Clarke aprì gli occhi e vide che si trovava ancora nella cella dell'arca.
Come? Era con Bellamy. Era tornata alla realtà. E ora si ritrovava di nuovo nella sua mente.
Com'era possibile? Fino a poco tempo fa era con i suoi amici.
Si alzò dal letto e aprì la porta, percorse il corridoio e aprì la porta per accedere all spazio mentale di Josephine.
Decise una cosa, doveva ucciderla una volta per tutte e riprendersi il controllo del suo corpo.
Troppe persone l'aspettavano dall'altra parte e non le avrebbe lasciate sole.
Entrò nella libreria e decise di attirare Josephine i qualche modo.
"Josephine" Disse, ma senza urlare, sapeva che lei la stava sentendo lo stesso.
"Ehilà, c'è qualcuno?" Riprovò non ricevendo risposta.
"Clarke" Josephine arrivò da dietro un angolo e le si avvicinò.
"Seguimi" Clarke iniziò a camminare verso il suo spazio mentale, aspettandosi che Josephine la seguisse.
"Perché dovrei?" Chiese l'altra, stava intuendo che Clarke voleva tenderle una trappola.
"Perché so un modo per decidere chi prenderà il controllo del corpo" Clarke stava mentendo, in realtà aveva tutt'altro piano.
"Lo prenderò io, non c'è niente da decidere" Josephine incrociò le braccia, non aveva intenzione di muoversi di lì.
"Ti stai tirando indietro?" Clarke la stava stuzzicando, quasi a volerla fare arrabbiare.
"No" Josephine non si voleva proprio muovere, non sarebbe caduta nella trappola di Clarke.
"Ti credevo più coraggiosa" Clarke alzò e le spalle e uscì dalla porta della parte di Josephine, per ritornare nella sua.
Sapeva che tra poco tempo si sarebbe ritrovata Josephine dietro che la seguiva, non avrebbe resistito.
Fece qualche giro per i corridoi dell'arca, finché non sentì un rumore. Si girò e vide Josephine.
"Allora, qual'è il modo per decidere? Non mi tiro indietro" Clarke aveva ragione, Josephine ora era caduta nella trappola.
Clarke pensò velocemente a un coltello e le apparì nel mano, dopo pochi secondi.
Josephine però non lo vide, essendo che Clarke era vestita con una maglietta a maniche lunghe e il coltello era ben nascosto.
"Vieni" Clarke la portò nella sua cella, intanto che si inventava qualcosa.
"Entra" La fece entrare e lei si fermò a osservare tutti i disegni sulle pareti di Clarke, stupita.
Clarke senza farsi beccare, chiuse la porta e girò la chiave nella serratura. Era fatta, Josephine era in trappola.
Tirò fuori il coltello e le si avvicinò, per poi pugnalarla allo stomaco.
"Lo sapevo" Josephine sapeva che sarebbe finita così, ma non si preoccupò molto, infatti in poco tempo svanì.
Clarke non capiva come mai fosse sparita così, nel nulla, quindi riaprì la porta della sua cella e uscì, dirigendosi verso la parte di Josephine.
Josephine aprì la porta del suo spazio e ritornò davanti a Clarke.
"Siamo tornati bastardi" Disse con un tono che fece arrabbiare molto Clarke.
"Pensavi di uccidermi così facilmente?" Chiese Josephine ridendo, era impossibile che Clarke la facesse fuori.
Clarke intanto, pensò a qualcosa di più forte e di più potente di un coltello. Un'ascia.
Magari spaccandole la testa a metà, sarebbe morta.
"Clarke non puoi nascondere l'ascia, la vedo" Josephine ora vide l'arma, non come prima con il coltello.
Clarke non ci pensò due volte e le corse incontro attaccandola.
Josephine schivò e attaccò a sua volta Clarke, ma usando solo le mani.
Stavano praticamente combattendo e sembravano alla pari, nessuna delle due era in vantaggio.
Poi a un certo punto, Clarke si impietrì.
Josephine stava svanendo, anche se lei non l'aveva uccisa.
"Cosa?" Disse Josephine e Clarke capì che quello che stava accadendo non era normale.
Poi all'improvviso sentì delle voce, sempre più forti, le sembravano familiari.
Si, le conosceva. Sentiva Bellamy urlarle di risvegliarsi.
Chiuse gli occhi, sperando che all'apertura, si ritrovasse da tutt'altra parte."Tu sei una guerriera, quindi alzato e combatti!" Bellamy sbatté forti le sue mani contro il petto di Clarke, i cui battito ormai era bassissimo, praticamente cessato.
"Bellamy..." Cercò di dire Abby, ma si interruppe quando vide sua figlia muoversi.
"Bellamy?" Clarke riaprì gli occhi e per sua fortuna, si ritrovò in una stanza, con davanti Bellamy.
"Clarke" Bellamy non ci poteva credere, era salva. Clarke era salva.
Clarke gli saltò al collo e lo abbracciò più forte che poteva, aveva distrutto Josephine, vero?
"Cos'è successo?" Chiese, ma fece una faccia storta quando vide Simone. Che ci faceva lei qui?
"Ti ha tolto Josephine dalla testa" Bellamy capì cosa si stava chiedendo Clarke, cioè perché Simone si trovasse lì, quindi decise di risponderle.
"E Josephine? È morta?" Clarke sperava di sì, non avrebbe mai voluto a che fare ancora con lei.
"No, è qui" Simone stava pulendo il mindrive di sua figlia e appena ebbe finito se lo mise in tasca.
"E voi avete unq promessa da mantenere" Continuò e Clarke guardò Bellamy in modo interrogativo.
Intanto Abby si avvicinò a sua figlia e l'abbracciò.
"Dobbiamo produrre il sangue nero per loro" Disse Bellamy a Clarke a bassa voce, nom doveva farsi sentire da Simone, non perché ci fosse un motivo ben preciso, ma non si sapeva mai.
"Dobbiamo andare nello spazio" Abby si asciugò le ultime lacrime, aveva avuto paura di perdere Clarke.
"Cosa?" Simone aveva paura di essere imbrogliata, cosa che se mai fosse successa, non sarebbe finita bene.
"Per produrre i sangue nero, dobbiamo andare nello spazio" Ripeté Bellamy e Simone ci pensò un po' prima di annuire come consenso.
"Andiamo da Madi e Lexa?" Chiese Clarke e Bellamy fece cenno di acconsenso con la testa. Chissà se le ragazze si erano tolte il trucco trikru di Octavia dalla faccia.
Iniziarono ad incamminarsi verso l'infermeria e quando Clarke ci entrò, le sue figlie corsero ad abbracciarla di fretta, non si sa come, ma avevano capito che era Clarke e non Josephine.
Tutti furono contenti di rivederla sana e salva, riperderla per una seconda volta avrebbe sconvolto tutti.
"Raven preparati, si torna nello spazio" Bellamy guardò Raven, che non si capiva se fosse contenta o meno. Le era sempre piaciuto lo spazio, ma dopo esserci vissuta per molti anni, l'aveva un po' stufata e forse, solo forse, preferiva la terra, come tutti d'altronde.Hey spero che questo capitolo vi sia piaciuto 💓
uli
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Waiting for dad //Sanctum// ~Bellarke fanfiction~
ФанфикSequel di "Waiting for dad" ~completa~ Clarke e Bellamy si risvegliano dopo 125 anni e oltre ad aver perso i loro amici, scoprono che la terra non è tornata abitabile e che dovranno andare su un nuovo pianeta o meglio, su una nuova luna. Il pianet...