25. What a beautiful day

277 17 4
                                    

Quella mattina si svegliò di buon umore; scese dal letto, si sistemò i capelli, mise la divisa, si aggiustò il nodo della cravatta e si guardò allo specchio prima di andare a salutare i suoi compagni.

«Buongiorno Pansy, Blaise» i due ragazzi si guardarono e poi guardarono Draco.

«Hai dormito bene?» chiese la ragazza.

«Mai dormito meglio!» fece un sorriso che quasi spaventò i suoi amici. «Allora ci vediamo a lezione!» Quando mai era felice di andare lezione? Qui gatta ci cova.*

Il biondo uscì dai sotterranei e si recò al primo piano e incontrò i grifondoro.

«Malfoy»

«Weasley, Potter, non è una meravigliosa giornata?» Harry e Ron si guardarono e poi guardarono il ragazzo.

«Scusa stai parlando con noi?» chiese Harry stranito da quella affermazione.

«Vedete qualcun altro in giro? E' ovvio che sto parlando con voi zucche vuote!»

«Secondo me si è drogato» susssurò Ron all'orecchio di Harry. «Probabile.»

Draco appoggiò entramba le braccia sulle spalle di Ron e Harry e li guardò. «Allora siete pronti per questa lezione di Trasfigurazione?» Harry per un attimo rispose, come se quella conversazione fosse del tutto normale.

«Hermione ieri sera ha provato a spiegarmi le cose ma -poi si rese conto che stava parlando civilmente, e sottolineo, civilmente con Draco Malfoy, e abbandonò la frase che stava dicendo- perché stiamo parlando come se fossimo amici da una vita?»

«Si infatti perché?» chiese Ron a sua volta.

«Vedete, miei cari friends, nella vita ad un certo punto ci si stanca di essere sempre cattivi, e così a volte si concedono seconde possibilità»

«Tu staresti concedendo una seconda possibilità a noi?!» Semmai doveva essere il contrario! Pensò Harry.

«A proposito la Granger dov'è?» Harry lo guardò ma non rispose, così rispose Ron, incredulo di quella situazione.

«E'...già in classe» Draco sorrise e strinse le guance ad entrambi per poi correre in classe e sedersi proprio accanto ad Hermione.

«E' drogato.»

«Si Ron lo penso anche io.» E così anche Harry e Ron si recarono in classe, dove trovano Draco Malfoy seduto accanto ad Hermione. La ragazza rivolse uno sguardo ai suoi amici e in risposta entrambi alzarono le mani come per dire Nemmeno noi sappiamo nulla.

La Macgranitt era già in classe e stava spiegando nuove forme di Trasfigurazione.

«Bene ragazzi, per svolgere questo compito dovrò dividervi in gruppi di due persone, perciò potete lavorare con il vostro compagno di banco. Trovate gli argomenti a pagina 394 del libro B.»

Per fortuna suonò la campanella.

«Se non siete riusciti a finire il compito, lo finirete nel pomeriggio e lo presenterete domani al resto della classe.» Tutti gli studenti annuirono e la salutarono.

Hermione cercava di andare nella sala comune il prima possibile, ma Draco era più veloce di lei.

«Rallenta Granger.»

«Cosa vuoi?»

«Come siamo scontrose stamattina. Beh, allora, punto primo dobbiamo finire il compito e quindi pensavo che potessimo usare la biblioteca dato che è il tuo posto preferito, poi noi potremmo-» ma Draco fu fermato da Hermione.

«Non c'è alcun noi, se vuoi finirò il compito da sola, tu metterai la tua firma, basta che tu mi stia lontano» Draco non capiva, perché lo rifiutava? Per fino Harry e Ron erano stati "gentili" con lui!

«Va bene..almeno il compito possiamo finirlo ? Non voglio che tu faccia da sola, non sarebbe giusto» Da quando ai serpverde importava di queste cose? Qui c'era qualcosa che non andava. Hermione lo guardò e annuì contro voglia.

«Alle 15 in biblioteca, non tardare.» Detta l'ultima parola Hermione girò i tacchi e se né andò raggiungendo la sala comune.

«Oggi era veramente strano Harry, te lo dico io, ci ha chiamato addirittura "amici"» disse Ron sedendosi sul sofà.

«Il vero Draco Malfoy non lo direbbe mai, e le opzioni sono tre: uno, lo hanno drogato o si è drogato. Due, è stato stregato da un incantesimo, tre è veramente cambiato» ci fu un minuto di silenzio e i due si guardarono per poi scoppiare a ridere.

«Dire di escludere assolutamente la tre» disse Ron tra le risate.

«Già, ma dovremmo scoprire cosa sta succedendo»

«Dai Harry, non possiamo vivere almeno un anno tranquilli, senza problemi?» chiese Ron ormai disperato.

«Mi dispiace Ron, ma no»

Il rosso sbudò ed Harry salì in camera sua.

* Qui gatta ci cova è un proverbio che significherebbe in poche parole che qualcosa non va, oppure qualcuno sta tramando qualcosa. Anway, se conoscete il detto e sapete il significato meglio di me, scrivetelo pure nei commenti.

Ci vediamo al prossimo capitolo, kiss kiss. 

DALL'ALBA AL CREPUSCOLO~ DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora