-Capitolo 11-

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Abbasso nuovamente lo sguardo, non essendo più capace di sostenere i suoi occhi marroni; sto per morire, forse è meglio così. Chiudo gli occhi, rilassando ogni muscolo del mio corpo.
"Raggiungerai i tuoi genitori Emily, finalmente li rivedrai!" ripete la mia dea interiore, facendomi tranquillizzare.
Un ultimo sospiro esce dalle mie labbra, quando Louis leva la sicura della pistola; ecco.. adesso è solo questione di secondi e dirò addio al mio corpo. 
Resto ferma, immobile , imperterrita, posso farcela, posso guardare in faccia il ragazzo dagli occhi marroni e non crollare; se ora sto guardando negli occhi la morte, perché non dovrei riuscire a guardare anche lui? Alzo sofferente lo sguardo, lo vedo: ha la bocca dischiusa, mentre cerca disperatamente di respirare; i suoi occhi fissano furiosi e tristi la pistola sulla mia tempia; la sua espressione è qualcosa di sconvolgente, un misto di frustrazione e rabbia; se adesso Louis premerà questo grilletto.. scatenerà la sua ira. 
Conto i secondi che passano, questo momento sembra infinito, non posso crederci, sto desiderando la mia morte, ma almeno così non dovrò più fare i conti con ciò che sento; forse è arrivato il momento di sprigionare i miei sentimenti, per tutto questo tempo li ho tenuti rinchiusi nel mio cuore, forse per paura o, forse, per rabbia, ma adesso non posso più nasconderglielo, devo dirglielo.
- Zayn io..- mormoro.
Non faccio in tempo a finire la frase, perché Louis mi interrompe prendendomi per i capelli. Me li tira forte, portandomi la testa in alto nella sua direzione; ho i suoi occhi azzurri davanti ai miei.
- Chi ti ha dato il permesso di parlare?!?- sputa incazzato.
Lo guardo senza paura, mi fa solo schifo. Rimango in silenzio, solo per evitare eventuali colpi in viso; se devo morire, preferisco farlo senza dolore.
Mi sta scrutando; cosa starà pensando?
I suoi occhi diventano più scuri; le sue pupille sono ancora dannatamente dilatate; si sarà drogato?
- Sai che ti dico?- dice porgendomi la pistola, poi continua: - Prendila.. la tortura è cambiata.. adesso sei tu che devi sparare a lui.- lo indica sorridendo.
Sorrido in modo macabro; gli sembro forse scema?
- Fossi in te non mi fiderei tanto.. questa brutta troia c'ha le palle.. potrebbe spararci.- lo avvisa Harry alle sue spalle.
Louis si gira serio in viso, prima di deliberare un grosso sorriso folle.
- E' per questo che tu le punterai la pistola alla testa.. e se non sparerà nella giusta direzione.. beh.. allora tu la dovrai uccidere.. sono stato chiaro?- spiega guardandomi severo.
Abbasso nuovamente il volto verso il basso, trovandomi in difficoltà; i miei piani sono falliti ancor prima di cominciare. 
Louis mi afferra forte il polso, portandomi così ad aprire la mano, dove gli ripone la pistola. Guardo incerta quell'arma; cosa dovrei farci? Non so nemmeno come si usa. 
Osservo l'oggetto nella mia mano, poi rivolgo il mio sguardo a Zayn , che mi guarda sconfitto e, infine, a Louis che mi scruta incuriosito. 
Ho una pistola puntata alla testa e una nelle mani, devo decidere cosa fare; non posso uccidere Zayn , categoricamente io non posso, sarebbe peggio che uccidere me stessa. Il mio cuore batte forte, perdendo di tanto in tanto qualche battito; le mie mani tremano esageratamente, mentre mi sudano ansiosa; i miei occhi si lasciano cadere numerose lacrime. Sto per crollare.
