Hermione corse dietro a Ginny per i corridoi della scuola e solo dopo ben dieci minuti la seconda fu costretta a fermarsi perché si infilò in un corridoio deserto, inesplorato e senza uscita.
La ragazza aveva il viso rigato di lacrime e gli occhi arrossati brillavano, bagnati.
Hermione le si avvicinò piano, ora che Ginny era stata costretta a fermarsi dal muro dietro di lei. Avevano entrambe il fiatone per la corsa. Ginny continuava a piangere guardando il pavimento.
'Ginny, calmati. Perché hai reagito così alla sua affermazione? ' chiese calma Hermione, ma con un leggero tremolio nella voce.
'S-stavi sorridendo! Sorridevi! Ti piace quel viscido di Malfoy! ' singhiozzò Ginny.
'Ma no, Ginny, è solamente perché non me l'aspettavo. Certo è un bel ragazzo, ma non andremmo mai d'accordo, fidati ' rispose Hermione con una nota d'incertezza. 'Io non capisco, perché devi prendertela così?'
'P-preferisci sempre gli altri... A-a m-me!' urlò Ginny scoppiando a piangere ancor più forte.
'Non è vero, Ginny. S-sei la mia migliore amica, i-io...' balbettò Hermione con le lacrime agli occhi.
'Vedi? Per te sono solo la tua migliore amica! Per favore, lasciami in pace!' sbraitò la ragazza.
Dagli occhi di Hermione cominciarono a scendere grosse lacrime luccicanti che le bagnavano delicatamente il viso. Si girò dando le spalle a Ginny, mentre quest'ultima sighiozzava silenziosamente contro il muro freddo.
Hermione cominciò ad allontanarsi piano. Un passo, due...
Poi d'improvviso si voltò di scatto, Ginny alzò la testa, sorpresa. Hermione coprì i due passi che la sparavano dall'altra in un lampo e si ritrovò di fronte lei, distante solo una manciata di centimetri dal suo viso.
Si guardarono fermamente negli occhi, giusto un secondo o due.
Successe tutto all'improvviso, in un lampo.
Hermione, tenne Ginny con le spalle al muro, bloccata dal suo corpo. Non poteva muoversi. Il cuore delle due cominciò a battere all'impazzata, all'unisono. Una mano di Hermione era puntata sul muro, accanto il viso dell'amica, mentre l'altra mano la stava alzando piano sfiorandole il viso.
Poi Hermione staccò anche l'altra mano dal muro e l'appoggiò anch'essa sul viso di Ginny che cominciò a chiudere lentamente gli occhi bagnati di lacrime. Col suo viso tra le mani, avvicinò piano il suo viso a quello di lei, chiudendo a sua volta gli occhi.
Le labbra delle due, per la prima volta, si sfiorarono delicatamente, dolcemente. Un bacio dal gusto dolce come il miele e salato come le lacrime che rigavano ancora il viso delle due.
Così Ginny la prese a sua volta il viso, spostò le mani tra i suoi capelli e cominciò a rendere più intenso quel dolce bacio.
Dopo vari minuti passati in un lampo, le due si staccarono. Entrambe con un dolcissimo sorriso compiaciuto sulle labbra e con le guance appena arrossate dall'imbarazzo.
'Grazie' disse Ginny rompendo il silenzio, si stavano fissando negli occhi senza dire parola già da due minuti.
'Perché mi stai ringraziando? '
'Per il bacio'
'E perché devi ringraziarmi per un bacio?' chiese Hermione.
'È da molto che mi piaci, Hermione. Che sento di non provare praticamente più nulla per Harry, tranne amicizia quasi fraterna si intende, e che ogni volta che ti guardo mi fai battere il cuore. Avevo senpre voglia di stringerti forte, di baciarti. Avevo paura di non essere corrisposta, non credevo possibile ti piacessero anche le ragazze, ecco tutto.' rispose Ginny tutto d'un fiato.
'Sinceramente non avevo mai considerato la possibilità che mi potesse piacere una ragazza. Ma devo ammettere che spesso la tua vicinanza mi ha fatto battere il cuore ed arrossire in più di una occasione. ' confermò Hermione lievemente in imbarazzo.
Ginny ridacchiò piano. Poi prese la mano dell'altra e prese a trascinarla.
'Muoviti, Hermione ' disse ridendo 'fuori c'è una bellissima giornata di sole! '
To be continued...
