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Corpi assopiti
assonnati
inappagati e
trascurati.

Costringi
obblighi e
ti infuri
per il mancato ascolto.

Cerco conforto
in un letto
cigolante.

Alcuni si nutrono di
eterni silenzi,
altri di insulse e
carenti parole.

Mi stringo.
Mi alzo.
Apro la finestra.

Io non m'accontento
più di nulla
se non del vento
caldo
tenero e
pacato,
s'appoggia
ritraendo le ali
sul mio
viso,

un viso ormai
assente d'espressione.

Giardino di CamelieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora