Questa one-shot non è scritta a scopo di lucro.
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Baby, he fell from grace, landed right in your place
Kissed so many times that I forgot your taste [...]
I wish that you could turn back the time
You'd hold me closer instead of your pride
I knew it was you from the very first night
***
Miami, Florida
Lauren sbatté la porta di camera propria dopo un perentorio Non ho fame! rivolto ai piani bassi e, accasciatasi contro di essa, riavvolse e analizzò le memorie delle ultime settimane. Esse erano state, in tutta onestà, un incubo senza via d'uscita. Non avrebbe saputo dire con precisione come effettivamente vi fosse entrata. Era stata una ripicca inconsapevole? Una provocazione? Certo che immolare l'amicizia e poi pomiciare pubblicamente con Mahone...
Un sospiro di frustrazione abbandonò le sue labbra. Disarcionò lo zaino dalle spalle e lo vuotò frettolosamente.
Nel mentre, Clara aveva servito il pranzo a Taylor e Christopher, e ora sostava con preoccupazione innanzi alla porta chiusa che separava la sua primogenita dal resto dell'universo.
- Mija, tutto bene? - domandò, bussando educatamente.
Lauren non si fece attendere oltre. Uscì qualche istante dopo; occhiali scuri inforcati, labbra tirate in una fiera linea rigida, in spalla un carico decisamente più leggero.
- Benissimo, ma'. Posso prendere l'auto? - rilanciò, senza battere ciglio. Stese una palma in avanti, in attesa.
- Sai che puoi parlarmi di tutto, vero? -.
- Perfettamente -.
Seppur fosse titubante, Clara le consegnò le chiavi del proprio van. Ma appena la vide sfrecciare giù dalle scale non resistette e – Fa' attenzione! - le gridò appresso.
***
Lauren strattonò con forza Camila, la cinse per le spalle e la guidò all'interno della scuola, il più lontano possibile dal solito, molesto gruppetto di giocatori di football, comprensivo di Mahone, Simpson, Mendes e altri anonimi smargiassi che nella sua opinione non meritavano nemmeno di comparire nell'appello.
- Lo? - tentò la cubana, pizzicandole un fianco. Non ottenne risposta. - Ehi! Stavo parlando! - protestò.
- Non mi interessa -.
Il martedì e il giovedì, Lauren era solita accompagnarla al laboratorio di chimica di Mr. Bonds. Quella mattina tuttavia, s'imbatterono in un po' di ressa al crocevia tra i corridoi e, ritrovatesi bloccate tra corpi e zaini esagitati, non reputarono vi fosse occasione migliore per discutere animatamente.
- Si può sapere che ti prende? Mi hai fatto la stessa scenata il mese scorso, mentre Bryan mi stava invitando a uscire. Sei sbucata fuori dal nulla e gli hai detto Fatti un giro, Tarver, che tanto non le interessi... Dico, ma ti sembra il modo? E poi saprò rispondere da sola, o no? -.
Lauren indurì visibilmente i tratti del viso e assottigliò lo sguardo, serrando la presa sulle spalle dell'amica. Possedeva molto più di un vago sospetto sulla ragione per cui fosse diventata così protettiva nei suoi confronti, ma non gliel'avrebbe delucidato nemmeno se si fosse trovata sulla forca, a un passo dalla morte.
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The Moon told me
Fiksi PenggemarRaccolta di one-shot ispirata ai primi due album da solista di Camila Cabello, "Camila" e "Romance". Contiene ventiquattro capitoli, sia inediti che extra, per quanto riguarda le fanfiction presenti sul mio profilo. "Señorita" non è presente a causa...