2.

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Sguazzi nella menzogna
d'essere
come altri ti vedono.

T'addormenti di
sogni e
finzioni danzanti
riposti a notte fonda
sotto chiave
in un baule.

Ti nutri di
canti
e parole trattenute.

Innalzi stremata
mura assordanti.

Ti privi di provare
rimorso
per ciò che poteva
ma non fu.

Questo rimorso
perforante
borbottante
non smette di
bussare

e po irrompe
e travolge
capovolge

e tu
lì seduta
ad aspettare.

Dormi sonni tranquilli
mascherati e smascherati
dalla consapevolezza di non
poter vivere la
tua realtà.

Ti racconti
l'illusione
d'esser dove vorresti.

Desideri invano
di sfiorare
tastare
attraversare
ossa di un corpo non
tuo.

Vorresti pregare.
Ma per cosa?

Per chi?

Giardino di CamelieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora