Izuku's PovPassarono pochi giorni da quella sera dove mi picchiarono...oggi potrò rimanere a casa ma non ho voglia di stare a casa con Shinso...quindi incominciai a prepararmi per uscire ma venni fermato da una mano che mi prese freddamente il braccio.
"No oggi tu rimani a casa...devi finire il libro" Disse frettamente Shinso tirandomi nel salone.
"E lasciami Shinso!" Gli urlai contro e lui non mi ascoltò, quindi mi portò davanti alla scrivania e mi obbligò a finire il libro. "Shinso perché mi fai questo?" Gli chiesi con voce piagnucolante e triste.
"Senti Izuku hai dato la tua promessa al mio capo che dovevi portargli il libro prima del ventiquattro...siano il venti...quanti capitoli ti mancano?" Mi chiese un po' distaccato.
"Sei così distaccato che mi direttamente dare del lei" borbottai facendo il versetto "cinque capitoli...e non ho più idee...come se la mia mente si è svuotata dopo quella sera...non ho più ispirazione...sa sono stato deluso dalla mia fonte d'ispirazione...anzi più che deluso...mi ha preso in giro e si fa chiamare anche 'amico' buffo non trovi?" Dissi con un tono di sarcasmo.
Mi prese il volto e lo mise a pochi centimetri vicino al mio "quella sera...ci stavamo baciando...hai inventato una scusa dicendo che sentivi puzza di bruciato, ti sei preso anche tu gioco di me ed ora non credo più che io proverò amore per qualcun'altro...ora fai quello che vuoi...mi hai stancato" disse con un tono molto triste e infastidito.
"Shinso!" Alzai la voce per attirare la sua attenzione "non vorrai farmi credere veramente che tu...a causa mia non credi più nell'amore" aggiunsi con voce spezzata senza guardarlo.
"Esattamente grazie a te...il tuo idolo o fonte d'ispirazione...ha smesso di credere nell'amore sei contento?" Mi chiese in modo sarcastico ed incazzato.
"Non puoi...mettermi in una posizione non mia...non sono io a non farti credere nell'amore ma la tua testa malata che non ti ha fatto mai innamorare di nessuno ed ha fatto soffrire chi aveva un sentimento che nemmeno sapeva cosa provasse..." dissi mentre sentì gli occhi riempirsi di lacrime "se tu non mi volevi qua in casa...o nella tua inutile, fallita e triste vita...ti risparmiavi a riportarmi qua e non da Kacchan" aggiunsi per poi chiudermi in camera lacrimando.
"Cosa ho appena detto? Perché ho detto queste cose...l'avrò ferito di sicuro...ha bisogno di aiuto ed io ho peggiorato le cose...Idiota! Idiota! Idiota!" Pensai mentre stringevo il mio cuscino e soffocavo delle lacrime di pentimento. Mi alzai dopo una ventina di minuti e andai a sbirciare cosa Shinso stesse facendo...per poi vederlo là sul divano...con una bottiglia di vino e stravaccato mentre rideva solo "si è ubriacato...è tutta colpa mia...solo mia...devo aiutarlo" pensai per poi arrivare da lui di scatto e prendere la bottiglia e ci riuscì infatti la posai via ma Shinso si alzò barcollando e mi prese dai fianchi "Shinso mollami su dai...calmati è per il tuo bene" dissi mentre mi portava nel divano.
"Non...m'importa ora voglio fare solo quello che desidero" mormorò per poi sedersi sul divano e mettermi di prepotenza sulle sue gambe iniziando ad odorarmi e a toccare il mio viso.
"Sh...shinso...t...ti prego...no...non farlo.." dissi nervoso ma anche incantato da quel suo tocco...non sapetti resistere e rimasi fermo a sentire il suo bellissimo tocco...il suo respiro...mi piaceva quella situazione ma allo stesso tempo ero a sisaggio. Incominciò a palpare il mio petto e mi sussurrò cose inquietanti.
"Sei mio...tu mi appartieni...non ho mai smesso di cercarti perché odio perdere cose di mia...proprietà" sussurrò all'orecchio. Io lo spinsi via e mi girai verso di lui.
"Cosa volevi fare?" Gli chiesi un po' preoccupato e con voce tremante.
"Volevo farti mio..." disse barcollando un po', mi catapultai da lui per non farlo cadere e lo feci distendere sul divano. Dopo un po' si addormentò tra le mie braccia ed io instintivamente accarezzai per tutto il tempo i suoi capelli, erano così belli...la sua pelle era molto chiara...morbida e liscia, la rovinai con le mie lacrime perché mi torturavo per quello che aveva detto " 'volevo farti mio...' cosa vuol dire? Voleva andare a letto con me? Voleva chiedermi di uscire? Mi...ama?" Mi torturai il cervello con tutte quelle domande senza risposta "e se lo bacio? Non sentirà niente..e nessuno é qui...quindi posso darglielo un bacio...uno piccolo..." pensai mentre mi posizionai vicino al suo splendido viso e dolcemente mi avvicinai...al suo viso...sembrò che tutto attorno a noi due si fermasse...mi avvicinai dolcemente e lentamente al suoi viso...ma venni interrotto da un suo movimento nel sonno. Decisi di lasciarlo là nel divano e di stare a controllare fino al suo risveglio. "È così...bello...penso di provare qualcosa per lui...ma è tutto così confuso...voglio morireee" pensai per poi sentire qualche verso e vedere il busto di Shinso alzarsi e stiracchiarsi...si era svegliato.
"Ehy...come stai?" Chiesi timidamente mentre gli porgevo un'aspirina.
"Ho un forte mal di testa...peró mi ricordo che tu eri qua...mi levavi la bottiglia dalle mani..." mormora prendendo l'aspirina "...scusa...ti ho toccato senza tuo consenso...dovrei chiamarlo stupro e dovresti denunciarmi" aggiunse dispiaciuto mentre abbassava lo sguardo.
"Ma che stai dicendo? Prima cosa che ne sai se non volevo o meno...e seconda cosa mica ti denuncio...starei-" dissi per poi tapparmi la bocca.
"Come staresti?" Mi chiede avvicinandosi di nuovo a me "ti ho detto...pure...che volevo farti mio...ed è vero ma ormai non credo più in queste cose" aggiuse grattandosi la nuca.
"Starei male perché in questo momento sei il mio pensiero fisso...e non so il perché sento qualcosa che a me per tutta la vita è stata ignota..." dissi guardandolo negli occhi "però...se non credi più...nell'amore...nemmeno io crederò nell'amore" aggiunsi continuando a guardarlo negli occhi.
"Facciamo così...dammi 5 giorni...solo 5 per farti coltivare quel sentimento...ti prego...se quel volermi bene rimane quello potremmo continuare con due strade separate...ci stai?" Disse avvicinandosi a me e prendere le mie mani. Mi guardò come un cucciolo guarda il suo padrone mentre che aspetta il premio...e il suo premio ero io. Pensai un po' alla richiesta per poi alzare lo sguardo e guardarlo intensamente nei quei occhi color Ametista.
"Se ti dicessi di si...cosa faresti?" Chiesi continuando a guardarlo.
"Ti porterei la colazione a letto...passerei le giornate solo e solamemte con...te, starei abbracciato con te a raccontare storie fino ad addormentarci, ti tratterei come il mio principe... e farò di più se vuoi" disse mentre mi guardò facendo un sorriso a trentadue denti aspettando una mia risposta.
Lo guardai e vidi un nuovo sguardo sconosciuto forse persino per lui..."Shinso...accetto la tua richiesta" dissi facendo un dolce sorriso.
Vidi il suo volto riempirsi di gioia, incominciò a baciarmi le mie mani "grazie grazie grazie..." disse mentre continuava a baciarmi le mani ed gli sorrisi.
"Sta a te ora farmi innamorare di te...e far crescere quel sentimento che ora sto provando...ok?" Dissi sorridendo.
"Ci puoi contare Izuku..."disse continuando a baciarmi le mani dalla felicità.
"E dai finirai per mangiarmi le mani" dissi ridendo e diventando rosso.
"Posso mangiare allora le tue labbra" chiese timidamente ed un po' rosso.
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amore tra colori secondari
Romanceun ragazzo di nome Izuku Midoriya ,che per ben 20 anni ha vissuto in una piccola città, entra nel cuore del Giappone in una delle città più famose. Tokyo! Incontrerà nuove persone sopratutto una in particolare.