21. Back - Tornata indietro

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Hermione non aveva capito se aveva funzionato, come faceva a capirlo se non le era mai successa una cosa simile? Si trovò davanti ad un specie di barriera, sembrava come una parete trasparente che le impediva di oltrepassare. Poi si ricordò delle parole di Lucius Malfoy: ti troverai davanti un blocco protettivo e dovrai mostrargli il motivo per cui vuoi vederli, e solo quando sarà sicuro al 100 per cento della tua sincerità, ti lascierà entrare. E così fece; si concentrò esattamente sul motivo per cui voleva i suoi pensieri...infondo lo voleva solo salvare. All'improvviso però si ritrovò catapultata in un ricordo. 

Si trovava a Villa Malfoy con un piccolo Draco Malfoy di appena 5 anni che per sbaglio fece rompere il bicchiere di cristallo. Si sentì un tonfo enorme e di mille pezzi di vetro che cadevano. Il piccolo Draco non versava neanche una lacrima, aveva paura di una qualsiasi reazione del padre. 
«Cissy chiudilo in camera sua, non merita di sedere con noi»
«Lucius! E' solo un bambino!» 
«Osi per caso disobbedire a tuo marito? Se non vuoi finire nelle segrete con il tuo caro erede ti consiglio di tacere e fare come ti dico.» 

Hermione Granger non aveva mai visto così tanta sofferenza in una sola volta; pensava che la vita del ragazzo più viziato fosse perfetta, e invece si era sbagliata. Narcissa cercava solo di difendere suo figlio. Appena vide le due figure allontanarsi decise di seguirle fino alla stanza di Draco. Poi vide una cosa che le spezzò il cuore, un bambino di cinque anni che piangeva. 

«Tuo padre è solo nervoso, le cose a lavoro non vanno tanto bene e ha bisogno di sfogare la sua frustrazione, piccolo mio» ma Draco si era nascosto tra le braccia della madre continuando a singhiozzare. «Appena Lucius sarà uscito, io e te c'è ne andremo a fare una passeggiata e ti lascio prendere  le caramelle, ma le devi nascondere o tuo padre le potrebbe bruciare» che crudeltà, pensò Hermione; che razza di uomo poteva bruciare le caramelle al proprio figlio? 

**

Il ricordo cambiò e Draco aveva 8 anni; stava volando sulla scopa nuova che suo padre gli aveva regalato. Quando atterrò si fermò davanti alla porta del Manor e sentì i suoi genitori litigare. Non voleva entrare altrimenti suo padre se la sarebbe presa anche lui, nonostante gli dispiacesse che sua madre fosse costretta a subire tutto quello. All'improvviso però, davanti a lui comparve Dobby, che non lo voleva far passare. 
«Dobby non lascia passare il padroncino»
«Per favore, devo difendere mia madre, lasciami entrare»
«Dobby ha detto no, è troppo rischioso per il padroncino, padron Malfoy potrebbe lanciarle un Cruciatus» Draco capiva che il piccolo elfo aveva ragione. «Va bene, entrerò dal retro, ma tu non dire niente, se mio padre ti chiede dove sono, tu digli che sono in camera mia»
Una delle tante abilità di Draco era la velocità, infatti in men che non si dica, si ritrovò in camera sua. Quando sentì che suo padre stava per entrare si sedette in fretta sul letto fingendo di leggere una rivista sul Quidditch. 
«Padre» 
«Vedo con piacere che ti stai appassionando al Quidditch»
«Si! Da grande voglio diventare uno dei cercatori più famosi dell'intero mondo magico» Draco avrebbe scommesso 10 galeoni di aver visto suo padre sorridere.
«Preparati ti devi allenare»

All'improvviso Hermione fu catapultata nel presente dove vide i signori Malfoy e la preside che la fissavano inattesa che raccontasse ciò che avesse visto. Ma la Girfondoro non era certa di poter raccontare ciò che aveva visto, troppo dolore per un bambino. 

«Signorina Granger si sente bene?» 

«Io mi dev-devo sedere» Hermione continuava a guardare Draco, se era tornata nel presene ciò significava che lui non voleva farle vedere altra sofferenza. 

«Insomma ci vuole dire quello che ha visto?» la grifondoro lanciò uno sguardo fulmineo a Lucius Malfoy. 

«Un pò di rispetto Lucius, si deve ancora riprendere da ciò che ha visto»

«Io non credo che Draco mi lascierà a vedere ancora i suoi pensieri» Hermione cercava di non rivolgere lo sguardo a Lucius Malfoy. 

«Cara vuoi raccontarci?» La McGranitt vedeva lo sguardo preoccupato della sua studentessa e cercò di farla sentire a suo agio, ma la presenza di Lucius non aiutava per niente. 

«Sofferenza»

«Prego?» 

«Ho visto sofferenza, Draco ha sofferto per tutta la vita  ed è tutta colpa sua signor Malfoy.»

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ANGOLO AUTRICE 

Ed eccoci con un nuovo capitolo e piano a piano la verità sta venendo a galla. Spero che il capitolo vi sia piaciuto ++ fatemi sapere cosa ne pensate. ci vediamo sabato/domenica prossima con il prossimo capitolo!

Ilysm





DALL'ALBA AL CREPUSCOLO~ DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora