Capitolo 11

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Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere. Mia madre sta per sposare Haymitch! Dopo quell'appuntamento, i due hanno cominciato a vedersi più spesso, e a distanza di un mese, sto aggiustando il colletto della camicia di Peeta visto che tra un'ora dobbiamo essere in chiesa. Non siamo noi gli sposi, bensì mamma e Haymitch, ed oggi è il grande giorno: tutto il distretto 12 è in festa, e a dirla tutta siamo anche in ritardo perché devo ancora preparare i bambini e io mi devo acconciare i capelli. Insomma, non devo essere per nessun motivo in ritardo visto che io devo accompagnare Haymitch all'altare, e Fin sta scorazzando per la casa in modo che non gli possa infilare il mini smoking fatto apposta per lui. Primrue mi aiuta, nonostante i suoi sette anni, ad acchiapparlo e tra urli, calci e sgridate, in cinque minuti Fin sembra un piccolo sposino. Peeta intanto è uscito di casa già vestito nel suo smoking bianco per fare un salto nella pasticceria di un suo amico per vedere se la torta è pronta. Di sicuro ci tiene tanto: è stato proprio lui a decorarla, e si è trattato di qualcosa di ultrasegreto visto che neanche io non ho idea di che aspetto abbia il dolce, ma mi aspetto tutto da parte di Peeta. Ora mi manca solo sistemare i capelli miei e di Primrue e siamo pronti ad uscire, e in venti minuti mi sono fatta la speciale treccia che mia madre mi faceva, mentre i capelli scuri di mia figlia hanno degli splendidi boccoli costellati di piccole forcine con fiorellini lilla. Il che si abbina perfettamente con i nostri abiti porpora chiaro, il mio a tubino e quello di Primrue un po' vaporoso, e sinceramente mi sento molto soddisfatta del lavoro compiuto. Sto contemplando la mia opera, quando sento un clacson fuori: è Peeta il quale ci starà sicuramente aspettando con la sua macchina. Ultimamente l'uso delle automobili non è più un lusso riservato solo a Capitol City, e si è diffuso velocemente fin qui, nel 12. Appena sentito il clacson mi precipito fuori di casa con i bambini per mano, saliamo in macchina e nel giro di dieci minuti siamo davanti la chiesa, ampliata cinque anni fa per far sì che possa entrare più gente. Entriamo nell'edificio stipato di invitati e trovo il reverendo Smith il quale mi saluta con un'aria nervosa e mi chiede:- Katniss, sai per caso che fine abbia fatto tua madre? Haymitch è già qui...
-Credo di sapere dove si trovi adesso- rispondo, e insieme a Peeta (lascio i bambini in compagnia di Annie e Fin) mi precipito verso la macchina e, una volta messa in moto, ci dirigiamo verso il cimitero. Lo sapevo, mia madre ora si trova davanti la tomba di mio padre, in abito da sposa, e fissa la lapide mentre sembra stia sussurrando qualcosa. Ci avviciniamo e capiamo che sta facendo una sorta di conversazione ultraterrena con papà, perché sembra gli stia chiedendo scusa per il fatto che si sta per sposare, e quando solleva gli occhi, noto che ha gli occhi gonfi e il trucco è andato. Già mi immagino la scenata che farà Effie: è stata lei a preparare mia madre per il grande giorno, ma credo che sarà molto comprensiva nei suoi confronti.
-Ciao Katniss, scusami, volevo solo salutare tuo padre prima di iniziare una nuova storia insieme ad un altro.- mi saluta -Ma che ore sono?! Sono in un ritardo madornale vero?- si allarma all'improvviso, come se appena destata da un sogno ad occhi aperti.
-Sì mamma, sei in ritardo, e faremmo meglio a sbrigarci, perché il reverendo aveva un'aria un tantino tesa.- le rispondo, mentre la prendo per mano e iniziamo a correre verso la macchina già messa in moto da Peeta. In un quarto d'ora, mi trovo all'altare vicino a Haymitch. Peeta, con passo solenne, accompagna mia madre verso il futuro sposo e, appena i due esprimono i voti, si scambiano gli anelli, e si baciano appassionatamente, eccomi all'ingresso della chiesa a lanciare chicchi di riso verso gli sposi insieme a tutti gli altri invitati; dopo, ciascuno sale sul proprio mezzo e si dirige verso la casa di Haymitch nel Villaggio dei Vincitori, dove mia madre si è appena trasferita, ed entriamo per assistere all'antico rito della tostatura del pane. Solo dopo quello si può davvero dire che Haymitch e mia madre sono marito e moglie e può iniziare il ricevimento, organizzato con grande cura sempre dalla nostra cara Effie. È magnifico, perché si tratta di un evento all'aperto, visto che è una bellissima giornata di luglio. Tutta la piazzetta del Villaggio dei Vincitori è occupata da un immenso gazebo bianco nel quale si trova il buffet, e sul Prato è stato costruito un palco dove suona il complesso musicale. Riconosco l'unico violinista sopravvissuto dopo l'attacco al 12 di quindici anni fa, e lui mi saluta.
La giornata è trascorsa in modo splendido, e verso le 21, dopo un ultimo ballo davanti al palco, tutti gli invitati si accalcano davanti al gazebo, ormai svuotato, e bisbigliano tra di loro. Io mi volto per cercare i bambini, e poco dopo li trovo sui gradini di casa, intenti a fare un gioco insieme a Finnick Jr e gli altri ragazzini invitati. Li lascio continuare il loro gioco e torno indietro insieme ad Annie la quale mi stava cercando.
-Annie, hai idea di dove si possa essere cacciato Peeta? - le chiedo.
-Hai dimenticato che lui è l'addetto alla torta?- mi risponde divertita.
-Allora meglio che andiamo vicino agli sposi, per prendere una delle prime fette, no?- dico, iniziando a correre. Per fortuna che indosso i sandali, non mi sento affatto stanca, ma non si può dire lo stesso per Annie, perciò mi costringo a rallentare. Arriviamo accanto a mia madre appena in tempo per vedere Peeta che spinge insieme al proprietario della pasticceria il carrello con sopra la torta. Gli invitati, i quali intanto vociavano tra di loro, ammutoliscono nell'istante il quale la torta viene posata sul grande tavolo che c'era al centro del gazebo. Rimango a bocca aperta alla vista dei tre piani del dolce decorato da Peeta, e capisco che anche stavolta ha fatto le cose davvero in grande. La torta è di un colore lilla chiarissimo, e su ciascun piano sono posati gigli e tantissime primule di glassa: stento a credere che Peeta non li abbia raccolti dal nostro giardino. Sulla cima dell'ultimo piano ci sono le statuine di mamma e Haymitch nella tipica posa da sposini, e scommetterei i boccoli di Primrue che anche quelle sono un'opera commestibile di Peeta.
Dopo aver mangiato la torta (squisita), viene fatto un altro ballo tipico del 12 nel quale Peeta mi trascina e mi fa rimpiangere di essermi abbuffata di tutti quei cocktail di gamberetti. Alla fine gli invitati vengono salutati e se ne vanno, mia madre e il mio nuovo "patrigno" Haymitch entrano nella loro casa e io, Peeta e i bambini entriamo nella nostra. Non da soli, però, visto che dobbiamo ospitare qualcuno e per qualcuno intendo, oltre ad Annie e Finnick, anche Gale e Johanna. Insomma, li dovevamo per forza invitare, sono nostri cari amici, e loro erano entusiasti quando lo abbiamo fatto. Per fortuna che abbiamo più stanze per gli ospiti, ma sono solo due, perciò si è deciso che Annie e Finnick dormiranno insieme in una stanza, mentre nell'altra staranno Johanna e Gale.
-No, per niente al mondo dormirei nella stessa camera insieme a questo qua!- sbotta Johanna, furiosa.
-Anche questo qua è d'accordo! Io non voglio dormire con la persona che mi ha spaccato la mascella!- esclama Gale.
-Meglio quella di qualcos'altro!- lo rimbecca l'altra.
-Voi due dormite insieme altrimenti lo farete in un sacco a pelo giù in soggiorno- sibilo con l'aria di chi sta per compiere qualcosa di molto cattivo. In quello stesso istante tutti e quattro gli ospiti vanno nelle loro stanze.
-La stessa cosa vale anche per voi due, giovanotti- dico ai bambini. Anche loro vanno a dormire.
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Spazio autrice
Prima di tutto, vi voglio ringraziare con tutto il cuore per le 2.5K visualizzazioni e perciò ho allungato un po' questo capitolo. Poi ho un annuncio superultramegaexrtaimportante: vi avevo promesso una nuova storia in contemporanea con questa? E ora l'avrete! Si chiama "A simple love" e non vi dirò la trama, vi dirò solo che quel libro va letto insieme a questo. Spero con tutto il cuore che vi piacciano entrambe le storie, commentate e votate! Al mio prossimo spazio autrice!!! ♥♡

Hunger Games 15 anni dopo...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora