Era esattamente il giorno dopo, il primo aprile, e l'aria già all'alba era frizzante. Nessuno si sarebbe aspettato quello che sarebbe successo quella mattina, una giornata che pareva come le altre, ma non sarebbe stato affatto così.
Come ogni mattina i ragazzi stavano scendendo a fare colazione in Sala Grande. Harry, Ron e Neville stavano ridendo e scherzando nella loro camera mentre si vestivano. Hermione e Ginny nella loro si stavano stuzzicando maliziosamente a vicenda.
'Ragazze, muovetevi! Finirà tutta la colazione se non vi sbrigate! ' era Harry che chiamava le due ragazze dall'inizio delle scale del dormitorio femminile, dato che i ragazzi non potevano salirci.
'Arriviamo Harry!' Ridacchiò Hermione che stava prendendo a cuscinate Ginny, ancora mezza nuda sul letto. Si vestirono in velocità e corsero assieme giù dalle scale.
I cinque ragazzi cominciarono ad avviarsi verso la Sala Grande e per strada trovarono anche Luna che stava saltellando allegramente per il corridoio per andare a fare colazione anche lei.
'Ciao ragazzi, andate alla Sala Grande per la colazione? ' Chiese Luna che quella mattina indossava uno strano vestito a poins che cambiava colore ad intermittenza.
'Sì Luna, ti unisci a noi?' Chiese Neville sorridendo.
Luna assentì con un sorriso e si unì al gruppo.
Appena i ragazzi arrivarono alla tavola dei Grifondoro videro subito qualcosa di insolito. Un gruppo di almeno una dozzina tra gufi, barbagianni, allocchi e civette stava svolazzando insistente sopra la tavolata, nel posto dove solitamente i ragazzi si sedevano.
'Miseriaccia, che sta succedendo? Una riunione alla tavolata dei Grifondoro? Non è una voliera!' Protestò Ron allibito.
'Guardate, hanno tutti delle buste attaccate alla zampa! Che sia successo qualcosa di grave? ' Notò Harry avvicinando un allocco con le penne arruffate.
'Cosa aspetti? Leggi che c'è scritto, Harry!' Esortò Ginny, curiosa.
Un gufo protestò e si mise in mezzo per far leggere la sua lettera per primo. Cominciarono a leggere i messaggi.
Cari Ron, Ginny, Harry ed Hermione, sono Arthur. Vi mando questa missiva perché a Molly si sono appena rotte le acque, sta per partorire! Arthur Weasley
Cari ragazzi sono George, ma ci credete? Oggi è proprio il primo aprile, sta per nascere lo stesso giorno mio e del mio povero fratello Fred. Lo sapevo, in lui c'è l'anima di Fred! George Weasley
Ragazzi, sono ancora io, Arthur. Stiamo portando Molly a San Mungo per partorire. Arthur Weasley
Ciao ragazzi sono Sirius ho appena saputo che Molly sta per partorire! Congratulazioni anche ai suoi nuovi fratelli, Ron e Ginny! Sirius Black
Siamo appena arrivati all'ospedale, ora speriamo bene, penso non le manchi molto! Papà è entrato con mamma per assistere al parto. Bill Weasley
Ragazzi, è appena nato e com'è bello! Mamma e papà l'hanno chiamato Freddie in onore di Fred, dato che è addirittura nato lo stesso giorno! Charlie Weasley
'Ma sono tutti li?' Irruppe Ron.
Poi ci furono un sacco di messaggi di congratulazioni. Infine l'ultimo messaggio di Sirius.
Ragazzi sono ancora io, Sirius. Io non ce la faccio proprio a stare qui rinchiuso a Grimmauld Place con questa bella notizia (che tra l'altro vi siete scordati di dirmi) -'era passato di mente anche a me!' Protestò Ron- ho già parlato con la professoressa McGrannit e passo a prendervi dopo colazione per fare una sorpresa a Molly e andarla a trovare. Ho saputo che ormai tutti sono venuti a sapere la verità della mia storia dopo la mia scomparsa dietro l'arcata, quindi posso vivere tranquillamente alla luce del sole senza essere più additato come il criminale che non sono mai stato. E quale miglior modo di festeggiare se non con una nuova vita appena nata? Vi aspetto all'entrata del castello quindi dopo colazione, vi vengo a prendere con la macchina volante di Arthur, che mi ha gentilmente concesso. A presto Sirius Black
'Grandioso! Rivedrò Sirius ancor prima della prossima settimana! ' Esultò Harry.
'Sono contentissima, un nuovo fratellino!' Esclamò Ginny baciando Hermione dalla gioia. Hermione ricambiò e l'abbracciò teneramente, accarezzandole i capelli.
I quattro ragazzi, dopo le congratulazioni di Neville, Luna ed altri ragazzi dei Grifondoro fecero la colazione più veloce del secolo. Due minuti e avevano già sbafato tutto, ancora finendo di deglutire stavano già correndo verso l'entrata del castello.
Videro subito Sirius, era poggiato al muro con la schiena, con le braccia incrociate e sorrideva come mai prima d'ora. Aveva il viso scavato e due grosse occhiaie dovute al suo stare nel limbo di quella passaporta. Si vedeva che si era curato al meglio da quando era riuscito ad uscirne. La barba appena fatta, i capelli appena tagliati e le vesti nuove, pulite e profumate.
Il primo a corrergli incontro ovviamente fu Harry, che lo abbracciò con le lacrime agli occhi. Gli corsero incontro anche Ron, Hermione e Ginny che lo abbracciarono tutti assieme.'È davvero un piacere rivedervi, mi siete mancati un sacco! Specialmente tu, Harry!' Sorrise Sirius che era sull'orlo delle lacrime. 'Forza, ora andiamo!'
I cinque si avviarono verso l'auto, era parcheggiata al limitare dei giardini del castello, ugualmente vecchia e rotta come se la ricordavano. Salirono tutti, alla guida Sirius e Harry seduto al suo fianco. Mentre sui sedili posteriori si trovavano Hermione, Ginny e Ron. Mise in moto la macchina e questa prese il volo, diretta al San Mungo, l'ospedale dei maghi.
To be continued...