capitolo nove: confusione

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Shinso' Pov

"Eh? Giocare con i suoi sentimenti? Cosa vuol dire?" Pensai per poi guardarlo perplesso "cosa vorresti dire Izuku?" Chiesi confuso.

"Non lo so Shinso non lo so...so solo che non riesco a capire il perché ma mi sento incazzato a fare questa scemetta! Non mi piace...solo fingere..." disse per poi distogliere lo sguardo girandosi.

Lo guardai e realizzai..."Izuku prova qualcosa di più che amicizia...vuole qualcosa di più di amicizia..." pensai per poi avvicinarmi a lui e girarlo "non c'è nessuno...nessuna messa in scena...niente..." dissi per poi alzare lo sguardo e tentare di toccare le sue labbra con le mie ma uno schiaffo in viso mi fermò.

"Tu...vuoi prendermi in giro...l'hai detto tu stesso...non hai mai amato NESSUNO!" Mi urla contro piangendo per poi correre via.

Rimasi immobile toccandomi la guancia e sentendo il cuore spezzarsi in mille pezzi "perché fa così male? Perché non riesco a non pensare a lui? Perché pensa che io sono un mostro senza cuore?" Pensai mentre scossi la testa per ritornare nella realtà con il cuore a pezzi. Tornai a casa e mi allarmai nel non vedere Izuku aspettarmi per entrare, chiamai il suo ex coinquilino che mi sgridò ma non seppe nulla da Izuku quella sera. Incominciai a cercare un po' ovunque ma non riuscì a trovarlo...non seppi nemmeno se fosse morto o in pericolo. Preso dall'ansia incominciai a chiamarlo ma il suo telefono era spento. Quella notte non dormì, nemmeno la notte dopo e nemmeno l'altra...non dormì per almeno quattro notti...non mangiai molto e fui impegnato a pensare dove si fosse cacciato Izuku. Preso dalla paranoia e dall'ansia incominciai a buttare sotto sopra capera mia "DOV'È FINITO IL MIO IZUKU?" urlai disperato..."perché ho detto mio? Perché mi ostino a cercarlo ogni notte? Forse lui è una persona differente? Forse lui per me...conta qualcosa di più che un fan, un amico o collega. Chiamai Bakugou per la millesima volta con le lacrime agli occhi e la voce tremante.

"Pronto Shinso...tu hai avuto notizie?" Mi chiese Bakugou distrutto.

Scoppia in lacrime senza calmarmi "n...no...è tutta colpa mia...se non fossi stato così stupido...non eravamo qua..." dissi singhiozzando.

"GIÀ È COLPA TUA BASTARDO! SE NON FOSSE PER TE LUI ERA QUA! A DIRMI DELLE COSE CHE MI AVREBBERO FATTO INCAZZARE...GLI AVREI DATO DUE PUGNI E LA STORIA CONCLUDEVA LÌ...IO ANDAVO A LAVORARE E LUI CHE MI ASPETTAVA PER CENARE...GLI VOLEVO BENE COME UN FRATELLO E TU L'HAI FERITO...ORA NONO TROVO PIÙ E VORREI SOLO SPACCARTI LA TESTA! IDIOTA! Mi urlò al telefono per poi chiudermi in faccia.

Mi accovacciai in un angolo nella stanza e incominciai a piangere mentre stringevo al mio viso le ginocchia e continuare a piangere "cosa ho fatto? Perché sono così stupido? Ho fatto scappare una persona ed ora è scomparsa...non è a lavoro...non è all'università...non è nemmeno a casa sua...non...è ...con me..." pensai continuando a piangere. Arrivata sera uscì di casa ,come mio solito ormai, ed iniziai a cercare Izuku. Passai d'avanti ad un bar vedendo un insolita folla davanti ad esso, parcheggiai l'auto e scesi ormai disperato cercando Izuku. Mi immersi nella folla e trovai Izuku...ma non come volevo trovarlo...fu una rissa e lui era stato coinvolto...lo vidi pieno di sangue e una persona che continuava a picchiarlo...non ci visti più e m'intromisi pestando pesantemente chi stava toccando il mio Izuku...il delinquente scappò via ed io mi catapultai da Izuku.

