1.L'inizio della storia

2.2K 80 22
                                    

Capitolo 1

(Revisionato)

Era una tranquilla giornata d'autunno ed erano appena le dieci. Il sole splendeva e gli studenti stava seguendo la lezione di Pozioni.
Non era una materia che piaceva a tutti, ma quest'anno, quella materia, attirava l'attenzione di alcuni studenti del quinto anno, in particolare gli studenti di grifondoro e Serpeverde.
Il professore finì di spiegare la lezione e assegnò un compito alla classe:
«Bene ragazzi, il primo a completare questa pozione in maniera perfetta, riceverà 10 punti, trovate gli argomenti a pagina 394»
Ogni studente seguì le indicazioni del professore, ma nessuno o quasi, riuscì a portare al termine il compito.
Hermione Granger mescolava di tutto e di più, sfogliava e sfogliava le pagine del libro, il risultato? Un'esplosione.
Com'era possibile? Non era mai successo che la grifondoro fallisse in un compito.
Dall'altra parte dell'aula si trovava il bambino sopravvissuto che riuscì a completare la pozione.
«Guarda Hermione, Harry è riuscito a preparare la pozione prima di te!»
La ragazza non riusciva a capire come era possibile.
Harry Potter era negato in questa materia! Lei era la migliore, e lo doveva essere sempre! Invece, questa volta aveva fallito.
Tutti si misero intorno al bambino sopravvissuto per fargli i complimenti.
Infastidita andò da lui a chiedergli spiegazioni.
«Mi spieghi come diavolo ci sei riuscito, sei negato in pozioni!»
Fece un sorrisetto come per dire «Ho avuto più fortuna di te»
«La fortuna del principiante credo»
In quel momento arrivò Ronald che gli diede una pacca sulla spalla.
«Complimenti amico! Hai battuto la so tutto io!»
«Non ho fatto niente, penso sia solo fortuna»
«Complimenti Harry! 10 punti a grifondoro!»
Ad osservare quella scena c'erano i serpeverde, in particolare, solo uno di loro, stava osservando attentamente la scena, gli altri se ne stavano tra di loro a commentare.
«Per fino per una stupida pozione ti devono fare i complimenti, San Potter»
E dopo questa affermazione, Draco Malfoy uscì dalla classe sbattendo la porta.
La grifondoro non poteva altro che dare ragione al serpeverde. Anche per una pozione veniva venerato come un dio.
Appena la ragazza uscì dalla classe si ritrovò un ragazzo dai capelli biondo platino sulla soglia della porta che la fissava.
«Vuoi una foto Malfoy?»
«Come siamo simpatiche oggi Granger»
E mentre se ne stava per andare per evitare dei problemi con il ragazzo, quest'ultimo le prese il polso impedendole di scappare.
«Lasciami!»
La lasciò lentamente e la sua espressione tornò seria.
«Devo chiederti una cosa e mi servi tu»
«E c'è bisogno di tenermi il polso in questo modo? Insomma le buone maniere, Malfoy!»
Il ragazzo si stava spazientendo.
«Su Granger non ho molto tempo da perdere»
Draco Malfoy che chiede qualcosa ad Hermione Granger?
Qui c'è qualcosa che non quadra.
«Sicuro di non aver bevuto troppa burro birra?»
«Mai stato più sicuro e ora ti chiedo di ascoltarmi»
La grifondoro avrebbe voluto girare i tacchi e andarsene, ma l'ultima frase del serpeverde la incuriosó.
«Allora?»
«Ho qualche problema con Incantesimi, e dato che tu sai tutto, mi chiedevo se potessi darmi una mano»
«Che cosa vuoi in cambio?»
Sapeva che il serpeverde non era il tipo che chiedeva aiuto, o almeno, non direttamente o a lei.
«Certo che salti subito fuori alle conclusioni eh Granger» poi continuò.
«Frena Granger, allora accetti?»
«Ti ho chiesto che cosa vuoi in cambio, sei pregato di rispondere»
«Accetta e lo saprai»
Lo odiava. Lo odiava con tutta se stessa e la faceva letteralmente impazzire.
«Se tu accetti, te lo dirò sta sera, stanza delle necessità dopo le lezioni»
La ragazza si mise a braccia conserte e guardò seria il ragazzo.
«E ti aspetti che io accetti?»
Ed ecco il solito ghigno su volto del serpeverde.
«Non ho alcun dubbio»
«Se mi vedrai vuol dire che accetto, altrimenti...»

****

Quella lezione non si poteva neanche chiamare una lezione, insomma ora San Potter è un genio anche in Pozioni?
Dopo aver "chiacchierato" con la ragazza, il serpeverde entrò nella sua camera che condivideva con Zabini, un vecchio amico d'infanzia, dove lo trovò che giocava a carte con Tiger e Goyle.
«Blaise ti devo parlare»
Blaise alzò lo sguardo verso l'amico e inizia a blaterare qualcosa.
«Oh buongiorno amico, come stai? Io sto bene grazie è un piacere parlare con te»
«Blaise.»
Cos'hanno tutti con le buone maniere? Insomma, prima la Granger ora Blaise.
Lui era Draco Malfoy, le buone maniere erano le ultime cose che doveva rispettare.
«Andiamo nella mia camera, lì c'è meno confusione»
Dopo aver chiuso la porta della camera il biondo iniziò a girare a vuoto nella stanza.
«Draco fermarti mi fai venire il mal di testa»
Sia chiaro, si era fermato solo perchè glielo aveva chiesto il suo migliore amico, se fosse stato qualcun'altro probabilmente avrebbe continuato.
«Mi dici cos'è successo?»
«Mezzosangue»
Solo con questa parola avrebbe dovuto capire che si trattava della Granger.
«E così c'è la Granger di mezzo, su racconta»
«Le ho chiesto di farmi ripetizioni di Incantesimi»
Appena ebbe finito la frase scoppiò a ridere.
«Sei il migliore in quella materia, perchè le hai chiesto ripetizioni?»
Il suo discorso non faceva una piega, infondo era vero, era il migliore.
«Ho davvero bisogno di ripetizioni, sono indietro con i compiti»
«Draco non mi prendere per stupido, che cos'hai in mente?»
Il serpeverde si sedette sul letto. Zabini aveva capito che non voleva riptezioni, ma bensì, voleva qualcosa di più.
«Mi fa diventare matto quella donna, più mi respinge più la desidero»
Poi calò un silenzio nella stanza e a rompere questo silenzio ci pensò il biondo.
«Io sono Draco Malfoy, e Draco Malfoy in cosa è particolarmente bravo?»
«A far innamorare le ragazze»
«Allora si è che sei intelligente Blaise»
«Hai davvero intenzione di far innamorare la Granger?»
«Lei è l'unica che non è ancora caduta ai miei piedi, insomma ormai mezza scuola mi viene dietro, tutti tranne lei.» Blaise era l'unico che riusciva a capirlo, anche in momenti come questi.
«E questa cosa fa impazzire il principe delle serpe»
«Perspicace davvero perspicace»
«Hai idea di quanto sia testarda? Non sarà per niente facile»
Il ragazzo non aveva tutti i torti. Poi continuò:
«Io scommetto che non ci riuscirai, insomma stiamo parlando della Granger»
Il biondo si alzò in piedi in segno di sfida.
«Io sono Draco Malfoy e se voglio una cosa la ottengo sempre, con le buone o con le cattive.»






DALL'ALBA AL CREPUSCOLO~ DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora