Mi ero allontanato dalla sala relax per via del casino che c'era, ed ero andato nei corridoi che portavano verso il bagno.
Ero in piedi quando ad un certo punto qualcuno mi cadde addosso e finimmo entrambi per terra...
Si trattava di una ragazza, che parlava ad una velocità supersonica, che in offrì una mano per alzarmi.
Prima di alzarmi la guardai negli occhi e mi persi dentro alla loro profondità.
Dopo le presentazioni lei se ne uscì con:"Devo andare in bagno, scusa!"
A questa sua affermazione risi davvero di gusto.
Questa ragazza mi sembrava completamente diversa rispetto alle altre, mi dava l'impressione di essere unica e speciale.
Questi pensieri continuarono per diverso tempo, finchè non mi accorsi della presenza di un orsacchiotto di peluche ai miei piedi."Ah, guarda un po'! Le deve essere caduto durante lo scontro"
Era proprio come pensavo, Giulia era...era...Giulia!
Ero stato insieme a lei per nemmeno un minuto, però mi sembrava di conoscerla da sempre.
Assurdo, nessuna ragazza prima d'ora mi aveva fatto sentire così, ero curioso di conoscerla meglio, perchè in quei pochi secondi mi aveva fatto sentire in pace con me stesso.
Scossi la testa per eliminare questi pensieri e tornare a concentrarmi sul motivo per cui ero qui: la musica.
Presi l'orsetto con la speranza che quel gesto sarebbe stato un pretesto per incontrarla di nuovo...poi mi diressi nuovamente verso la sala relax.Mi sedetti su un divanetto, e mi misi le cuffie in modo da isolarmi da tutto e da tutti.
Passarono circa 10 minuti e poi la vidi di nuovo, si stava guardando intorno, come se fosse in cerca di qualcuno.
Stava camminando verso la mia parte, però non sembrava che si fosse accorta di meGiulia: "Non ce più" disse tristemente.
Speravo si rivolgesse a me, però non mi sembrava...rimasi deluso da questo, però cercai di far finta di nulla.
Io: "Ehi, nanetta!"
Giulia si girò dalla mia parte e con un broncio disse: "Ehi, non mi prendere in giro! Non sono nana! Sono solo diversamente alta!"
Io: "Sei incredibile"
A questa mia affermazione notai le sue guance tingersi di rosso.
Io: "Prima ti è caduto questo." Le sporsi l'orsacchiotto.
Giulia: "Marius! Pensavo di averti perso! Sono così felice, peró ora tu penserai che sono solo una bambina che si porta ancora dietro l'orsacchiotto nonostante abbia 18 anni..."
Io: "Parli davvero tanto e velocemente quando sei in imbarazzo! Ma non è vero che penso quelle cose nei tuoi confronti! Penso che sia una cosa carina e soprattutto comprensibile dal momento che se prenderemo il banco staremo lontano da casa per molto tempo!"Lei sorrise e sembrava davvero grata delle parole che le avevo rivolto.
Volevo continuare a parlare con lei, però sentii una voce in lontananza che diceva il mio nome e che dovevo presentarmi sul palco.
Le diedi l'orsacchiotto e mi incamminai per raggiungere quel luogo.Giulia: "Grazie ancora! In bocca al lupo! Spero di parlare ancora con te!"
Feci un gesto con la mano senza voltarmi perché non volevo farle vedere la reazione che le sue parole e il suo carattere mi suscitavano sul volto.
Giulia pov
"Bene, sono rimasta da sola...almeno ho te Marius! Chissà quanto dovrò ancora aspettare! Spero proprio di non essere l'ultima".
Ripensai a tutto quello che era successo negli studi in solo 2/3 ore, quindi ancora una volta avevo la testa per aria, quando una voce mi sveglió da me stessa."Giulia Stabile, si sbrighi, lei è l'ultima concorrente della giornata!"
Cavolo, speravo di non essere l'ultima! Probabilmente i giudici avranno visto tanti ballerini più bravi di me e forse i posti liberi per il ballo saranno finiti.
Avevo paura, paura che il mio sogno potesse finire ancora prima di iniziare, però pensai ai miei genitori, a Chiara e a Sangio.
Questo pensiero mi rincuorò davvero molto, peró se devo essere onesta fu soprattutto il ricordo del ragazzo appena conosciuto a tranquillizzarmi.Il palco che avevo sempre visto solo in televisione ora si trovava tutt'attorno a me!
Mi sentivo elettrizzata, la paura ora si era trasformata in ansia, ansia di fare una brutta figura davanti a tutti!
Guardavo da ogni parte: c'erano così tante cose da osservare e io volevo vedere tutto, mi fermai solo quando vidi seduto al primo banco quegli occhi color ghiaccio.
