La mattina dopo Clarke era stanchissima, il giorno prima era stato veramente impegnativo.
Si era appena vestita e stava uscendo alla ricerca di qualcosa da fare.
Bellamy non era nella stanza, quindi sarà uscito di mattino presto, magari si trovava con Lexa e Madi.
Entrò nel salone e l'unica persona che vide era Russel. Si avvicinò a lui per chiedergli se aveva bisogno che lei facesse qualcosa.
"Clarke" Russel la salutò con un cenno di testa e lei sorrise.
"Mi stavo chiedendo se c'era qualcosa che potessi fare per aiutare" Clarke si guardò intorno, in lontananza c'erano delle persone che prendevano i materiali per costruire nuove cose.
"No, non ti preoccupare, è tutto sotto controllo" Russel guardò le persone che lavoravano a cui non serviva proprio nessun aiuto.
"Okay... bene, allora non so cosa fare" Clarke scherzò, non le piaceva essere inutile.
"Be', se proprio insisti... tu sei un medico giusto?" A Russel era venuta in mente un'idea.
"In realtà no, ma conosco molte cose... perché?" Clarke non sapeva cosa rispondere, sapeva solamente le cose che le avevano insegnato sull'arca o che aveva imparato guardando sua madre.
"Perfetto" Clarke si accorse solo in quel momento della presenza di Simone in quella stanza e che Russel le aveva fatto segno di avvicinarsi.
"Vedi Clarke, di là c'è una persona malata e non sappiamo cos'ha. Pensavamo che magari potessi aiutarci" Simone la guardò sorridendo.
"Va bene, ma se volete può venire mia madre, lei è molto più brava di me" Clarke aveva paura di combinare un casino.
"Sta ancora dormendo... ma se preferisci puoi andarla a svegliare" Disse Russel e Clarke ci pensò un po', per poi scuotere la testa. Ieri era stata una lunga giornata anche per lei, forse era meglio che oggi si riposasse.
"No, fa niente. Vengo io" Decise che questa era la cosa migliore da fare.
"Seguici" Russel iniziò a camminare, svoltò così tanti angoli che Clarke si sarebbe già persa da sola. Arrivarono in una stanza piena di teschi. Ce n'erano davvero tanti.
Clarke lì fissò, perché c'erano tutte quelle ossa? Non le piaceva affatto la situazione. Iniziò a pensare che forse dare così tanta fiducia a delle persone che conoscevano da meno di un giorno, non era stata un'ottima idea.
"Dove sta il paziente?" Chiese Clarke, ansiosa, perché non vedeva nessun altro oltre a loro.
Russel guardò Simone, la quale annuì. Lui si avvicinò a Clarke e le mise una siringa sul collo.
Clarke si sentì girare la testa e l'ultima cosa che vide fu Russel che le diceva "Mi dispiace".
Cosa diavolo stava succedendo?!
"Portiamola di là" Russel alzò il corpo di Clarke senza sensi e lo portò in un laboratorio, lo appoggiò ad un lettino e le legò le braccia."Josy tranquilla. Sono io" Russel cercò di tranquillizzare Clarke, anzi non Clarke, ma Josephine.
"Papà?" Russel le slegò velocemente le mani e l'abbracciò.
Simon si avvicinò a loro e Josephine la guardò.
"Mamma?" Chiese e Simone annuì.
Appena si staccò dall'abbraccio, Josephine si osservò dalla testa ai piedi, poi si avvicinò allo specchio e si guardò.
"A chi avete preso il corpo?" Aveva un corpo carino, aveva i capelli biondi, lunghi fino alle spalle e gli occhi azzurri.
Era il corpo di Clarke.
"Adesso ti spiegheremo tutto, la sua gente non deve sapere che Clarke non c'è più" Russel le si avvicinò, sorridendo e contento di riavere avuto sua figlia.
"Si chiamava Clarke allora" Josephine si arrotolò una ciocca di capelli attorno al dito e sorrise soddisfatta, ancora guardandosi allo specchio.
"Josy" La rimproverò Russel e lei abbassò la mano, lasciando i capelli.
"Ora voglio andarmi a cambiare, non mi piacciono questi vestiti" Josephine fece per dirigersi fuori dal laboratorio, ma Simone la bloccò.
"No. Clarke si vestiva così e tu, almeno per un po', devi vestirti così e fingere di essere lei" Josephine sbuffò e alzò gli occhi al cielo.
"Ti spiegheremo tutto di sopra, nel salone" Russel aprì la porta per far passare prima le donne e poi passò lui, chiudendosela dietro.
Mentre camminavano nel corridoio per raggiungere il salone, dove in quel momento no ci dovrebbe essere stato nessuno, incontrarono Bellamy.
"Clarke" Bellamy la salutò e Josephine lo guardò, chi era?
"Ti ho cercato dappertutto. Dov'eri andata? Lexa e Madi ti stavano cercando" Josephine rimase immobile, non sapeva proprio cosa dire.
"Ci stava aiutando con un paziente, ora dobbiamo ancora verificare delle cose, tra un'ora te la riportiamo" Sorrise Russel e Bellamy annuì poco convinto.
"Va bene. A dopo" Bellamy prima di andare lasciò alla persona che credeva Clarke, un bacio sulla fronte.
"Chi era quello? Certo che è figo" Disse Josephine appena vide Bellamy uscire dal corridoio.
Russel non rispose e insieme a Simone, continuò il suo cammino verso il salone.
Appena entrarono lo trovarono vuoto e me furono contenti.
"Allora... cosa devo sapere?" Josephine si buttò su un divano in mezzo alla sala, mentre Russel e Simone si sedevano al tavolo.
"Bellamy è il tuo ragazzo" Disse Simon e Josephine ci pensò un attimo.
"Chi? Quello di prima?" Russel annuì e lei fece un sorriso soddisfatto.
"Penso che mi piacerà essere Clarke" Josephine afferrò un biscotto da sopra un vassoio e gli diede un morso.
"E chi sono le persone che Bellamy aveva detto che mi cercavano?" Ingoiò il boccone del biscotto che stava mangiando.
"Lexa e Madi? Sono le tue figlie" Josephine spalancò gli occhi alle parole di Russel.
"Rimangio tutto, non mi piace essere Clarke" Riappoggiò il biscotto sul vassoio.
"Quanti anni hanno?" Continuò straiandosi completamente, la situazione stava già iniziando a scocciarla.
"Quindici" Simon la guardò mentre sbuffava ancora di più.
"Cioè hanno solo due anni in meno di me? Intendo due anni in meno di me come Josephine" Sta cosa non la convinceva molto.
"Esatto" Russel le sorrise, vedendo che almeno gli stava ascoltando.
"E il padre è Bellamy?" Russel e Simon si guardarono, non glielo avevano chiesto a Clarke, ma Madi e Lexa lo chiamavano papà, quindi supponevano di sì.
"Penso di sì" Detto questo, Russel cominciò a raccontarle le cose che aveva capito sulla vita di Clarke.Alloraaaa come prima cosa devo dire che adoro Josephine, è tipo il top<3 E come secondo spero che il capitolo vi sia piaciuto ahah💓
uli
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Waiting for dad //Sanctum// ~Bellarke fanfiction~
FanfictionSequel di "Waiting for dad" ~completa~ Clarke e Bellamy si risvegliano dopo 125 anni e oltre ad aver perso i loro amici, scoprono che la terra non è tornata abitabile e che dovranno andare su un nuovo pianeta o meglio, su una nuova luna. Il pianet...