia di rispondere, anche se avrei voluto dirgli mille cose, e poi mi sedetti a tavola.
"sentiamo, cosa ha preparato il mio cuoco personale?" Molto fiero si girò verso di me. "spaghetti aglio, olio e peperoncino" Vidi la pentola e sgranai gli occhi, ma quanta ne aveva fatta!? "tu credi che io possa mangiare tutta quella roba?" Lui rise e si mise a tavola con me. "è tutta per me, tu non mangi" Sorrisi e poi mi servì. Dopo mangiato ci mettemmo a vedere un film, era veramente brutto, commentavo qualsiasi scena che non avesse senso, e ce n'erano molte.
"se non stai zitta ti prendo e ti ammazzo" Scoppiai a ridere e non esitai a rispondere. "oh ma dai non può piacerti davvero questo film, è veramente da dementi!" Si alzò dal divano e io feci lo stesso. "ti avevo avvertita, adesso sei una donna morta" Mi iniziò a rincorrere, scappai e salii le scale fino a camera sua, entrai, ma lui riuscii a raggiungermi e mi buttò sul letto facendomi il pizzicorino. Dopo un po' smise e mi baciò, ci alzammo per andare a spengere la tv, il suo computer era acceso, mi avvicinai per cercare di capire cosa c'era scritto, ma lui lo chiuse velocemente. "chi arriva per ultimo sul divano è un pesce lesso" Non ci diedi molto peso e iniziai a correre, arrivai ultima ovviamente, Brad non era il tipo di ragazzo che mi lasciava vincere, nemmeno sotto tortura.
"bene e adesso cosa facciamo?" Dissi curiosa, non potevamo passare tutto il pomeriggio a guardarci negli occhi, anche se in fin dei conti non era proprio una brutta idea. "io qualche idea ce l'avrei in mente..."
Si avvicinò a me piano piano e mi baciò, i baci divennero intensi, le mie guance andavano a fuoco... ma cosa dico? Ogni singola parte di me andava a fuoco, le sue dita accarezzavano le mie cosce facendomi diventare la pelle d'oca. Le dita iniziarono a salire dentro la mia minigonna fino alle mie mutande, i suoi baci scesero verso il mio collo e il mio seno, feci uscire un piccolo gemito dalle mie labbra. Brad mi prese in braccio e mi portò in camera mia, mi lanciò sul letto e salì sopra di me, senza esitare un attimo mi tolse la maglietta e io feci lo stesso. Passai le mani sul suo bellissimo petto, ci guardammo intendamente negli occhi e lui sorrise, posò le sue labbra sul mio collo, mentre con le mani mi tolse anche il reggiseno. Si alzò e senza staccare lo sguardo dal mio si slacciò la cintura togliendosi i pantaloni, mi baciò in mezzo al seno, scendendo sulla mia pancia, sempre più in basso verso il mio linguine. Mi tolse la gonna e subito dopo le mutande, posò la sua bocca sulla mia intimitá e io gemetti.Continuò per un po' e poi salì nuovamente alle mie labbra, si tolse i boxer e si infilò dentro di me. Ansimavo e per non farmi urlare continuava a baciarmi, aumentò il ritmo e io non resistetti più, raggiunsi il culmine del piacere e lui con me. Urlai intrecciando le gambe intorno alla vita di Brad e arreggendomi ai suoi capelli, lui si sdraiò vicino a me mettendomi un braccio intorno alle spalle, io posai il mio viso sul suo petto. Passammo tutto il pomeriggio a farci le coccole, chiamatemi pazza, ma mi ero innamorata follemente del mio più grande nemico. Verso sera dovetti andare via, salutai Brad con un bacio e uscii di casa.
Il sabato fu piuttosto noioso, lo passai a studiare, mio papá il giorno dopo sarebbe dovuto andare via e io decisi di invitare i miei amici a casa, Brad era occupato, doveva andare a vedere uno stupido film al cinema con Blake e Brendon. La sera andai a cena fuori con mio padre per salutarlo, sarebbe stato via un mesetto, mi mancava sempre un sacco quandonon c'era. La mattina dopo mi svegliai e dopo aver fatto colazione feci un po' di compiti, infine dopo pranzo feci una doccia e mi iniziai a preparare. Misi dei pantaloni della tuta grigi e una maglietta corta nera, per non essere impresentabile misi un filino di mascara e un po' di blush per non sembrare morta, però mi rifiutai di mettere le scarpe, indossai dei calzini super pelosi.
