27. Something not good

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«Questa sera mi è stato sottratto un oggetto di vitale importanza. Ciò significa che uno di voi ha fatto irruzione nella stanza di un professore e ha rubato questo oggetto, un libro. E a partire da sta sera, inizieranno le ispezioni per ogni casata, e si comincia dai Grifondoro.» Minerva e Silente si guardarono, e Piton con uno schiocco delle dita chiamò tutti gli insegnanti per effettuare l'ispezione. 

Pansy in pochi minuti era riuscita a nascondere il libro nella borsa di Hermione Granger, e nessuno, ma proprio nessuno, si sarebbe mai aspettato che la strega più brillante della sua età, poteva mai essere accusata di furto dal professor Piton. 

«NO!!!» riuscì ad urlare Scorpius chiudendo il labbro e correndo tra le braccia del padre.

Draco sentì l'urlo e accese subito la luce.

«Scorpius perchè non sei nel letto a dormire?»

«Zia Pansy è cattiva!» Per un attimo Draco lo guardò confuso ed Hermione si svegliò. «Pansy?» Poi Draco ci pensò e capì in quale punto della storia era arrivato.

«E' già arrivato a quel punto» disse per poi guardare sua moglie che annuì.

«Amore, Zia Pansy non è cattiva.» ma Scorpius non ne voleva sapere, infatti decise che non le avrebbe più parlato.

«No è cattiva, ti ha messo nei guai!» ma Hermione sapeva come andava a finire, e diceva non poteva raccontare il resto.

«A volte le persone sbagliano, ma poi imparano dai propri errori, e zia Pansy vuole tanto bene alla nostra famiglia così come noi ne vogliamo a lei» Scorpius la guardò per un secondo e poi guardò suo padre.

«Anche tu la pensi così?»

«Mai stato più d'accordo, a volte Pansy può essere odiosa, ma è una persona di grande rispetto quando vuole»

Scorpius annuì e diede un bacio ad entrambi i genitori. «Va bene mi fido, ma se oltre passa il limite, giuro che non le parlo più!» disse per poi scendere dal letto e tornare nella sua stanza. Prima di continuare la storia, guardò l'orario e si rese conto che era davvero tardi, ed era meglio leggerla con zia Ginny, almeno non sarebbe scappato di nuovo urlando. 

Che figuraccia! Scorpius amava sua madre, e ora probabilmente penserà che suo figlio è un fifone...che fifone! Pensò. Doveva assolutamente rimediare a questo disastro, ma la mattina dopo sarebbe andato a scuola e ben presto le braccia di Morfeo lo avrebbero travolto in un sonno profondo. 

**
La mattina seguente Pansy andò a trovare Hermione al Manor prima che andasse a lavorare.

«Bungiorno» disse salutando sia lei che Draco.

«Sai che Scorpius ha detto che sei cattiva?»

«Immaginavo che sia ancora nella prima parte della storia giusto?»

Pansy era al settimo mese di gravidanza e faceva fatica a sedersi. Quando Blaise andava fuori per lavoro lei spesso si fermava da Hermione.

«Si proprio così, credo che non la leggerà più da solo» disse Draco ridendo.

«Lo credo anche io» ribatté Hermione a sua volta.

****
Beh cari amici, torniamo a noi. Pansy era riuscita a mettere il libro nella borsa di Hermione e Piton aveva iniziato le ispezioni per beccare il colpevole e punirlo.
Ma mentre lo faceva fu fermata da qualcuno.

«Pansy cosa stai facendo?» fu Theodore Nott a parlare, vedendo la sua amica fuegare nella borsa che Hermione aveva dimenticato in giardino prima di andare in sala grande.

«Assoluamente nulla, perché me lo chiedi?» disse nascondendo il libro dietro la schiena.

«Mh, nulla, quella mi sembra la borsa della mezzosangue...non vorrei pensare che tu ci stia facendo amicizia»

Pansy lo guardò quasi sconvolta.

«Io? Amica con lei? Ma quale mondo e mondo Nott per favore!»

Disse mentre Theodorre si era messo dietro di lei notando il libro.

«Sei libera poi tardi?»

«Direi di sì, cosa vuoi fare?»

«Non so, fare un giro ad Hogsmade, vieni?»

Pansy si limitò ad annuire.

«Perfetto, a più tardi allora»

Theodorre fece come per camminare e allontanarsi, poi appena Pansy non lo vide, richiamò a sé il libro con un incantesimo.

«Accio Libro» e fu così che Pansy credette di aver messo il libro nella borsa della Granger.

Più tardi -poco prima di arrivare in sala grande- Hermione tornò in giardino dove trovò la sua borsa appogiata all'albero.

«Ecco dov'era!» disse non appena la vide.

In sala Grande invece si creò molto frastuono, Piton era come impazzito quando non trovò il libro nel posto dove lo aveva lasciato.

«Ma tu sai quale libro sta cercando?» chiese Harry ad Hermione.

«Non ne ho la più pallida idea»

Piton arrivò al tavolo dei grifondoro.

«Controllare per bene ogni borsa, non tralasciate nessuno.» disse guardando negli occhi il trio.

Con scarsi risultati, Piton non trovò niente dai girfondoro e Pansy si stupì motlo della cosa.
Il tavolo dei Serpeverde era l'ultimo e Pansy non sapeva ancora che Theo aveva messo il libro nella sua di borsa.

Finalmente Piton arrivò da Pansy e la guardò.

«Sono amareggiato» fece una pausa, non togliendo gli occhi da Pansy.

«Essere costretti a punire la propria casa, è qualcosa di spregevole»

E finalmente, Piton vedendo un libro a lui familiare nell'orlo della borsa della ragazza, mise la mano e tirò fuori il suo libro.

«Venga nel mio ufficio dopo le lezioni.»

Non appena Piton se andò con il libro, in sala grande regnò il silenzio più tombale, lasciando Pansy nella disperazione più totale.

DALL'ALBA AL CREPUSCOLO~ DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora