Questa one-shot non è scritta a scopo di lucro.
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And I, yeah, I never prepared for a moment like that
Yeah, in a secondi it all came back, it all came back
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La Carreta
Miami, Florida
Ormai quattro anni dopo
Dinah servì una porzione di pancake arcobaleno, impilandoli l'uno sull'altro con minuzia da mastro pasticciere e decorandoli con panna montata e granella di zucchero colorata.
La vita poteva essere scipita, il cielo grigio, la giornata monotona, ma le sue colazioni non avrebbero mai mancato di brio.
- Non credo che arriverai al terzo cuore infranto del semestre, comunque... - chiosò, cessando di fischiettare allegramente. – O devo aggiornare la lista? -.
Camila affondò le posate nel soffice corpo dei pancake, preda di un intenso languorino.
- Hai davvero una lista del genere? – chiese, scettica, una volta che ne ebbe inghiottito un boccone.
- Donna di poca fede – la dileggiò la polinesiana.
Ripose il bicchiere che stava lucidando e aprì l'anta dello stipo dentro il quale teneva le miscele. Su di essa stava affisso un foglio con la cronologia delle relazioni dell'amica. Molti dei nomi, vale a dire quello del famigerato Shawn, di Héctor e di tali Jess, Dove, Elle e Clarisse erano barrati da una perentoria ics rossa. Accanto a ciascuno di essi fioccavano fitte righe di critiche e nemmeno un elogio. Dal massacro erano escluse solo Maréva e Lauren.
- Wow – sghignazzò Camila, posando il caffè sul bancone. – Non se ne salva mezzo -.
- Una sola – puntualizzò Dinah. Richiuse l'armadietto e le strizzò l'occhio, sorniona. – La sola e unica -.
- Non so nemmeno che fine abbia fatto – sospirò invece la cubana, improvvisamente nostalgica.
Il cuore le si strinse nel petto, mentre ricordava, con sorprendente lucidità, le ultime ore trascorse in compagnia della donna che le aveva consegnato il proprio amore prima di lasciarla andare.
***
Sotto casa, Lauren le prese la mano, incapace di fare e volere diversamente. Se la portò alle labbra, mentre le porte dell'ascensore le separavano dal resto del mondo, e vi depositò un bacio al sapore di scuse; scuse per non essere ciò di cui ella abbisognava maggiormente. Al contatto, come consapevoli del messaggio, le pelli formicolarono.
Camila intrecciò le proprie dita alle sue, emulando un saldo gioco di nodi tra le giunture delle nocche.
- Non guardarmi così - disse. - Come se ci stessi facendo un torto -.
- Ma lo sto facendo -.
- Prometti che mi cercherai ancora -.
Lauren sollevò appena gli angoli della bocca, in un sorriso intriso di malinconia.
- Non sono molto fortunata con le promesse -.
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- Pronto? Terra chiama Mila, mi ricevi? -.
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The Moon told me
FanfictionRaccolta di one-shot ispirata ai primi due album da solista di Camila Cabello, "Camila" e "Romance". Contiene ventiquattro capitoli, sia inediti che extra, per quanto riguarda le fanfiction presenti sul mio profilo. "Señorita" non è presente a causa...