7.

44 7 0
                                    

E continuando a
girare

chiusi gli occhi
e spensi il respiro,

spinta da fame
d'amore
danzavo

agitavo il mio corpo
schiavo di taglienti  
vertigini,

scuotevo questo mio
albero spoglio

riempito di memorie
cucite senza troppa
premura ,

memorie posate
al largo gettate

aggrovigliate
nel mio sporco
sudicio sottosuolo.

Giardino di CamelieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora