7.Tra disastri...

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Capitolo 7

Finalmente Hermione uscì dall'infermeria, e appena sveglia non andò a cercare i suoi migliori amici, infondo loro non erano venuti a vedere come stava e non si erano nemmeno accorti del suo stato d'animo, ma andò a cercare Draco, dopo che la preside le disse che lui aveva insistito per rimanere al suo fianco. Mentre andava verso la sala comune dei serpeverde, Blaise le bloccava la strada, che cosa voleva da lei?

«Guarda un po' chi abbiamo qui, come mai la mezzosangue si aggira per i sotterranei?»

Sinceramente non lo sapeva nemmeno lei, ma voleva ringraziare Draco anche se non sapeva cosa dirgli, se lo avrebbe trovato.

«Devo parlare con Malfoy, quindi se non ti dispiace»

Più cercava di passare, più Blaise la teneva ferma lì, come se non volesse farle incontrare Draco.

«Ecco, vedi forse è meglio che ti tieni alla larga da lui, girano voci che si frequenti con Astoria...sai com'è, serpeverde, purosangue, sexy, di certo non una sporca mezzosangue»

Hermione non ci poteva credere, o meglio, non voleva crederci. Per un attimo poteva sentire le lacrime che minacciavano di uscire, ma perché piangere per lui? Non erano niente, era tutto un piano per far ingelosire Ronald ma non stava funzionando, mentre Malfoy...aveva tutto il diritto di godersi la vita. Così preferì lasciar stare e sciogliere il patto con il serpeverde. E appena Blaise vide la mezzosangue andarsene di corsa, capì che le sue parole avevano centrato in pieno e in quel momento arrivò Pensy.

«Come mai la Granger è scappata come se avesse visto un fantasma?»

Quando però, la Pankinson vide il ghigno soddisfatto di Blaise in un attimo capì che aveva combinato qualcosa.

«Sai Pankinson, credo proprio che la mezzosangue non sarà più un problema per noi»

«Che cosa le hai fatto Zabini?»

«Io? Assolutamente niente, le ho semplicemente detto di tenersi alla larga da Draco e che lui non aveva più bisogno di lei»

Blaise se andò lasciando la ragazza assolta tra i suoi pensieri. Per quanto odiasse la mezzosangue, se amava Draco, il suo Draco, non meritava di stargli lontano. È vero, quello per Draco, era un amore incondizionato che provava da quando era piccola, e sapeva bene che lui non l'avrebbe mai amata come voleva lei, ma per quanto lo amasse, desiderava solo il suo bene, e se questo significava sopportare la mezzosangue, allora doveva cambiare i suoi piani, così decise di andare a parlare con la grifondoro.

Da quando Hermione era stata dimessa, Draco si era concentrato sul suo compito. Ogni sera stava fino alle 23 nella stanza delle necessità, e ogni volta l'incantesimo non funzionava.

«Harmonia nectere passus»

Niente da fare, l'uccellino che aveva messo dentro l'Armadio Svanitore era morto. E ora come faceva? Se non portava a termine il suo compito, il Signore Oscuro avrebbe ucciso i suoi genitori, e questo non poteva permetterlo. Decise di riprovare un'ultima volta, ma all'ennesimo tentativo fallito, si addormentò nella stanza delle necessità.

L'indomani, la prima ad accorgersi dell'assenza di Draco fu Pansy; erano le 7:50 e le lezioni sarebbe cominciate tra 10 minuti, Draco era sempre il primo a prepararsi e fare colazione, ma sta volta non si era presentato nemmeno in sala grande.

Così' andò a controllare in camera sua per vedere se stava bene, ma quando entrò vide che il letto era intatto. Chiese ad alcuni serpeverde se lo avessero visto e prima di dare inutili allarmismi, decise di non dire niente e di andare a lezioni di incantesimi.

***
Hermione invece cercava di riprendere in mano la sua vita, cercando di non pensare né a Ronald né a Draco. Quella mattina però lo cercava con lo sguardo, ma Draco non era nemmeno presente.

«Chi stai guardando Hermione?»

Possibile che nessuno si faceva i fatti suoi?

«Nessuno»

«Eppure oggi sembri distratta, sicura che va tutto bene?»

La grifondoro lanciò un'occhiataccia a Ginny. Per tre giorni non si sono accorti che lei stava male, e quando si concede un attimo di distrazione, ecco che cominciano a preoccuparsi.

«Scusate devo andare»

E senza dire niente a nessuno su dove stava andando, andò a cercare Draco... d'altronde avevano una conversazione in sospeso.

«Ma che le prende ultimamente?»

«Ronald non fingere di saperlo, l'hai fatta soffrire»

«Ti ricordo che ha deciso lei di andarsene in giro con la serpe non io»

«Ronald Weasley! Ma ti senti quando parli?! Magari Malfoy le da quello che tu non lei hai mai dato! E sei stato tu a lasciarla, quando hai deciso di metterti con Lavanda!»

«Ma ero sotto l'effetto dell'Amortentia, diglielo anche tu Harry»

«Ginny ha ragione, qui la pozione non c'entra, perché anche quando l'effetto della posizione è finita, non ti sei degnato nemmeno di scusarti con lei»

«Pensatela come volete, io intanto torno a mangiare.»

E per sfuggire ad altre sgridate dai suoi amici, pur sapendo che avevano ragione,decise di ignorarli e continuare a mangiare il suo pollo.

*

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E' il capitolo più brutto che abbia mai scritto, e vi chiedo scusa, ma spero comunque che vi piaccia. Spero di rifarmi con il prossimo capitolo :)




DALL'ALBA AL CREPUSCOLO~ DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora