Clarke continuò a camminare in giro per i corridoi dell'arca per molti minuti o ore, ormai non sapeva neanche più che ore o che parte del giorno fosse.
Stava pensando un modo per riavere il suo corpo e per riuscire a tornare dalla sua famiglia. Era totalmente sicura che Bellamy stesse cercando di fare il possibile per riaverla indietro.
Continuava a pensare che se non fosse stata sola, sarebbe stato molto più facile trovare una soluzione per uscire dalla sua mente e riprendersi il possesso del suo corpo. Voleva che ci fossero i suoi amici lì, anche solo uno, soltanto per darle una mano e consigliarle cosa fare.
Svoltò l'angolo di un corridoio e si bloccò di colpo quando vide davanti di lei Monty.
"Monty?" Clarke gli si avvicinò incredula, non avrebbe mai pensato di rivederlo e appena realizzò che fosse veramente lui, lo abbracciò.
"Cosa ci fai qui?" Chiese staccandosi dall'abbraccio.
"Siamo nel tuo spazio mentale, decidi tu cosa fare accadere" Monty le sorrise e Clarke capì che non era reale, ma soltanto quello che la sua mente stava immaginando.
"Io volevo che qualcuno venisse ad aiutarmi" Clarke ci rifletté sopra e Monty le sorrise.
"Sai come fare per riavere il mio corpo?" Sperò che lui sapesse cosa fare.
"Forse. Ma dobbiamo entrare nello spazio mentale di Josephine" Monty sapeva come aiutare Clarke, ma non poteva spiegarle tutto subito.
"Non è poi così difficile farlo" Clarke alzò le spalle e si diresse verso la porta che divideva i due spazi.
L'aprì e ci entrò dentro, sperando di non trivarci Josephine, cosa comunque molto probabile.
"Wow" Nonostante li avesse già visti, si riavvicinò ai libri e fece per toccarne uno.
"Ferma! Ti porterebbe in un ricordo di Josephine" Clarke si fermò e ritrasse la mano.
"Va bene. Allora cosa dovrei fare?" Si aggirò tra gli scaffali della libreria, aspettando che Monty le rispondesse.
"Magari c'è una sala da cui si può comandare il tuo corpo. Se riuscisse a prendere il controllo anche solo per un po', potresti avvisare Bellamy che sei viva" Clarke annuì e si mise a cercare un'altra stanza.
Appena vide una porta gli andò in contro, aprendola e ci entrò dentro. Poi si assicurò che Monty fosse dietro di lei e che l'avesse seguita.
"Non entri?" Clarke guardò Monty, il quale stava davanti all'entrata della stanza, ma senza varcare la soglia.
"Non lo noti? La stanza è vuota. Questo vuol dire che qualunque cosa fai quando sei lì dentro, la farà anche il tuo corpo" Clarke ci pensò un attimo, come mai Josephine aveva lasciato quella stanza così importante incustodita.
Appena si mise al centro del pavimento, le venne spontaneo chiudere gli occhi e si risvegliò, ma da tutt'altra parte.Sbatté le palpebre per mettere a fuoco e vide un soffito. Era sdraiata.
Allora si alzò e si guardò in torno, si trovava nell'infermeria di Sanctum.
Ci era riuscita, aveva ripreso il controllo del suo corpo, anche se non sapeva per quanto tempo ancora potesse farlo.
"È sveglia" Sentì la voce di sua madre e poi degli occhi puntati addosso.
Vide subito che Bellamy le si avvicinò.
"Bellamy" Clarke gli buttò le braccia al collo e l'abbracciò. Si tenne stretta a lui, aveva paura a lasciarlo andare e a riperdere il controllo.
"Clarke? Sei tu?" Bellamy sembrava incredulo di credere che fosse di nuovo Clarke e non Josephine.
"Mamma!" Clarke non fece in tempo a rispondere che Lexa e Madi le si buttarono addosso, sempre abbracciandola.
"Come hai fatto a tornare?" Bellamy decise di cambiare domanda, dato che quella di prima, ormai, era abbastanza ovvia.
"Ho incontrato Monty" Disse staccandosi dagli utlini abbracci.
"Come Monty?" Raven si fece avanti, come poteva Monty essere Vivo? Era invecchiato ed era morto, l'avevano visto.
"Si, tutto quello che potevo immaginare avevo" Clarke non riusciva a spiegarsi bene.
"Comunque non so tra quanto tempo tornerà Josephine, quindi voglio solo che sappiate che sono viva e che mi serve il vostro aiuti per riottenere il mio corpo" Continuò, arrivando subito al punto per cui era venuta.
Bellamy annuì, non volendo pensare all'idea di perderla di nuovo.
Clarke era troppo importante per lui e Josephine stava mettendo a rischio la sua vita.
"Troveremo un modo" Bellamy non sapeva se quella frase era per tranquillizzare lui o Clarke.
Clarke fece di sì con la testa e si alzò dal lettino.
"Oltre a Josephine nessun casino, giusto?" Guardò i suoi amici speranando che non le dassero brutte notizie.
"Abbiamo ucciso Russel" Octavia aveva parlato al plurare, perché secondo lei, non poteva solo Bell prendersi la colpa della morte di Russel.
"Cosa?" Clarke si stupì, non pensava che l'avrebbero mai fatto.
"Io l'ho ucciso" Ecco. Bellamy mandò in fumo l'aiuto di Octavia che le aveva detto che non era stata solo copa sua.
"Se Simone... anzi, quando Simone vi troverà, con le sue guardie vi farà al rogo" Clarke non voleva pensare alle sue idee su Simone, in quel momento.
"Avete tolto il mindrive dalla sua testa?" Clarke gli chiese per esserne sicura e loro si guardarono negli occhi.
"Dove si trovava?" Chiese Murphy grattandosi il dietro del collo.
"Simone lo farà resuscitare!" Clarke aveva paura, si erano lasciati prendere dalla fretta.
"Vado a prendere il mindrive" Bellamy si alzò dalla sedia e uscì dall'infermeria.
"Vado con lui" Clarke lo seguì prima che gli altri riuscissero a controbattere.
Guardava tutto con gli occhi che le brillavano, stare nell'arca della sua mente non le piaceva e ora che poteva, voleva godersi Sanctum, o almeno provarci.
"Clarke!" Bellamy si accorse che lo stava seguendo.
"È troppo pericoloso, non dovevi seguirmi" La rimproverò lui, non poteva mettersi così tanto in pericolo.
"Vengo con te basta" Clarke l'aveva fatto intendere e no si sarebbe discusso, lei sarebbe andata insieme a lui.
Percorsero i corridoi del palazzo per raggiongere la sala di Russel e Simone.
I corridoi e le scale erano abbastanza lunghi e perdipiù erano un bel po', quindi avrebbero dovuto aspettare di trovarlo.
Ma Clarke si fermò quando sentì un forte mal di testa tutto iniziò a girare intorno a lei.Spero che il capitolo vi sia piaciuto💓
uli
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Waiting for dad //Sanctum// ~Bellarke fanfiction~
FanficSequel di "Waiting for dad" ~completa~ Clarke e Bellamy si risvegliano dopo 125 anni e oltre ad aver perso i loro amici, scoprono che la terra non è tornata abitabile e che dovranno andare su un nuovo pianeta o meglio, su una nuova luna. Il pianet...