Mi fermai ad osservarlo meglio e lui ricambiò, facendomi un gran sorriso, tirando su il pollice e dicendo sotto voce: "Buona fortuna nanetta!"
Sorrisi e la mia testa si svuotò dai pensieri negativi.Maria: "Benvenuta Giulia"
Io feci la mia risata nervosa e salutai tutti.
Maria: "Lei è Giulia, ha 18 anni, viene da Roma e il suo tratto caratteristico è la risata"
A questo punto risi ancora più forte e sentii tutto lo studio, compresi i professori, fare altrettanto.
Maria: "L'ostacolo più grande da superare è la sua insicurezza, perché le impedisce di fare e dire molte cose, tra cui raggiungere i suoi obiettivi. Spesso non si piace. Ballare è l'unica cosa che riesce sempre a metterla di buon umore. Sei nervosa?"
Io continuavo a saltellare da una gamba all'altra, non avevo capito nulla di quello che aveva detto e quindi dissi: "Cosa? Non ho sentito, scusa"
Ed ecco un'altra risata
Maria: "Lo prendo proprio per un si! Comunque stai tranquilla, dai il tuo massimo e non te ne pentirai! Se sei pronta posa il microfono e poi iniziamo"Feci come detto dalla Mery e poi partì la base.
È incredibile, non so come, ma ogni volta quando parte la musica mi sento come se mi trasformassi in un'altra persona.
I miei genitori e Chiara scherzano sempre della mia capacità di ridere fino alle lacrime un secondo prima e poi diventare improvvisamente seria quando inizia la musica e devo ballare.Flashback
Studio danza da che ne ho memoria, il mio primo approccio in assoluto è stato a 3 anni.
La mia famiglia era andata in un ristorante a mangiare cena e in un angolo del locale c'era una zona adibita a palcoscenico, dove le persone si potevano scatenare in passi improvvisati.
Appena mi resi conto della presenza della musica e di un palco mi fiondai sulla pista e iniziai a "ballare".
Un signore che si occupava della musica, mi guardò divertito e disse immediatamente a mia madre di iscrivermi in un'accademia di danza perchè a parer suo ero nata per ballare.
Non sarò mai grata abbastanza nei confronti di quel signore, è anche grazie a lui se io sono qua ora.
Fine flashbackMi lascio completamente trasportare dalla canzone e ballo quella coreografia che avevo provato un'infinità di volte.
Avevo finito e non sentivo nulla, c'era un silenzio assordante.
Ecco, ho sbagliato tutto...pensai tra me e me.
Però poi sentii degli applausi fortissimi e c'era anche il pubblico che gridava il mio nome.
Mi voltai e notai la faccia di Sangio: sembrava incantato, però forse era solo una mia impressione.Maria: "Allora, com'è andata?"
Io: "Credo bene"
Dopo queste mie parole vi fu un nuovo applauso da parte del pubblico.
Maria: "Credo più che bene!"
Arrossì per poi rivolgermi verso le professoresse di danza.Celentano: "Sei stata brava, però per me banco no"
Non mi aspettavo di ricevere il banco dalla Celentano, però mi sembrò di sprofondare ugualmente in un baratro, ero tesissima, ora avevo solo più 2 possibilità per entrare nella scuola dei miei sogni.
Peparini: "Per me invece banco si! Vieni a prendere la felpa"
Non ci posso credere, sono entrata nella scuola di Amici!
Maria: "Terra chiama Giulia"
Mi voltai nella sua direzione con aria confusa e notai Maria sorridermi leggermente.
Maria: "Devi prendere la tua felpa e prendere il posto che rimane"
Io: "Ok, ok, grazie"
Corsi verso la felpa e rischiai anche di inciampare, ma fortunatamente sembrava che nessuno se ne fosse accorto.
Mi diressi verso il banco e mi sedetti, provavo delle emozioni fortissime, che non riuscivo neppure a capire.Sangio si voltò nella mia direzione e disse: "Credo proprio che continueremo a parlare, spero solo che questo non accada più per terra a causa di una nanetta con la testa tra le nuvole!"
Io: "Credo che tu sia troppo fiducioso, io non faccio altro che cadere"
Sangio: "L'ho notato anche prima, stavi per cadere mentre correvi per prendere la felpa"
Io arrossì per poi dire "Ma mannaggia"
e lui scoppiò a ridere.Spazio autrice
Non potete capire quanto io sia felice di quei voti che la mia storia ha ricevuto, grazie a tutt^ spero che la storia vi stia piacendo!
Comunque dovrei aggiornare ogni giorno verso le 16:00
Come state?
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Un sogno divenuto realtà // sangiulia
FanfictionLa ventesima edizione di Amici sarà diversa da quelle passate a causa delle diverse precauzioni dovute al Covid-19. Gli allievi, infatti, staranno insieme fin da subito in una casetta e non potranno avere rapporti con l'esterno. Questa storia prende...