Capitolo 14

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-Wow- mi sussurra Peeta all'orecchio mentre Gale e Johanna si stanno ancora baciando. Devo dire che lo stanno facendo molto appassionatamente, e forse Peeta li sta invidiando tanto, perché anche lui ha iniziato a baciarmi all'impazzata. Una sensazione bellissima si sta propagando in me, prima nella testa, poi nello stomaco, nelle mani... insomma, ad un tratto mi sento al settimo cielo, in un mondo tutto nostro, dove non sono presenti né i bambini che ci fissano increduli, né mia madre a capotavola. Solo io e Peeta.
-Ehm... per caso oggi è la giornata dei baci a Panem?- chiede Haymitch, mentre Primrue sghignazza divertita. Solamente quando si accorge che i bambini ci stanno fissando, Peeta stacca le sue labbra dalle mie e scoppia a ridere. Io, ancora con il suo aroma sulle labbra, non capisco il perché delle risate, ma inizio anch'io a ridere. Ora capisco il motivo: stiamo ridendo dalla felicità, perché Gale ha trovato l'anima gemella e lo stesso anche Johanna, perché siamo in un posto bellissimo e ne stiamo per visitare un altro, perché siamo tutti avvolti nell'allegria e ci sentiamo realizzati. E poi non ci sono mai motivi precisi per cui ridere, e non ce n'è neanche bisogno.
Finito il momento amoroso- umoristico in mezz'ora siamo tutti pronti per uscire a fare un bel picnic nel misterioso posto segreto di Annie. Oggi fa anche molto caldo, e per le strade non c'è molta gente, forse tutti sono al mare. Anch'io ci voglio andare, sto grondando sudore e ho minacciato Finnick di far male a qualcuno se non ci fossimo rinfrescati all'istante, ma lui promette che lo faremo a destinazione. Decido di tenere duro ed entriamo in un piccolo bosco con molta ombra: smetto di brontolare perché sono coperta dall'ombra, ma fa lo stesso estremamente caldo.
-Dai, ancora qualche minuto e siamo arrivati- esclama Finnick.
-Spero che sia vero...- ho il tempo di dire mentre Annie taglia un rampicante e mi si apre davanti un mondo quasi paradisiaco. Un laghetto cristallino e un bel prato sono sormontati da un'imponente cascata che provoca uno scroscio abbastanza forte. Ma non fa niente, almeno il prato è ombroso e già da qui si sente un'aria fresca.
-Oh mio dio- mormoro- non ho mai visto una cosa del genere.
-Te l'avevo detto, questo è il nostro posto segreto...- dice allegramente Finnick.
In qualche minuto abbiamo sistemato la tovaglia sul prato e siamo tutti in costume da bagno, pronti per tuffarci nell'acqua limpida del lago. Sinceramente volevo farlo appena visto la distesa d'acqua, ma ero vestita e ho saputo resistere alla tentazione.
-Sbrigati Gale, manchi solo tu!- gli grido, perché sul serio solo lui è rimasto sulla riva ancora con la maglietta addosso, mentre tutti noi altri stiamo in acqua a schizzarci e a fare immersioni.
-Se mi tolgo la maglietta mi prometti di non commentare?- mi chiede Gale.
-Solo se poi entri in acqua.
Lui sospira, annuisce e poi si toglie quella benedetta maglietta. Rimango affascinata dal suo busto, non perché è muscoloso e abbronzato, ma perché il torace e l'addome sono costellati di tanti tatuaggi che rappresentano segni strani ma allo stesso tempo interessanti.
-Che cosa sono?- chiedo mentre esco dall'acqua per poggiare la mano su un segno che sembra un occhio.
-Queste sono rune, cioè dei segni che, migliaia di anni fa, venivano tatuati sul corpo per proteggere la rispettiva persona da sfortuna o maledizioni. Ad esempio questa- e indica una runa che sembra un rombo con una specie di paio di corna - è la runa del potere angelico, mentre quella che avevi toccato indica la chiaroveggenza.
-Ma da quando ce le hai? Non ti ci ho mai visto con questi segni addosso- chiedo.
-Sai, in quindici anni possono succedere molte cose. Comunque, conoscevo un tipo che aveva queste rune sparse per tutto il corpo. Io gli chiesi che significato avessero, e da quel momento me ne innamorai.
Vedendo che stavo fissando in continuazione il suo torace, Gale batte le mani e dice: -Bene, ora possiamo entrare in acqua? Fa un certo caldo... su che aspetti?
Io mi riscuoto e borbotto un sì, poi mi ributto in acqua. Gale fa lo stesso, e noto che nessuno gli fa domande riguardo le rune, solo Johanna fa l'occhiolino insieme ad un cenno del capo verso di esse. Sono sicura che solo Johanna fosse a conoscenza di ciò prima di me, ma in fondo sono innamorati, no? Devono per forza conoscersi i segreti a vicenda... io per esempio so tutti quelli di Peeta e lui lo stesso, ci raccontiamo gli incubi più angoscianti, condividiamo le paure e ogni volta ci rialziamo insieme, come una coppia perfetta, cosa che sempre siamo stati.
Ormai si sono fatte le quattro e mezza quando mia madre, stesa su un asciugamano sulla riva del lago, ci richiama dicendo che è ora di prepararsi. Sulle facce dei bambini si dipinge la tristezza, perfino Finnick tiene il broncio. Insomma, nessuno vuole andare via, ma dopo poco anche gli ultimi rimasti in acqua a giocare escono e si asciugano. Mi sto rimettendo lo zaino in spalla, quando si sente il rumore di un'esplosione e la terra inizia a tremare. In men che non si dica mi trovo per terra a faccia in giù, il mento pieno di ghiaia, e davanti a me pezzi di roccia si staccano dalle pareti che circondano il lago dove si trova la cascata. Con orrore vedo che una grossa pietra colpisce da dietro Fin, che cade a terra privo di sensi. Grido con tutto il fiato che ho in gola e tento di rialzarmi per andare da mio figlio, ma non ci riesco: ci riprovo, stavolta ce l'ho fatta, sento un dolore alla testa e il corpo mi trema, perciò cado di nuovo. Inizio a piangere, ormai non ho più voce per gridare, e mi aspetto che un masso travolga me è Fin, ma una figura a torso nudo mi sfreccia davanti per poi prenderlo in braccio. La mia vista si sta appannando ma faccio in tempo a vedere che su quel torso ci sono dei segni.
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Spazio autrice (ormai ci sto prendendo la mano)
Saaalve a tutti! *entrata alla Caesar Flickermann*
lo so non aggiorno da quanto? Tre settimane o forse più? Vabbè, ora sono tornata, vi prego non spellatemi viva perché il capitolo fa schifo e non scrivo da un sacco di tempo, ma ho avuto problemi con wattpad. Insomma, cercavo di aggiornare e poi pubblicare, ma poi mi si cancellava TUTTO il capitolo e c'erano problemi di sincronizzazione... ma almeno se ora state leggendo queste parole vuol dire che stavolta non ho avuto problemi!!! *parte l'hallelujah**canta l'allelujah*
Ok, mettendo da parte la musica, ora nei prossimi capitoli metterò la vicenda vera e propria. E non lo era già? No, questa era l'introduzione, solo adesso inizia l'avventura, ma per non introdurre potenziali spoiler vi lascio in attesa del prossimo capitolo consigliandovi dei libri:
-L'erede dei Black e Figli di Mangiamorte di Gre_Slytherin
-Io, me e me stessa di ANONYMOUS_0013
-I problemi di noi FANVERGENTI di --Daydreams
-~Divergent Chat~ di sonny2005
Mi congedo, al mio prossimo spazio.

Hunger Games 15 anni dopo...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora