Una parte che non mi appartiene

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Ieri era stata una giornata stupenda: in un solo giorno io e Sangio avevamo recuperato tutto il tempo perso.

Simo: "Vi siete avvicinati?"
Io: "Eh, too much!"
Simo: "In che senso?"
Io: "No, non è successo niente, però..."
Simo: "Però?"
Io: "Ieri ad esempio siamo stati insieme tutto il giorno."
Simo: "Ma in che termini, scusa fammi capire."
Io: "No, stavamo insieme, come te lo spiego?"
Simo: "Insieme tipo chiaccherando, così?"
Io: "Be, ieri mi ha fatto una sorpresa visto che ero un po' giù per il Natale che trascorreremo qua e non a casa. Quindi ha convinto la redazione a farci uscire e abbiamo trascorso la giornata a chiacchierare e giocare a battaglia di neve...Poi quando siamo tornati a casa abbiamo passato la serata insieme a parlare e lui stava sdraiato ed io stavo con la testa su di lui."
Simo: "Proprio così, accucciolati proprio!"
Io: "Siiii!"
Simo: "Che hai sentito, che hai provato?"
Io: "Avevo l'ansia!"
Simo: "Dalla faccia che fai...La faccia dice tutto."
Io: "Oggi abbiamo anche gli stessi orari per le lezioni."
Simo: "Hai proprio controllato tutto alla perfezione."
Io: "No, lui me lo ha detto, non hai capito."
Simo: "Lui te l'ha detto?"
Io: "Si, lui. Ha detto che domani ovvero oggi avremmo avuto gli stessi orari così potevamo tornare insieme a casa."
Simo: "Nel pezzo di strada insieme fino a casetta?"
Io: "Si."
Simo: "E dove vi vedete? Qual'è il meeting point?"
Io: "Ma che ne so io. Madonna! Non è che è uno scherzo?"
Risate da parte sua.
Simo: "Ora però, passiamo alla coreografia."

Video di Elena che balla.

Io: "La facciamo subito?"
Risate da parte di entrambi.
Simo: "E quindi?"
Io: "Mo' ti dico tutto quanto perchè...Aspetta ti spiego. Quando la maestra Celentano ha fatto il discorso, quello che hai sentito e tutto quanto (Non l'ho inserito nella storia perché mi sono dimenticata, ditemi voi se metterlo oppure no. In ogni caso sarebbe da inserire nello scorso pomeridiano)..."
Simo: "Si."
Io: "Mi è presa un attimo l'ansia perché ho pensato di dover fare qualcosa di diverso e avevo capito di avere due possibilità o mi facevano fare qualcosa di tutto tecnico oppure qualcosa che a differenza delle altre ballerine non avevo mai fatto. Loro hanno dimostrato il lato più sensuale e femmine, cosa che io non sento neanche tantissimo, infatti non l'ho mai neanche fatto."
Simo: "Ok, ma è qualcosa che ti piace?"
Io: "Si, perché mi mette un po' in difficoltà, poi allo stesso tempo mi piace quel lato femminile, che non ho spontaneo. Magari quando mi vedi ballare sono anche un maschiaccio, è come se rimanessi nella zona confort...Ovviamente mi vergogno ma ho voglia! Che ansia!"
Simo: "Sei contenta?"
Io: "Si, sono tutta bollicine!"

Durante i passi

Io: "Mo' non becco la sedia."
Simo: "Ma come fai a non beccare la sedia che sta qua?"
Io: "La posso guardare?"
Simo: "Ma certo che la devi guardare, ci devi andare incontro."
Io: "Mannaggia! Mi sta prendendo l'ansia!"
Simo: "Si donna!"
Io: "Ah..."
Simone scherzando disse: "Ah sí, sono donna (riferendosi a Giulia), giusto!"

...

Simo: "Quando arrivi a casa esercitati ancora un po', ok?"
Annui e poi lo salutai.
Fuori dalla porta c'era Sangio ad aspettarmi.

Sangio: "Com'é andata oggi?"
Io: "Sono un po' agitata per la nuova coreografia, non è per niente nel mio stile."
Sangio: "Di che si tratta?"
Io: "Lo scoprirai questo sabato!"
Sangio: "Ma sei proprio malefica!"
Io: "Lo so! A te com'è andata invece?"
Sangio: "Rudy mi ha detto di fare palestra più seriamente."
Io: "Uh, quindi da adesso in avanti ci sarai anche te in palestra?"
Sangio: "Cos'è non vedi l'ora di passare del tempo con me?"
Io: "Nah, ti voglio stracciare in una gara di piegamenti e addominali."
Sangio: "Se se..."

Il giorno dopo la coreografia non andava per niente bene...

Simo: "Non ci sei proprio. Ti sei allenata un po' ieri?"
Io: "No, di solito lo faccio, ma con questa coreografia no. Mi vergono troppo, non voglio farmi vedere dagli altri, ho paura."
Simo: "Farlo ti aiuterebbe un po'. Comunque é proprio quello il problema: la vergogna! La facciamo direttamente in studio perché non sei confident, perché non credi in te stessa. Non credi che tu possa essere sexy agli occhi di qualcuno."
Io: "Lo so che quello che penso è sbagliato. Lo so, però mi immagino sempre quello che potrebbero pensare gli altri, del tipo che se io ripasso un pezzo di questo tipo a casa nostra loro pensano che lo faccia per farmi notare."
Simo: "Ma perché è così importante per te quello che pensano gli altri?
Io: "Perché sono successe cose in passato che mi hanno portato ad essere così. Sentivo ad alta voce i pensieri degli altri che parlavano male di me anche se io ero presente. Quei commenti provenivano sia da persone che ritenevo amiche o che comunque ci tenevo a quello che pensavano, e riguardavano sia il livello personale/fisico sia il livello artistico. Ed io mi sono sentita sbagliata, perciò ho pensato subito di dover cambiare. Una delle critiche che ricevo di più era a proposito del mio carattere, ero considerata come la fuori di testa, pazza che sclera tutto il tempo eccetera. Ho avuto un periodo in cui ho cercato di nascondere questa parte pazza e diventare come dicevano. Poi dal momento che era infelice per la maggior parte del tempo ho deciso di isolarmi dalle persone per essere me stessa. Poi sono la prima a sapere di avere dei brutti denti, però quando me lo dicono gli altri diventa ancora più difficile pensare il contrario da sola."
Simo: "Tu sei così e sei bellissima, sei una bellissima ragazza. Se a qualcuno non piacciono i tuoi denti sicuramente qualcun altro impazzirà per i tuoi denti. Vuoi andare a chiedere a qualcuno di venire qua? Magari i tuoi amici ti possono dare una mano."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 08, 2021 ⏰

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