Bellamy non capì cosa stava succedendo nella sua testa in quel momento. Non capiva più niente, forse era triste, forse arrabbiato oppure stupito, ma invece era solamente distrutto.
Non pensava che avesse mai dovuto sentire quelle parole "Clarke..." "...uccidendola". Da quando l'aveva rivista dopo quindici anni pensava che non si sarebbero mai più divisi e che lui l'avrebbe protetta con la sua stessa vita, ma invece aveva fallito.
Sperava che fosse tutto uno scherzo, sperava che Madi e Lexa scoppiassero a ridere da un momento all'altro dicendo che ci era cascato, ma non successe.
Lasciò che le lacrime li cadessero, in quel momento non gli importava di asciugarle o meno e alzò la testa, incrociando lo sguardo delle sue figlie.
Ormai era sicuro che fossero serie e che non gli stessero facendo uno scherzo, perché avevano gli occhi rossi e umidi e delle chiazze nere sotto di essi. Probabilmente lo sapevano già da qualche ora e sfrecando gli occhi per le lacrime, se le saranno create.
Magari c'era una possibilità, anche solo minuscola, di riavere Clarke indietro, non ce la farebbe senza di lei, i quindici anni nello spazio erano stati l'inferno più totale, soltanto perché mancava Clarke. Era sicuro che questa volta non avrebbe retto, ma doveva farlo, almeno per Lexa e Madi.
Solo in quel momento si rese conto che anche loro avevano il sangue nero e che doveva proteggerle.
Le loro piccole ferite sotto gli occhi si sarebbero coperte facilmente se avessero avuto del fondotinta e Bellamy odiò Clarke perché non se lo era mai messo. No, non riusciva ad odiarla avrebbero trovato un'altra soluzione.
I suoi pensieri su cosa fare adesso durarono poco e si ricordò di nuovo di Clarke, la sua principessa che ora no c'era più.
Doveva provare a riaverla, a costo di dichiarare guerra a queste persone. Anzi, avrebbe dichiarato lo stesso guerra a Sanctum.
Si alzò di scatto all'impiedi e per un attimo pensò di cadere gli girava troppo la testa.
"Dove vai?" Si alzò anche Lexa in piedi, intenta a seguirlo.
"A rimprendere Clarke e voi non uscite da qui, cercate solo di non far vedere il sangue nero che avete sulla faccia" Bellamy si diresse verso la porta e l'aprì.
"Non penso che riuscir-" Troppi tardi, Bellamy richiuse la porta alle sue spalle e Lexa sbuffò arresa e si risedette vicino a Madi.Bellamy camminava velocemente, chiunque dal suo passo avrebbe capito che fosse arrabbiato.
Non sapeva cosa stesse cercando, probabilmente vendetta o solo un modo per riavere indietro Clarke.
Doveva trovare Josephine per prima cosa e se avesse trovato prima Russel lo avrebbe ucciso con le sue mani, strangolandolo.
Gli venne in mente in quel momento che molto probabilmente, Russel li aveva fatti restare perché, in qualche modo, aveva visto il sangue nero di Clarke o lo aveva intuito.
Raggiunse, sempre a passo veloce, il salone, e trovò Raven, Octavia e Murphy intenti a parlare con Russel. Russel, che presto sarebbe morto.
Si fermò quando si accorse che si stava cacciando ancora di più nei casini, uccidendolo, la sua gente l'avrebbe rifatto nascere in un altro corpo, sempre se c'era e alla fine avrebbe ucciso Bellamy per rivendicarsi.
Gli serviva un piano e quel piano gli sarebbe dovuto venire in mente nei prossimi dieci secondi per funzionare.
Clarke l'avrebbe trovato in meno di due secondi. No. Doveva concentrarsi su cosa fare e magari sarebbe riuscito a salvarla, sempre se era possibile. Si. Lo era. Doveva esserlo.
Si asciugò le lacrime e sbatté velocemento le palpebre, sperando che non si notasse che aveva appena finito di piangere.
Si avvicinò ai suoi amici e a Russel e cercò di sembrare il più normale possibile.
"Bellamy" Russel lo salutò con un cenno del capo e a Bellamy venne voglia di strangolarlo e pugnalarlo, nello stesso momento. L'aveva sempre saputo. Non si sarebbero mai dovuti fidare di queste persone.
"Amico tutto ok? Sembra che hai appena finito di piangere" Cavolo Murphy. Bellamy non si sarebbe mai aspettato che lui dicesse queste parole o che si accorgesse di come stesse.
"No. I fiori che ci sono fuori mi fanno allergia" Era credibile come scusa? Probabilmente si, infatti ci credettero tutti.
"Confermo, molti abitanti di Sanctum li odiano, questi fiori li fanno starnutire per tutta la primavera" Bellamy annuì a Russel e per poco gli venne da ringraziarlo per avergli dato ragione, ma poi si ricordò il motivo per cui stava succedendo tutto questo.
"Vi posso parlare? A tutti e quattro? Magari in un posto più appartato?" Doveva trovare un modo per uccidere Russel senza che mezza Sanctum lo vedesse.
"Va bene, andiamo nel mio salone" Capì che Russel intendeva la sala privata di casa sua, probabilmente dopo sarebbe stata macchiata di sangue.
"Io dovrei andare in realtà, Indra mi aveva chiesto di vederla" Octavia fece per allontanarsi dal gruppo, ma Bellamy l'afferrò bruscamente per un polso, tanto che lei si stupì.
"Tu vieni O'" Gli sussurrò lui all'orecchio e lei annuì, se non fosse stato niente di importante Bellamy non l'avrebbe costretta a venire con loro.
"Andrò dopo" Octavia sorrise a Russel e insieme agli altri, incominciò a seguirlo per i corridoi del palazzo.
In poco tempo si ritrovarono tutti nel salone di Russel e Bellamy, non capendo come mai stesse avendo così tanta fortuna, trovò dei coltelli, forse usati come soprammobili, sopra un mobile.
Appena Russel si girò per andarsi a sedere su una poltrona, Bellamy ne prese uno e lo nascose all'interno della manica della sua giacca.
"Allora Bellamy, cosa volevi dirci" Russel non aveva idea di cosa stava per accadere.
"Russel volevo il tuo consiglio, il mio sangue è di colore nero e non lo era mai stato prima di oggi" Russel spalancò gli occhi, si alzò dalla sedia e andò velocemente verso Bellamy.
"Cosa?!" Appena finì di parlare Raven, si sentì un grido soffocato.
Tutti si girarono dalla parte di Bellamy e videro Russel con un coltello nello stomaco e Bellamy che teneva il manico.
"Questo era per Clarke" Bellamy estrasse il coltello dal corpo e glielo rificcò nel petto.Russel mi sei sempre stato antipatico, sappilo :) Spero che questo capitolo vi sia piaciuto💓
uli
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Waiting for dad //Sanctum// ~Bellarke fanfiction~
FanficSequel di "Waiting for dad" ~completa~ Clarke e Bellamy si risvegliano dopo 125 anni e oltre ad aver perso i loro amici, scoprono che la terra non è tornata abitabile e che dovranno andare su un nuovo pianeta o meglio, su una nuova luna. Il pianet...