"Bellamy" Sussurrò Octavia, ancora intenta a guardare la scena.
Russel ormai era disteso sul pavimento, con il petto ricoperto di sangue.
"Perché l'hai fatto?" Murphy sapeva che se Bellamy aveva compiuto quel gesto era perché era successo qualcosa di davvero importante da farglielo compiere.
"Dobbiamo trovare Josephine" Bellamy lasciò cadere il coltello che teneva in mano sul pavimento.
"Chi?" Raven non aveva mai sentito quel nome prima.
"Queste persone sono immortali. Hanno un mindrive che mettono nelle persone con il sangue nero per rinascere quando muoiono" Bellamy fece una spiegazione molto approssimata, non sapeva nemmeno lui se quello che stava dicendo aveva senso.
"Nel corpo di Clarke ora c'è Josephine, la figlia di Russel" Continuò vedendo le facce sconvolte degli altri.
"Quindi Clarke...?" Raven aveva fatto intendere quello che stava per dire.
"Forse, ma magari riusciamo ancora a salvarla" Bellamy si avvicinò alla porta di uscita e prese le chiavi dalla serratura, poi aprì la porta e uscì, facendosi seguire dagli altri.
Appena tutti furono fuori, richiuse la porta a chiave e si mise la chiave in tasca, in modo tale che nessuno riuscisse ad entrare e a vedere il corpo di Russel morto.
"Ora dobbiamo trovare Josephine e portarla da Abby, magari riuscirà a fare qualcosa, però qualcuno deve andare prima da Lexa e Madi" Bellamy spiegò il piano che avrebbero dovuto seguire.
"Vado io. Dove si trovano?" Si propose Octavia per andare da loro.
"Nella mia stanza" Octavia annuì e Bellamy la guardò come per dirle di andare e lei lo fece.
"Quindi per trovare Josephine dobbiamo trovare Clarke" Murphy era ancora confuso dalla situazione.
"Josephine è Clarke" Bellamy si mise a camminare a passo veloce verso l'uscita del palazzo, doveva trovarla.
Appena furono fuori decisero di dividersi, così sarebbe stato più facile trovarla.
Bellamy andò nella parte dove di solito si mangiava, c'era il bar, i tavoli, ecc...
Sperava di trovarla lì, anche se non sapeva che cosa avrebbe fatto in caso ci fosse riuscito.
Josephine avrebbe capito che lui non voleva fare niente di buono nei suoi confronti e potrebbe pure ucciderlo.
Doveva fare attenzione e magari ce l'avrebbe fatta.
Lui e gli altri si erano messi d'accordo che chi l'avrebbe trovata, l'avrebbe, in qualche modo, portata da Abby.
Si guardò un'ultima volta intorno, in quella parte della città non si trovava e ora sarebbe dovuto andarla a cercare altrove.
Raven la stava già cercando tra le camere da letto, mentre Murphy all'aperto.
"Mi cercavi?" Bellamy si girò di scatto quando dall'entrata della sala sentì la voce di Josephine, o meglio di Clarke.Octavia aprì la porta della camera da letto di Bellamy e trovò Lexa e Madi sedute sul letto.
"Zia O'" Madi saltò giù e subito dopo anche Lexa.
Octavia si avvicinò lentamente e loro l'abbracciarono.
"Papà?" Lexa voleva sapere dove fosse, non poteva perdere anche lui. Sapeva molto sicuramente che si sarebbe vendicato con quelle persone, sempre se non l'aveva già fatto.
"Ha ucciso Russel, ora insieme agli altri sta cercando Josephine" Octavia spiegò e loro annuirono, facendole capire di aver inteso.
"Che cosa sono quelle?" Octavia si riferiva alle chiazze sotto agli occhi che avevano cercato di coprire, ma senza risultato.
"Abbiamo provato a coprirle, ma..." Madi si fermò quando vide Octavia cercare qualcosa in un cassetto.
"Trovato" Aveva tra le mani un barattolino e sembrava contenere qualcosa di nero, tipo vernice.
Si avvicinò a Lexa, aprì il barattolo e si sporcò le dita di nero, per poi avvicinarle al suo viso e farle il trucco che usavano i Trikru, prima del Praimfaya.
Dopodiche si avvicinò anche a Madi e fece lo stesso e infine se lo fece anche su di lei.
Quel trucco copriva perfettamente le macchie.
"Perfetto e ora andiamo a salvare vostra madre" Octavia e le altre uscirono dalla porta e pensarono un attimo a dove andare.
"Non penso che abbiano già trovato Josephine, ma per sicurezza ci conviene andare da Abby e aspettarla lì" Era l'idea più sensata e meno pericolosa che fosse venuta in mente ad Octavia.
Abby lavorava nell'infermeria di Sanctum, faceva il medico anche lì.
Lexa e Madi annuirono e si diressero da Abby."Come hai fatto a liberarti?" Josephine aveva alzato una pistola e la teneva puntata su Bellamy.
"Sai, non sei poi così brava ad imprigionare le persone" Bellamy fece qualche passo indietro.
"Ho sbagliato, lo so, dovevo ucciderti" Josephine si avvicinò a lui sempre di più.
"Rimedierò ora" Bellamy pensava che fosse finita, sia per lui, che per Clarke, ma successe l'impossibile.
Sentì uno sparò, ma non il dolore e si accorse che la persona ad essere colpita fu Josephine.
Dietro di lei, c'era Murphy, con la pistola alzata, l'aveva colpita a una gamba.
Sapeva che non avrebbe dovuta ucciderla, sennò non ci sarebbe stato altrò modo di salvare Clarke.
"Prendila" Bellamy si incamminò verso Josephine e l'alzò, con l'aiuto di Murphy.
"Dobbiamo passare per le strade più deserte, nessuno ci deve vedere" Murphy annuì e iniziarono a trasportare Josephine.
"Comunque grazie, per avermi salvato" Bellamy sorrise e Murphy ricambiò.
Era molto difficile non farsi vedere da qualcuno, dato che Sanctum era piana di gente.
Se li avessero visti alcuni del wonkru, non sarebbe stato un grosso problema, ma se invece li avessero visti gli abitanti di Sanctum, si che sarebbero stati problemi.
"Di là" Bellamy indicò con la testa un'altra strada in cui svoltarono, erano strade molto sottili e a malapena ci passavano, ma erano più sicure, non ci passava mai praticamente nessuno.
Josephine intanto continuava a dimenarsi e a lamentarsi del dolore, ma Bellamy si era strappato un pezzo della sua maglietta e gli aveva chiuso la bocca, in questo modo non avrebbe potuto gridare aiuto.
"Inizia a pesare" Murphy era stanco di camminare velocemente, portandosi Clarke dietro, ormai era stufo.
"Manca poco" In realtà non era vero, ma Bellamy dovette dirlo per incoraggiarlo, altrimenti avrebbe mollato tutto.
Appena videro in lontananza l'infermeria, incominciarono a camminare più velocemente, altrimenti Josephine sarebbe morta dissanguata.
Una domanda sorse spontanea a Bellamy: "Chissà se Clarke è viva, se sta soffrendo?"
Sperava con tutto se stesso che la rispista fosse di no.Hey spero che il capitolo vi sia piaciuto 💓
uli
STAI LEGGENDO
Waiting for dad //Sanctum// ~Bellarke fanfiction~
FanfictionSequel di "Waiting for dad" ~completa~ Clarke e Bellamy si risvegliano dopo 125 anni e oltre ad aver perso i loro amici, scoprono che la terra non è tornata abitabile e che dovranno andare su un nuovo pianeta o meglio, su una nuova luna. Il pianet...