Questa one-shot non è scritta a scopo di lucro.
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I'm not a psychic, but I see myself all over you
I'm sick on you, sick on you, but you're the medicine too
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Filadelfia, Pennsylvania
Marzo
Una volta lasciata la sala operatoria, Camila si accasciò contro il muro dei servizi igienici, in attesa che uno dei cubicoli si liberasse. Abbassò la mascherina chirurgica con urgenza. Mai più, si disse, malsicura sulle proprie ginocchia molli. Ma a che diavolo pensavo quando mi sono iscritta?
Frattanto che si lavava accuratamente le mani, Lynda, una sua compagna di corso, fece il suo ingresso.
- Bellezza! – salutò amichevolmente. – Piaciuto il massacro? -.
- Finiscila, Creedle! Sto cercando di non vomitare! -.
- Per la tua stupida sensibilità al sangue ti sei persa la gloriosa entrata in scena della specializzanda sexy! -.
Qualcuno tirò lo sciacquone e privò quell'affermazione del suo potere persuasivo; e così, per un attimo, Lauren Jauregui non parve altro che una comune aspirante ginecologa, quando però non era affatto una comune aspirante ginecologa; mai lo sarebbe stata, agli occhi di Camila.
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Altro lunedì mattina, altra settimana di tirocinio professionalizzante: il sole splendeva radioso sull'Atene d'America, ma senza riuscire a perforare il leggero algore che l'inverno assegnava come scoria alla primavera.
Camila discese dall'affollatissimo autobus con uno scenario ben delineato nella mente: avrebbe potuto cominciare a lavorare regolarmente come infermiera d'ospedale e comunque non sarebbe riuscita a permettersi una corsa in taxi al giorno, talmente era costosa.
Salutò allegramente l'addetta alla portineria e si precipitò negli spogliatoi, dove Lynda aveva ormai finito di cambiarsi: gli altri dovevano essere già in reparto. Vedendola arrivare un po' trafelata, la schernì: - E siamo al terzo ritardo in una settimana! Pensi di fare così anche all'esame di Stato? -.
- Taci, di grazia. Non poso certo spingere l'autobus a mano! -.
- Fossi in te, non perderei tempo. Il vecchio Boltzmann è chiuso da stanotte in sala operatoria con un altro ortopedico. Sai cosa ci tocca? Un parto gemellare di Lauren Jauregui! Ah, una botta di gluteo, ogni tanto! -.
Non appena le ragazze raggiunsero il resto della classe, che si era ammucchiato dietro una grande vetrata a specchio, si levarono mormorii di ogni genere, tra il curioso e l'eccitato: Lauren Jauregui era appena entrata in sala. Avvolta nel suo camice bianco ondeggiante, gli occhi verdi vivaci e rassicuranti, ella scambiò qualche parola con la gestante e poi un cenno di intesa con l'ostetrica che l'affiancava.
- Marcus è nella posizione corretta, mentre Adam è podalico. Nessun problema, dottoressa? -.
- Nessuno - rispose, osservando attentamente le immagini dell'ecografia. - Procederemo con una manovra di rivolgimento una volta che il primo sarà fuori -. Strinse una mano della partoriente, infondendole una confidenza di rari eguali. - Come vanno le contrazioni? - domandò.
- Sono brevi, ma aumentano pian piano d'intensità -.
- Quando è pronta, possiamo iniziare -.
La donna inspirò profondamente, trovando conforto anche nella presenza del compagno che, pallido come un cencio, sedeva dietro di lei.
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The Moon told me
FanficRaccolta di one-shot ispirata ai primi due album da solista di Camila Cabello, "Camila" e "Romance". Contiene ventiquattro capitoli, sia inediti che extra, per quanto riguarda le fanfiction presenti sul mio profilo. "Señorita" non è presente a causa...