Appena suonarono il campanello corsi ad aprire, la prima cosa che facemmo fu ordinare le pizze, ci mettemmo a parlare fino all'arrivo della cena. Stavamo morendo di fame e finalmente arrivarono le pizze, le prendemmo e le portammo in salotto. Ci mettemmo sul divano e mettemmo un film alla tv come sottofondo, sapevamo tutti che non lo avremo mai guardato. Accompagnata alla pizza avevamo preso la birra, era stra buona! Ad Alex cadde un pezzo di salamino sul vestito di sua sorella, lei si alzò e iniziò ad arrabbiarsi con lui, quei due fratelli erano esileranti.
"sta più attento la prossima volta!" Aveva la voce abbastanza alta. "è solo una fetta di salamino, non succede niente" Evie divenne ancora più incazzata. "ho un fratello demente, nella fetta di salamino della pizza c'è l'olio, non so se lo sai, ma l'olio viene via molto male dagli indumenti cretino" Logan, Thomas e io ci stavamo trattenendo dal non scoppiare a ridere sentendoli. "sì ma stai calma" Gli occhi di Evie si infuocarono e non ci volle molto prima che Alex capì il suo errore. Ovviamente Thomas si intromise e io non riuscii a fermare una risatina."fratello non ti hanno mai detto di non dire mai ad una donna di stare calma?" Evie spostò lo sguardo sul suo ragazzo. "fantastico quindi oltre al fratello demente ho anche il fidanzato coglione che fa battutine di merda" Mi alzai e presi Evie per un braccio. "vieni ti do qualcosa di mio così questo lo mettiamo subito a lavare"
Appena andammo in camera i ragazzi scoppiatono a ridere e Logan disse: "credo che ci sentano che ridiamo" Evie non esitò a rispondere, e quasi mi ruppe un timpano. "infatti è così cretini che non siete altro"
Il resto della cena andò bene, finito di mangiare eravamo tutti seduti sul divano in posizioni assurde, eravamo da foto. Senza pensarci due volte corsi a prendere il regalo di natale di Thomas e scattai una bella foto di tutti noi. "allora Jen come vanno le cose con Brad?" Disse Logan, avevo la risposta pronta.
"benissimo! Sto veramente bene con lui" Thomas ovviamente dovette fare un commento. "dai Jen dicci, stavolta quanto tempo passerá prima che litighiate?" Gli feci il verso e poi la linguaccia, incrociai le braccia e feci finta di essermela presa, tutti scoppiarono a ridere, il resto della serata lo passammo aridwere e scherzare.
Passarono due settimane, furono veramente fantastiche, io e Brad uscivamo sempre più spesso e tra noi andava tutto molto bene, ancora non avevamo detto nulla ai genitori, e non avevamo intenzione di farlo, era bello fare le cose di nascosto.I miei amici, ovviamente, erano fantastici, passavo molto tempo con loro, soprattutto con Thomas. Tra lui e Evie le cose andavano molto bene, erano inseparabili e insieme erano fantastici, quando li guardo penso sempre che tra loro durerá per tutta la vita, si sposeranno e avranno due bambini insieme, e io, spero, sarò con Brad, però noi avremo tre figli e saranno i loro migliori amici e cresceranno insieme. Ok forse stavo facendo troppi film mentali, ma hey ormai ci ero abituata e poi chi è che non li fa? Soprattutto prima di andare a letto!
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I LOVE MY ENEMY
Teen FictionDue ragazzi, nemici, o forse no. Jen torna a Londra, dove è nata e cresciuta, dopo la morte di sua madre. A scuola incontrerá il ragazzo che più l'ha fatta soffrire, ma anche quello che più la fará avvicinare a toccare il cielo. Sará una storia con...