"Sai come atterrare, vero?" Scherzò Murphy guardando Emori, si trovavano tutti dentro la navicella e stavano per partire.
"Lo spero" La sua risposta non tranquillizzò nessuno, ma decisero tutti di annuire e pregare di non morire.
In fondo non era solo Emori a pilotarla, Raven da dentro la nave le stava dando una mano.
Dopo circa dieci minuti la navicella si staccò dall'Eligius IV e si diresse a tutta velocità in contro al nuovo pianeta.
Quando entrarono nell'atmosfera, Emori iniziò a schiacciare bottoni e a premere delle leve cercando di non farli schiantare tutti.
Si sentì un colpo, di più una botta, ma almeno erano atterrati. Era stato un po' brusco l'atterraggio, però erano vivi e questo contava.
"Perfetto, così non avrò le vostre morti sulla coscienza" Emori si slacciò la cintura, come anche gli altri.
Bellamy si avvicinò alle porte e appena tutti furono all'impiedi tirò la leva e finalmente riuscirono a vedere il nuovo pianeta.
Clarke si guardò intorno, era molto simile alla terra, anche se i colori sembravano più caldi e si capiva che si trovavano da tutt'altra parte.
"Chi scende per primo?" Chiese Bellamy e tutti lo guardarono per indicare lui.
"Io penso che dovremmo farlo tutti insieme" Guardò gli altri per chiedere conferma e gli andò vicino.
Fecero tutti un passo e si ritrovarono con i piedi per terra.
Non erano ancora morti per aria tossica o altro, quindi stava andando bene.
"Siamo tornati bastardi" Murphy cercò di imitare la voce di Octavia e si beccò una sua occhiataccia. Pensò che probabilmente se in quel pianeta si trovasse un'arena, ci sarebbe finito in fretta.
Iniziarono tutti ad incamminarsi più avanti, dentro una specie di foresta, volevano scoprire se il pianeta era abitato o no.
Dopo qualche minuto che camminavano tra piante e alberi, riuscirono a trovare dell'acqua, o meglio, un lago.
"Che diavolo stai facendo?" Echo stava guardando storto Murphy, mentre si toglieva la maglietta.
"Inizia a fare caldo" Disse lui non guardandola e incamminandosi verso il lago.
"Non sappiamo se l'acqua sia tossica!" Gli urlò Clarke, ma ormai era troppo tardi e Murphy si era già buttato.
Quindici secondi... Venti secondi... Venticinque secondi... e ancora Murphy non era uscito dall'acqua.
Poteva essere veramente tossica?
"John!" Emori, come tutti gli altri, provò a chiamarlo e si avvicinò alla riva.
Murphy spuntò da fuori dall'acqua e la trascinò dentro.
"No no no!" Le urla di Emori non trattennero Murphy, che la buttò lo stesso dentro l'acqua.
"Andiamo?" Clarke guardò male Bellamy per la sua proposta, non si sarebbe bagnata.
"Forza principessa" Bellamy la prese su una spalla e si mise a camminare verso l'acqua.
"Bellamy, no. Mettimi giù!" Anche le sue grida non servirono a niente e in pochissimo tempo si ritrovò sott'acqua.
Clarke uscì la testa dall'acqua e fu contenta di esseri rinfrescata un pò.
Si girò e vide Murphy in difficoltà che cercava di difendersi dagli schizzi di Emori, più divertita che arrabbiata.
Bellamy guardò Clarke, avendo già capito che avrebbe fatto anche lui la stessa fine di Murphy.
"Clarke non c'è bisogno, sono già bagnato" Cercò di difendersi, ma Clarke iniziò a bagnarlo ancora di più.
Emori e Clarke indietreggiarono mentre continuavano a schizzare i ragazzi e uscirono dall'acqua, intanto che loro stavano cercando di vederci qualcosa, dato che tutta l'acqua gli era entrata negli occhi.
"Ora possiamo andare?" Chiese Octavia indicando con la testa più avanti.
"Aspetta. Ci siamo dimenticati di contattare Raven" Clarke prese la radio dalla spiaggia, che fortunatamente le era caduta prima di entrare in acqua.
"Raven sono Clarke. Mi senti?" Il rumore di qualcosa che cadeva nell'acqua fece girare tutte le ragazze e fecero di tutto per trattenere le risate.
Murphy e Bellamy stavano arrivando verso la riva e Murphy pensò bene di fare un sgambetto a Bellamy per farlo ricadere in acqua.
Bellamy si rialzò e spinse Murphy nel lago di nuovo.
"Sembrate dei bambini di cinque anni!" Gli urlò Clarke, per poi rivolgere di nuovo la sua attenzione verso la radio.
"Raven riesci a sentirci?" Non ricevette nessuna risposta.
"Merda" Mise la radio nel suo zaino, mentre Bellamy e Murphy finalmente uscivano dall'acqua.
Ripresero il cammino verso la parte opposta da dove erano atterrati.
Arrivarono in uno spazio vuoto, con solo erba e Octavia fece per procedere, ma Clarke la fermò.
"Ferma" Clarke indicò la torre in centro al campo.
"È radiottivo, moriresti" Clarke lo aveva capito in anticipo, per fortuna.
"Questo vuol dire-" Echo aveva avuto lo stesso pensiero di tutti.
"Che non siamo soli" Continuò Clarke e senza avvisare nessuno inziò a camminare verso la torre.
Lei aveva il sanguenero, l'avrebbe protetta dalle radioazioni e non sarebbe morta.
"Clarke!" Gridò Bellamy appena si accorse di quello che la sua ragazza stava facendo.
"Clarke non lo ascoltò e arrivò alla torre. Non sapeva affatto come disattivare il tutto. Provò a schiacciare qualche pulsante, ma niente.
Stava per tornare indietro, quando diede un pugno forte nel punto dove sembrava si trovassero tutti i comandi.
Si sentì una specie di rumore e subito dopo una lucina sulla torre, che prima era rossa, diventò verde.
"Potete venire!" Tutti andarono verso di Clarke, per poi continuare il cammino, ma ora con un altro obiettivo, trovare le persone che ci abitavano.
Ci volle poco tempo e si ritrovarono davanti un panorama bellissimo. C'era un castello e altre case, erano tutte stupende.
Si girarono intorno e capirono che intorno a loro si trovavano dei campi coltivati.
Clarke si avvicinò all'entrata del castello e bussò al portone.
Ci riprovò e Murphy, innervosito dal fatto che erano lì a bussare da cinque minuti, si avvicinò a Clarke e diede un calcio alle porte, facendole aprire.
"Murphy!" Clarke lo sgridò come se fosse un bambino che aveva fatto qualcosa di sbagliato.
"Tanto non c'è nessuno" Lui alzò le spalle e entrò dentro.
Bellamy intanto si avvicinò a una casa, in realtà era molto grande, sembrava quasi un mini castello.
Mise la mano sulla maniglia e aprì la porta. Silenzio. Anche quella casa era vuota.
Era tutto vuoto, la città era disabitata.Spero che il capitolo vi sia piaciuto (prima o poi cambierò la frase)💓
uli
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Waiting for dad //Sanctum// ~Bellarke fanfiction~
FanfictionSequel di "Waiting for dad" ~completa~ Clarke e Bellamy si risvegliano dopo 125 anni e oltre ad aver perso i loro amici, scoprono che la terra non è tornata abitabile e che dovranno andare su un nuovo pianeta o meglio, su una nuova luna. Il pianet...