Capitolo 1

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Giocano nel Prato. La bimba con i capelli scuri e gli occhi azzurri sta ballando. Il maschietto con i

riccioli biondi e gli occhi grigi si sforza di starle dietro sulle gambe paffute che muovono i primi passi.

Mi ci sono voluti cinque, dieci, quindici anni per dire di sì. Ma Peeta li desiderava tanto... e allora

eccoli qui, Primrue e Fin, li ho chiamati così in ricordo di persone che ho amato molto, e Peeta

naturalmente è stato subito d'accordo con me. Ora abbiamo una vita normale, anche se a volte mi

sveglio di soprassalto da incubi con ibridi e Peeta ha ancora brevi accessi nervosi.

Gli Hunger Games non esistono più, le Arene sono state rase a zero e sono stati eretti monumenti

commemorativi, ma già dai nove anni i bambini sanno più o meno in cosa consistevano e

vedono vecchi filmati con me, Peeta e Haymitch vincitori. Mia madre è venuta a vivere con noi, dato

che è in pensione e vuole stare lei con i bambini a casa quando io ho delle riunioni importanti

-sono il sindaco del distretto 12- , e Peeta ha da svolgere controlli all'apparecchiatura militare del 13.

Proprio oggi torno a casa da un viaggio di una settimana da Capitol City, quando ricevo una brutta notizia.

Hunger Games 15 anni dopo...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora