capitolo sette: il perdono

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Shinso's Pov

Passò una settimana da quella sera...lo chiamai tante volte ma senza risposta...lo cercai a lavoro ma ogni volta sembrò esserci qualcuno che lo proteggerlo dicendo "è in pausa" oppure "è in magazzino per i chicchi di caffè non deve essere disturbato". Vorrei dirgli quanto mi dispiace o spiegargli il perché del mio gesto...ma non riuscì proprio a contattarlo. Decisi di andare a casa sua la sera tardi...sperando lui fosse in casa. Si fece sera ed andai a casa di Izuku...dovetti inventare una scusa per i vicini per farmi entrare nel portone del palazzo, non potetti permettermi di farmo aprire da Izuku...mi avrebbe mandato a fanculo. Arrivai davanti alla porta e suonai il campanello, sfortunatamente apri il biondino ciclato che aveva come coinquilino per poi uscire mentre chiudeva la porta dietro di se e mi prese per il collo sbattendomi in una parete.

"È da una settimana che non mangia e non dorme...cosa cazzo hai fatto, testa di cazzo!?" Chiese incazzato mentre stringeva la presa dal collo.

"Ni...nie...niente...che t...ti...riguard...di" dissi contrabbattendo mentre cercai di staccarmi da quella presa.

Mi lasciò facendomi cadere per terra per poi guardarmi "aveva...cinquantasei chili...ed ora...ha quarantanove chili...è andanto in ospedale almeno quattro volte...e l'ultima volta vidi i tuoi messaggi di scuse...là capì che non sono stato io a renderlo in quello stato...ma tu.." aggiunse guardandomi in modo schifato "hai fatto del male al mio fratellino, perché si...Izuku è come un fratello...e vederlo in quel modo mi fa incazzare così tanto da volerti uccidere...ma non lo faccio perché so che izuku ti vuole bene e non sopporterebbe una tua 'scomarsa' " mormorò facendo le virgolette nell'ultima parola.

Rimasi in silenzio sentendo una fitta al petto sapendo quanto dolore ho provocato a quel ragazzo sempre gentile che voleva aiutarmi...prima pensai al peggio come se fosse un infarto...ma poi realizzai...il mio cuore fo come spezzato "ho fatto del male ad una persona che teneva a me e che ii tengo a lui...devo vederlo...devo assolutamente vederlo" pensai mentre cercai di passare da quella maledetta porta che mi separava da Izuku ma il coinquilino si mise in mezzo per non farmi passare.

"Tu non andrai da lui...non ti vuole vedere" disse mentre cercò svariate volte di spingermi ma senza successo.

Riusci a passare ed incominciai a cercare "Izuku! Dove sei?" Chiesi ma non ricevetti risposta "IZUKU!" Ripetetti alzando la voce per farmi sentire ma niente...la cosa mi preoccupò molto. Incominciai a cercare per tutte le camere ed infine lo trovai...ovviamente non pensai subito fosse in camera sua...e non mi ricordavo manco qual'era...però lo trovai là con il viso pieno di lacrime, gli occhi stanchi e rossi, signiozzava ed era vero...era molto magro rispetto a prima...ha perso molti chili. In quel frangente riuscì a vedere le sue contizioni ma la cosa più strana fu che sembrava non uscisse da una settimana..."e allora perché i suoi colleghi mi avevano detto  che era al lavoro ma non era disponibile?...giusto...se mi dicevano "è a casa" andavo direttamente da lui..." pensai mentre mi precipitai da lui. In quella stanza non venne detta parola...si sentivano solo i sighiozzi di Izuku, cercai di avvicinarmi il più possibile ma senza successo perché più mi avvicinavo più si allontanava da me...corsi da lui ed instintivamente lo presi e lo abbraccia...lui di tutta risposta mi strinse forte scoppiando in lacrime.

"Izuku...scusa non volevo...non pensavo di averti fatto così male...mi dispiace tantissimo..." dissi con voce spezzata mentre istintivamente incominciai ad accarezzare i suoi capelli per tranquillizzarlo.

Non spiccicò parola fin quando non si calmò dai singhiozzi e dalle forti lacrime "signor...Hitoshi...perché mi ha trattato in quel...modo?" Chiese con ancora gli occhi rossi dal pianto di prima

Mi misi nel suo letto e gli indicai di mettersi vicino a me e lui si sedette subito "Vedi Izuku...come ben sai ho preso delle ferie...ma in realtà presi queste ferie non per riposarmi ma...per capire cosa mi stesse succedendo" confessai mentre lo guardavo con gli occhi lucidi.

"Signor Hitoshi...che è successo?" Chiese Izuku preoccupato nel vedermi in quello stato.

"Non ho...più ispirazione...come se ci fosse un vuoto nella mia mente..." risposi mentre una lacrima rigava il mio pallido e triste volto "ti starai chiedendo...perché stessi piangendo...sai perché? Perché so di averti deluso con questa confessione..." aggiunsi facendo scende altre lacrime nel mio volto.

"Signor Hitoshi no...non mi ha deluso...veramente...mi ha deluso una settimana fa quando mi trattò in malo modo...là mi aveva deluso ma ora mi ha solo detto quello che le sta succedendo...forse lei non ha più ispirazione perché...non ha mai provato amore per nessuno in particolare...tutto qui" disse sorridendo quel ragazzo dai capelli verdi e occhi color smeraldo lucente.

Alzai lo sguardo e feci un sorriso seguito da un grande abbraccio...il mio cuore incominciò a battere all'impazzata, i miei respiri diventarono irregolari e arrossì un po' nel sentire le braccia del ragazzo avvolgermi in un caloroso abbraccio. Dopo un po' sciogliammo quel bellissimo abbraccio e ci guardammo tutti e due negli occhi...stava per succedere qualcosa di strano...un impulso mi fece avvicinare a lui verso quel viso...ed anche lui si avvicinò lentamente al mio viso...stavamo per scontrarci con le labbra ma dall'imbarazzo io mi alzai e lo presi per il braccio.

"Signor Hitoshi cosa sta facendo?" Chiese Izuku mentre non pottete fare altro che seguirmi.

"Riccio ciclato lui oggi non torna a casa deve mangiare e deve prendere aria" dissi al biondino mentre lo feci uscire di casa e andammo nella mia macchina "sali" dissi mentre entravo nel posto di guida.

Non se lo fece ripetere un'altra volta che entrò in macchina senza controbattere.

Izuku's Pov

"Cosa vuole fare? Rapirmi? Nah non lo farebbe mai...prima stava succedendo qualcosa...ma non so il perché si è alzato e ha fatto questa sceneggiata qua...mi stavo facendo troppi film mentali eh?" Pensai mentre mi chiesi a me stesso per poi guardare verso il finestrino.

"Stupido che non sei altro...come ti è venuta l'idea di non mangiare nemmeno? Perché questa scelta?" Chiese un po' infastidito Shinso mentre continuava a guidare.

"Ehm...ero deluso ed offeso da una persona...cara...lei...e non avevo fame" dissi mentre tenni lo sguardo fuori dal finestrino.

"Questo non giustifica che tu mi finisci in ospedale almeno quattro volte no?" Chiese per poi fare un respiro e calmarsi "non sai quanto mi...dispiace...mi sento in colpa di quello che ti è successo...e non sopporto tutto questo male che ti ho fatto...da oggi fino a quando non ritorni ai tuoi chili...starai da me...ho vestiti sufficienti e possiamo comprarne altri per te...devo ripagare quello che ti ho fatto fare..." aggiunge mentre parcheggia in una specie di fastfood.

"Ma signor Hitoshi...non c'è bisogno...veramente" dissi mentre lo guardai sorridendo.

"Si invece...facciamo così...verrai da me...ricomincerai a mangiare e io ti prenderò a casa tutte le tue cose e ti trasferisci momentaneamente da me...appena ritornerai ai tuoi chili e starai anche bene...ti lascerò tornare a casa...ma prima di questa cosa non uscirai dai miei standard, intesi?" Chiese mentre mi guardava negli occhi.

"Va bene...dovrei dare comunque i soldi per l'affitto a Kacchan...sennò non ci arriva" aggiunsi mentre gli feci uno dei miei sorrisi.

"Ci puoi contare...ora ti prendo qualcosa da mangiare e torno* dissi mentre ricambia il sorriso e scesi dalla maccchina.

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