"Clarke! Cos'è successo?" Abby corse incontro a Bellamy e Murphy appena li vide entrare in infermeria correndo e trasportanto Josephine, che stava perdendo molto sangue da una gamba.
Lexa e Madi si avvicinarono, erano arrivate qualche secondo prima insieme ad Octavia.
"La gamba è la cosa meno grave" Scherzò Murphy e Abby lo guardò male.
"Perché? E poi perché ha una benda in bocca?!" Abby iniziò a prendere gli strumenti per tirare fuori il proiettile e Bellamy posò Josephine su un lettino.
"Quella non è Clarke" Bellamy non sapeva proprio come spiegare tutto ad Abby.
"Cosa vuoi dire?" Mentre Abby parlava e stava per avvicinarsi a Josephine con le pinze, lei inizò a dimenarsi.
Lexa fece una corsa per arrivare vicino ad un mobile, da cui prese una siringa e la igniettò nel corpo di Clarke.
"Tranquilli era anestetizzante" Disse sorridendo a Bellamy, che già la stava guardando male.
"Ora volete spiegarmi cosa succede?" Abby inizò a rimuovere i proiettile dalla gamba di Josephine, la quale ormai era addormentata.
"Queste persone non sono quello che pensavamo. Sono immortali, grazie ad un mindrive. Quando una di loro muore estraggono il mindrive dal corpo di quella persona e lo mettono nel corpo di un'altra, uccidendola. Questo però solo sulle persone che hanno il sangue nero" Bellamy inizò a spiegare, ma capì che già Abby aveva capito.
"Clarke..." Lo sapeva, c'era un'altra persona dentro il suo corpo.
"Chi?" Continuò, voleva sapere chi c'era nel corpo di sua figlia.
"Josephine. È la figlia di Russel" Murphy mentre parlava si ricordò che non avevano avvisato Raven, che avevano trovato Josephine.
"Aspetta... ma Clarke è ancora viva? Sennò non mi avreste chiesto di salvarla" Abby si fermò e alzò le mani dalla gamba di Josephine.
"Forse... lo spero" Bellamy si sedette su una sedia, non sapendo più cosa fare.
"Va bene" Abby allora inziò ad operare Josephine.
"Raven? Ci siamo dimenticati di avvisarla che siamo qua" Murphy decise di parlare appena si accorse che loro avevano finito la conversazione.
"Appena Abby finisce di operare Josephine andiamo a cercarla" Era l'unica cosa che venne in mente a Bellamy in quel momento.
"Bellamy! Finalmente" Tutti si stupirono della puntalità con cui Raven entrò in infermeria.
"Stavamo proprio parlando di te" Scherzò Murphy e Raven si avvicinò a Clarke per vedere cosa stava succendo.
"Tutto ok?" Chiese sperando di ricevere buone notizie.
Ci teneva a Clarke, era come la sua migliore amica. Forse la vedeva di più come sorella, essendo che litigavano ogni tanto.
"Non sappiamo come riavere indietro Clarke" Bellamy sospirò, non ne aveva proprio idea.
"Io forse un'idea l'avrei" Raven ci pensò un attimo prima di parlare.
"Magari se diciamo alle persone di Sanctum che sappiamo come creare il sangue nero, ci aiuteranno a salvare Clarke" Non era proprio un'idea ottima, ma poteva funzionare.
"Credi che funzionerà? Che sanno come far tornare Clarke indietro" Chiese Octavia, rivolta a Bellamy.
"Forse" Lui guardò Clarke, sperava di riaverla indietro.Clarke aprì gli occhi, una luce bianca l'accecò. Non capiva dove si trovasse.
Si mise all'impiedi, il posto dov'era sdraiata prima, era molto duro.
Si ricordò qualcosa, qualcosa che le era successo forse qualche ora prima.
Si ricordava di Russel e Simone, che la portavano in una stanza, poi i dolore al collo e il "Mi dispiace" di Russel.
Solo in quel momento si rese conto di dove si trovava.
Era nella sua cella, quella sull'arca, prima di partire con i cento. Ma era diversa, sui muri c'arano raffigurati tutti i suoi ricordi, dall'atterraggio sulla terra per la prima volta, ai suoi ricordi a Shadow Valley con Madi e Lexa.
Era morta?
Questa fu la prima domanda che le passò in mente.
Dove si trovava ora?
Si avvicinò alla porta di uscita della cella e l'aprì. Non era chiusa a chiave, stranamente.
Fuori era esattamente come l'arca. Si guardò attorno, non avrebbe mai pensato di ritornarci. Lì aveva passato tanti ricordi belli, così come brutti.
Una cosa attirò la sua attenzione, era una porta, da cui provenivano molti rumori. La porta era rossa e non l'aveva mai vista prima ad ora.
Si avvicinò e i rumori si fecero sempre più forti, finquando non l'aprì.
Fece un passo indietro quando vide uscire una persona da lì.
"Chi sei?" Le chiese. Era una ragazza. Aveva i capelli tra un castano e un biondo, era molto magra e aveva più o meno la sua età di quando era scesa sulla terra.
"Josephine Lightbourne, mi presento. Ma tu ora non dovresti essere qui, non dovresti ancora esistere" Josephine analizzò Clarke dalla testa ai piedi.
"Cosa stai dicendo?" Clarke non capiva cosa stesse succedendo.
"Io ho preso il tuo corpo, ora ci troviamo nella tua mente. Nessuno era sopravvissuto prima ad ora" Josephine fece qualche passò avanti per osservare meglio il posto.
"Spiegati" Clarke continuava a non capire.
"Io sono nata tantissimi anni fa e ogni volta che muoio i miei genitori prendono il mio mindrive, che si trova nel mio collo e lo mettono nel corpo di un'altra persona con il sangue nero" Lexa e Madi, furono le prime persone a cui pensò Clarke.
"Sono morta vuoi dire?" Chiese a Josephine, sperando che dicesse di no.
"Se ti trovi qui vuol dire di no, ma a Sanctum pensano che tu lo sia, dato che io ho il comando del tuo corpo" Josephine ne parlava come se fosse una cosa normale.
"Bellamy..." Clarke provò a pensare alla sua reazione.
"Si... dovevi vedere la sua reazione appena ha saputo che tu eri morta. Pensa che ha ucciso mio padre, o almeno pensa di averlo fatto, non ha distrutto il mindrive, per fortuna" Josephine continuava a camminare e a guardarsi attorno.
"Dovevi vedere anche le due ragazzine, erano distrutte quanto Bellamy, anche se non hanno ucciso nessuno" Continuò e a Clarke scesero delle lacrime.
No. Non poteva fargli passare questo. Far credere a tutti che fosse morta.
"Voglio riavere il controllo del mio corpo" Disse a Josephine, anche se sapeva che lei glielo avrebbe impedito.
"No" Josephine rispose ridendo e rientrò nel suo spazio della mente.Ok, allora. Scrivere questo capitolo è stato difficilissimo, perché dopo averlo scritto, si è eliminato e ho dovuto riscriverlo, ma ho cambiato tutta la trama. Spero che non succeda più perché ho veramente perso un sacco di tempo, quindi spero veramente tanto che vi sia piaciuto 💓
uli
STAI LEGGENDO
Waiting for dad //Sanctum// ~Bellarke fanfiction~
Fiksi PenggemarSequel di "Waiting for dad" ~completa~ Clarke e Bellamy si risvegliano dopo 125 anni e oltre ad aver perso i loro amici, scoprono che la terra non è tornata abitabile e che dovranno andare su un nuovo pianeta o meglio, su una nuova luna. Il pianet...