"IZUKU! COME STAI?" urlai contro al corpo mal ridotto e pieno di sangue "CHE FATE VOI LÀ E? CHE CAZZO GUARDATE CHIAMATE UN AMBULANZA NON RIESCE A RESPIRARE!" Urlai contro la folla e poco dopo arrivò l'ambulanza portando me ed Izuku in ospedale.

Stesi un ora ad aspettare il dottore per poi vederlo arrivare.

"Lei è...." chiese il dottore.

"Il fidanzato quasi marito" risposi senza pensare al dottore per avere informazioni.

"Bene...il suo ragazzo sta meglio...è stato molto fortunato...ora è cosciente e ha qualche graffio ancora visibile...ma non subirà cicatrici questo è certo" disse per poi indicarmi la stanza. Andai senza ringraziare da lui per poi entrare e soffermarmi alla porta.

Chiusi la porta e lo guardai fissare davanti a se "Ehy...Izuku..." dissi con voce distrutta

"Salve signor Hitoshi...come sta?" Disse con voce fredda e distaccata...non credetti ai miei occhi e alle mie orecchie "Izuku...distaccato e freddo..." pensai mentre mi chiiedevo cosa stesse succedendo mi avvicinai al suo letto per poi mettermi seduto accanto a lui e prendere la sua mano.

"Izuku...non sai quante notti...ti ho cercato...quante notti non ho dormito per te...e bakugou...bakugou era distrutto nel sapere che eri scomparso...dove sei stato?" Chiesi con le lacrime agli occhi.

"È affar suo signor Hitoshi?" Ribbattè guardandomi dritto negli occhi "era affar suo sapere prima come mi sentivo qua" indicò il petto con sguardo deluso.

"S...scusami...dovevo sapere...mi...dispiace...tantissimo...non volevo" dissi mentre nel mio viso scesero tante lacrime.

"Io e lei...signor Hitoshi...siamo ancora amici?" Mi chiede con voce tremante e spezzata.

"Si...si che siamo amici...ci puoi contare...anzi...appena vorrai...possiamo tornare a casa...mangeremo insieme e poi andremo a fare una bella dormita...ok?" Dissi sorridendo e facendo delle carezze alla mano di Izuku

"Io mi sento già bene signor Hitoshi...per favore...torniamo a casa" disse il verdino ricambiando il sorriso.

"Ah! A casa mia non si accettano signor Hitoshi oppure dare il lei...a casa mia si utilizza il tu e 'Shinso'" aggiunsi ridacchiando.

"Ah...mi scus...scusa Shinso" disse ridendo pure lui.

Dopo un po' uscimmo dall'ospedale ed andammo a casa...chiamai Bakugou e lo avvisai che era tornato a casa mia e che rimaneva con me per tutto il tempo che voleva. Mi subbì una terza predica per poi chiudere, iniziai a cucinare qualcosa di buono e sentì le braccia di Izuku avvolgermi in un caloroso abbraccio. Divvenni rosso e mi girai di scatto, vidi Izuku stanco morto che si era aggrappato a me e io lo feci sedere sulla sedia

"Vuoi mangiare o vai direttamente a letto?" Chiesi sorridendo e accarezzando il suo viso.

"Non ci pensare nemmeno Shinso...mangiamo insieme ok?" Sorrise per poi appoggiare la mano sopra la mia

Quel momento fu magico...i nostri sguardi s'incrociarono e incominciammo ad avvicinarci ma venni interrotto da Izuku "Shinso...sento odore di bruciato..." disse ridacchiando.

"Cazzo..." mi avvicinai ai fornelli e stranamente niente era bruciato..."l'ha detto apposta? Non...voleva baciarmi..." pensai un po' deluso per poi arrivare con il cibo a tavola e incominciammo a mangiare. La cena fu abbastanza silenziosa anzi...non gli rivolsi nemmeno la parola e quando finimmo di mangiare lui andò in camera senza nemmeno darmi la buonanotte...non so il perchê incominciai a piangere...fece così male l'idea di non essere mai amato...e quella sera mi fece credere ssmpre di più che l'amore era solo una perdita di tempo...e forse io fossi destinato solo a inventare storie del cazzo. Per la prima volta dissi addio all'amore nella mia volta quella sera...e capì che raccontare quelle maledette storie...potesse soddisfare la mia solitudine.

amore tra colori secondariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora