-Capitolo 21 *parte 2*-

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Il suo busto si solleva da me lasciando che tutto il peso del suo corpo cada nelle braccia tese ai lati del mio viso. Ci fissiamo negli occhi, prima che lui mi dia un bacio sulle labbra.
- Non è così che si fa l'amore..- mi rimprovera e io mi sento in imbarazzo - Bimba cattiva.- sorride.
Vampate di calorie invadono la mia testa per l'estrema vergogna; sono sicuramente apparsa un'animale ai suoi occhi. Lui fissa le mie labbra, mentre mi riordina i miei capelli arruffati.
- Ti prego..- la mia voce esce impercettibilmente, ma abbastanza da attirare la sua attenzione - Insegnami come si fa.- dico in un sussurro.
Lui annuisce sorridendo appena, prima di darmi un dolce e lungo bacio. La sua mano afferra delicatamente la mia coscia destra alzandomela fino al suo bacino, mentre comincia a pompare il suo pene con la mano facendolo ridiventare duro, per poi infilarlo nuovamente dentro la mia vagina. 
Chiudo gli occhi sentendo la sua presenza al mio interno, quando dischiudo le labbra.
- Guardami.- mormora.
Gli offro il mio sguardo, quando lui inchioda il suo nel mio. Non distolgo la mia attenzione dai suoi occhi nemmeno per un secondo e lui fa lo stesso, mentre si muove ondeggiando piano su di me. Il suo ritmo è lento, come se stessimo danzando e i nostri piccoli gemiti profondi sono la colonna sonora della nostra canzone. Inaliamo i nostri respiri pesanti, regalandoci piccoli baci fra uno sguardo e l'altro. 
Il piacere inizia a tornare sovrano nel mio corpo, quando avvolgo le mie gambe sul suo bacino spingendolo piano verso di me. Gemo profondamente chiudendo gli occhi. 
La sua mano libera accarezza i miei capelli.
- Shh.- mi azzittisce - Piano piccola.. con calma.- sussurra ansimando.
Le mie mani si aggrappano al retro delle sue spalle stringendo forte la sua carne. Infilo le mie unghie nella sua pelle, quando il piacere diventa più intenso, e lo graffo fino ad arrivare al suo sedere che afferro irruentemente. Zayn reagisce con un profondo gemito e dando un colpo più forte e profondo.
Le mie dita risalgono su per la sua schiena, quando tocco una delle sue cicatrici, quella sulla spalla destra, esattamente nello stesso posto dove vi è la mia. Alzo il mio viso verso quest'ultima lasciandoci numerosi baci umidi. Zayn mugola quasi addolorato dalla mia mossa. Nonostante gli evidenti segni sul suo corpo, le sue cicatrici più grandi sono sotto la sua pelle, ad una profondità tale che soltanto chi gli buca l'essenza può trovarle; io l'ho fatto. Una lacrima cade dal suo occhio arrivando dritto sulla mia guancia per poi scivolare via.
Le sue labbra si uniscono alle mie con passione e amore: per tutto il tempo rimaniamo a baciarci senza prendere neanche un po' d'aria, mentre i suoi movimenti lenti e dolci si fanno sempre più veloci e aggressivi. Le mie mani si stringono nelle lenzuola per evitare di fargli ancora del male, prima che lui le afferri e le intrecci alle sue. Sorrido ad un centimetro dalle sue labbra, capendo solo ora cosa significa davvero la parola "Amore".. e non c'è niente di più bello. Anche prima durante il mio attimo selvaggio ho provato piacere, ma quello che provo adesso mentre, oltre ad avere il rapporto sessuale, ci baciamo, guardiamo, accarezziamo è tutta un'altra storia.. è intenso, è vero, è puro amore... è tutto un "Ti amo" urlato in silenzio.
I nostri corpi sono intrecciati, aggrovigliati l'uno all'altro, il tempo scorre, ma io non mi stanco mai di lui, di sentirmelo addosso, sulla pelle, nelle labbra. Io lo amo così intensamente che se adesso lui se ne andasse via da me, potrei lasciarmi andare al destino crudele e alla morte in sé.
- Ancora.- mugolio mentre sto per raggiungere l'orgasmo.
Lui sorride baciandomi dolcemente.
- Sei insaziabile.- sorride - Ma io ti sfamerò per bene!- afferma continuando il suo impeccabile lavoro.
Stringo le dita infilando le mie unghie nella carne delle sue mani, ma lui non dice nulla, piuttosto comincia a muoversi leggermente più veloce dando numerosi colpi profondi, essendo anche lui come me arrivato allo sfinimento. La mia schiena si inarca sotto di lui, mentre entrambi raggiungiamo l'orgasmo. 
Zayn si lascia cadere esausto sopra di me, appoggiando la sua fronte sudata sulla mia; il suo respiro spezzato e caldo mi sfiora le labbra, mentre rilassiamo i nostri muscoli contratti.
Rimango immobile sotto la sua grossa figura, prima che lui si sposti di fianco a me. Mi giro su un lato guardando la luna piena fuori dalla finestra: la tempesta è finita e io non me ne sono nemmeno accorta. Uno dei suoi forti bracci mi tira da dietro attirandomi a sé, quando posa la coperta sul mio corpo nudo, riscaldandomi. Il suo viso si appoggia sul mio collo respirando il mio odore; sorrido.
- Mi chiedevo quante volte avresti avuto bisogno di perdermi..- sussurra - Prima di capire di non poter fare a meno di me.- dice con un tono giocoso.
Sorrido davanti la sua poca modestia. Sospiro dolcemente.
- É buffo.- dico.
Il suo fiato mi accarezza il collo.
- Cosa?- chiede sbruffone essendo sicuro che mi riferissi alle sue parole.
Esito un attimo dal rispondere, ripensando a tutto quello che abbiamo passato. Una storia troppo strana per essere reale.
- Entrare nella vita di qualcuno ma non saperne uscire.- dico voltandomi verso di lui.
Mi guarda dritto negli occhi, accarezzandomi subito dopo il viso, ma non dice nulla, rimane semplicemente in silenzio a fissarmi, come se fossi il diamante più bello dell'universo, come se fossi un oggetto raro che nessuno possiede a parte lui, e questo mi fa sentire così viva.
- Mi guardo indietro e resto stupefatta per la fortuna che ho avuto.- dico toccandogli la guancia liscia - Mi vengono i brividi a pensare che se le cose fossero andate diversamente..- mormoro con un nodo in gola - Avrei potuto non incontrarti mai.- sussurro trattenendo le lacrime al solo pensiero.
Lui sorride prima di darmi un impercettibile bacio sul naso.
- Il passato lasciatelo alle spalle..- dice sorridendomi - E' lì che deve rimanere.- le sue grandi braccia mi avvolgono ancora di più abbracciandomi possessivamente.
Mi lascio cullare da lui e dal suo calore, cercando di rimanere cosciente e non abbandonarmi al sonno che mi assale.. voglio essere con lui mentre verremo arrestati.
Lo stringo più forte a me, spaventata, sapendo che non lo riabbraccerò mai più.
- Posso riaverlo?- chiede con voce soffocata.
Mollo la presa da lui, prima di guardarlo dritto negli occhi.
- Che cosa?- domando incerta.
- Il mio cuore.- sussurra facendomi venire la pelle d'oca.
E per quanto io cerchi di spiegare quanto lo amo non ci riuscirò mai.. perché l'amore che provo per lui è indescrivibile, è speciale, è uno di quei amori che ti tolgono il respiro, che ti tengono in vita, che ti salvano nel vero senso della parola.
Scuoto la testa sorridendo.
- Ormai è mio.- dico con tono bambinesco.
Lui sbuffa divertito, poi mi bacia dolcemente.
- Prenditi cura di lui.- mormora strofinando il suo naso sul mio.
Sospiro pesantemente, prima che il ricordo degli agenti e del loro arrivo imminente mi sfiori i pensieri. Guardo il mio corpo nudo, alzandomi dal letto; appoggio il piede sul legno freddo del pavimento, prima che la forte presa di Zayn mi attiri nuovamente a sé.
- Ti prego rimani un po' con me.- supplica.
Il mio cuore si stringe perdendo numerosi battiti alla vista dei suoi occhi spaventati alla ricerca di un mio contatto visivo. Mi accoccolo accanto a lui stringendomi nelle sue braccia.
- Starei un po' con te per tutta la vita se solo potessi.- sussurro con estremo dolore.
Lui mi abbracci e respira l'odore dei miei capelli, capendo perfettamente a cosa mi riferisco.
- Sapevo che saresti stata un guaio..- dice sospirando - Dal primo giorno che ho messo gli occhi su di te.- mi confessa ed è esattamente ciò che sapevo anche io, quando mi ha difesa da quell'uomo.. io sapevo che non sarebbe finita là, oh si, c'era qualcosa nel suo sguardo che mi ha fatto capire fin da subito che non mi avrebbe fruttato nulla di buono, ma la verità è che non mi sono mai piaciute le cose facili , le persone facili e le parole facili, non c'è nulla di più attraente di una situazione complicata, di una persona contorta e di un discorso sibillino, e alla luce di questo posso solo ammettere di essermela andata a cercare.
- Stanno arrivando.- dico girandomi dalla parte opposta a lui, per impedirgli di vedere le mie lacrime.
Lui non risponde e il suo silenzio mi tortura. Vorrei solo che lui spegnesse le mie paure e mi dicesse che va tutto bene.. ma se lo facesse mentirebbe. 
- E se questa non fosse la realtà?- domando cercando di aggrapparmi alla fantasia per smettere di pensare alle conseguenze delle mie azioni.
- Che intendi?- chiede stranito.
Mi metto seduta arrotolando le lenzuola intorno al mio corpo ancora nudo; poi gli rivolgo lo sguardo sognatore.
- Se tutto questo fosse un libro? - domando ancora con tono vivace.
Lui acciglia le sopracciglia non afferrando il concetto.
- Spiegati meglio..- dice sorridendomi.
Sbuffo lasciando che il mio sguardo si perda nel vuoto ed immaginandomi situazioni astratte, paranormali, che non possono esistere.
- Non pensi mai che la tua vita possa essere solo l'invenzione di qualcuno?- chiedo dando alla mia voce un tono serio - Che in realtà tutto quello che stiamo vivendo , pensando, fosse scelto da chissà chi la su?- domando ancora fissando il cielo fuori dalla finestra - Che le nostre mosse, le nostre parole, fossero state scritte su di un foglio e magari qualcuno le stia leggendo? - rivolgo la mia ultima domanda guardandolo negli occhi.
Lui esita nel rispondere, prima che un enorme sorriso appara nelle sue labbra.
- Si..- dice serio - Magari tutta questa strana situazione proviene dalla mente di qualche folle ragazzina che si diverte a prendersi gioco di noi, delle nostre vite..- e scoppia a ridere.
Trattengo un sorrisetto divertito, cercando di fare l'offesa davanti alla sua stupida battuta e alla sua spontanea e adorabile risata. 
Sbuffo sdraiandomi sul comodo letto e lasciandomi avvolgere dalle grandi braccia di Zayn, mentre i miei occhi cominciano a farsi pesanti per il sonno.
- Zayn? - lo chiamo dormiveglia.
Le sue braccia mi stringono più forte a lui, lasciandomi numerosi baci sulla guancia sinistra.
- Chi è Lottie?- chiedo lasciandomi cullare da lui.
Il suo sbuffo arriva dolce e caldo sulla mia pelle, mentre la sua voce è flebile alle mie orecchie, probabilmente perché sto quasi per cadere in letargo.
- Una cara amica..- mormora - Non ha nulla che vedere col mio cuore..- dice - Giuro.. è solo tuo.- sussurra lasciandomi un bacio e io mi sento felice.
Faccio un sospiro di sollievo, avendo chiarito uno dei miei principali dubbi, ma mi sento una stupida per non averglielo chiesto prima.. avrei evitato tanti guai se prima ne avessi parlato con lui.
I miei occhi sono ormai serrati per bene, ma il mio cervello continua a punzecchiarmi con curiose domande, che non riesco proprio a trattenere dall'uscire fuori.
- E il bambino è tuo? - la mia voce è rauca, sto quasi per addormentarmi. 
Posso capire che ha sorriso dal piccolo rumore che ha abbandonato le sue labbra.
- No, ho solo aiutato questa amica a crescerlo..- dice - Però mi sarebbe piaciuto avere un bimbo forte come lui..- rivela - Vabbè.. ne avrò tanti con te..- mormora al mio orecchio stringendomi forte.
Sorrido ad occhi chiusi non avendo più le forze neanche per parlare.
- Adesso dormi amore mio.- sussurra profondamente.
I miei occhi stanchi si lasciano andare abbandonandosi in un profondo sonno, e nonostante cerchi di combatterlo non ci riesco, sono esausta.
Entrambi ci addormentiamo.

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Perdonate l'immenso ritardo, kiss kiss :*

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