Guardo il ragazzo di fronte a me e mi sento morire; mi sento morire perché lui crede in me, perché lui mi ama e non ha paura di dirlo, mentre io non sono nemmeno capace di affrontare le mie emozioni; mi sento una fitta al cuore, perché i suoi occhi adesso sono tutt'uno con i miei e non c'è niente di più bello; mi sento vibrare l'anima, perché nonostante tutto lui sorride ancora; mi sento una stupida , perché ho aspettato tutto questo tempo per fare la scelta giusta.
- Emily.. spara..- sussurra lui.
Lo guardo accigliando le sopracciglia. Dischiudo le labbra.
- Come puoi dirmi questo? Dopo tutto quello che abbiamo passato... sei solo un'egoista... non puoi pretendere che io ti uccida.. non posso farlo.- mormoro afflitta.
Abbasso lo sguardo a terra, essendo rimasta delusa da ciò che mi ha detto.
- Si, si che puoi! Puoi farcela! Amore, guardami.. io non merito di restare su questo mondo.. tu.. tu si.. sei così giovane.. hai tutta una vita davanti.. ti prego.. fammi morire sapendo che almeno una cosa buona nella vita .. l'ho fatta... fammi morire sapendo che tu sei ancora viva..- dice cercando disperatamente di attirare il mio sguardo.
Fisso la pistola fra le mie mani; non posso fare a meno di piangere. Il mio respiro è affannoso; mi sento svenire.
- Non.. non posso.. mi dispiace.- dico con voce spezzata.
- Se non lo farai tu.. lo faranno loro.. voglio sia tu.. Emily.. io ti amo.. voglio sia tu.. ti prego..- mormora piangendo.
Alzo istintivamente gli occhi e le mani verso di lui, puntandogli la pistola contro.
- Stai zitto! Non dirlo più! Non puoi dirmi ti amo, se devo ucciderti!- grido furiosa.
Il sorrisetto arrogante di Louis mi mette i nervi, mentre gira intorno a Zayn, che ormai è avvilito. 
E' arrivata l'ora della fine; non posso essere per sempre l'innocente Emily, buona e indecisa, è arrivato il momento di agire. Sto per premere il grilletto. Fisso Zayn: i suoi occhi sono rivolti verso il basso, mentre piccole lacrime gli accarezzano il viso; le sue labbra sono dischiuse; la sua espressione , adesso, è quella di un uomo rassegnato. Sparo.


(Zayn's pov)
Strizzo forte gli occhi, nel sentire il rumore dello sparo; succede tutto così velocemente , ma a me sembra un tempo infinito. Sto tremando, ormai è arrivata la fine, non credevo ce l'avrebbe fatta, ma infondo lei è sempre stata una ragazza imprevedibile, è anche di questa parte del suo carattere che mi sono innamorato, soprattutto di questa. Due lacrime scendo lungo il mio volto, forse le ultime che lo percorreranno; finalmente morirò felice, sapendo di aver salvato la vita della ragazza che amo. 
Acciglio le sopracciglia, facendo uscire il mio respiro come sbuffo; la pallottola dovrebbe essere già arrivata; cosa sta succedendo? 
Apro gli occhi, prima di vedere Louis disteso sul pavimento; ha sparato a lui. Lo guardo scioccato: le sue mani stanno pressando una delle sue gambe; non lo ha ucciso. Rivolgo il mio sguardo verso Emily: la sua testa è abbassata verso il basso, mentre si lascia scivolare la pistola dalle mani; Harry non l'ha ancora sparata.
Sento l'adrenalina scorrermi nelle vene, quando penso all'arma che il riccio tiene in mano, un solo movimento e potrebbe togliere la vita alla ragazza che amo. I miei muscoli si contraggono, mentre dalla mia bocca esce un forte verso di rabbia; la mia forza , adesso, è sovrumana; rompo le sottili manette che mi incatenano. Sono furioso; lei non si tocca.
Mi alzo in piedi afferrando velocemente la pistola, la punto verso di Harry. Lui tiene ben stretta Emily, fra le sue braccia, mentre punta la pistola nella sua tempia destra. 
- Lasciala.- dico secco.
Le mie braccia sono rigidamente sollevate; sto mirando al suo cervello.
- Tu butta la pistola.. o giuro che le sparo.- risponde nervosamente il riccio.
Sputo a terra, cercando di calmarmi.
- Sono più veloce di te.. sai che in meno di un secondo sei morto!- affermo adirato dal suo comportamento prepotente.
Abbassa il suo sguardo verso Emily, che mi guarda preoccupata; sta pensando a cos'è giusto da fare.
"Tranquilla amore mio, ti porto via dalle sue braccia." penso.
- Butta la pistola.. sappiamo entrambi che potrei ucciderla anche subito.. giuro che la lascio andare.. ma tu butta la pistola.- ripete Harry quasi piangendo.
Non sembra un ragazzo cattivo, è solo un povero scemo che si è ritrovato in mezzo a una situazione più grande di lui; è di Louis che non mi fido.
Mi passo le mani fra i capelli.
- Non lo fare, Zayn! Sparagli!- urla Emily.
Alzo il mio sguardo verso di lei: mi guarda disperata; non è più la piccola innocente di una volta, fino a prima si è messa a piangere per Louis e adesso mi consiglia di ucciderlo? Cos'è successo? Non posso distruggere così quella piccola parte d'innocenza che ancora gli è rimasta, è la parte più bella di lei.. la parte di cui mi sono innamorato. Devo dare il buon esempio.
Mi lascio cadere la pistola dalle mani, poi lo allontano col piede.
- Ma che cosa stai facendo?!?- chiede lei stranita.
- Adesso che ho buttato la pistola.. puoi lasciarla andare? - domando gentilmente.
Lei acciglia le sopracciglia incredula, non avrebbe mai creduto di vedermi risolvere le cose senza violenza.
Harry mi fissa, anche lui butta via la pistola e la lascia; sapevo che di lui potevo fidarmi. La mia bambina incomincia a correre verso di me, piangente. I miei occhi si riempiono di lacrime: sta correndo, ma questa volta per venire fra le mie braccia, non più per scappare, è magnifico.
La sua testa si insinua nell'incavatura del mio collo; le sue braccia mi cingono , prima di stringere forte le mani nella pelle della mia schiena, graffiandomi appena; le sue lacrime mi bagnano; è così piccola adesso fra le mie braccia. Tutto sembra essere tornato apposto; tutti i punti della mia vita si sono uniti; è giusto , è vero, è puro, io la amo. Finalmente ho trovato una ragione per sorridere, finalmente ho trovato un motivo per vivere, è lei, lo è sempre stata.
Il suo viso si alza nella mia direzione: ha le guance piene di lacrime, gli occhi gonfi e i capelli spettinati, ma non smette di essere bella.
- Zayn, quello che volevo dirti e che io..- mormora.
I suoi occhi si spalancano, prima che con una mossa repentina fa a cambio di posto con me. Perché?
Il mio fiato rimane bloccato in gola; i miei occhi scrutano attentamente il suo viso, lacrimando appena. Lei si accascia fra le mie braccia, mentre il sangue esce come sputo dalla sua bocca; la luce nei suoi occhi si affievolisce, prima di rilasciare grandi gocce di lacrime; la sua bocca sporca di rosso è aperta, cercando a fatica di respirare; il suo petto si alza e abbassa velocemente. Non posso crederci.
Sposto il mio sguardo dal suo, quando guardo Louis con la pistola in mano. L'ha uccisa.
La mano di Emily si insinua fra miei capelli, poi con l'altra mi accarezza il viso, fermando le sue dita sulle mie labbra. 
- Stupida perché l'hai fatto?!? Perché?!?- dico con voce spezzata dal pianto.
- Io..io..- cerca di parlare.
- Shh.. non dire nulla...non sforzarti.- emetto queste parole piangendo.
Le mie lacrime le cadono sul volto, unendosi alle sue, scivolano veloci.
- Devo..dirtelo.. io.. ti..- sussurra con un filo di fiato.
Acciglio sofferente le sopracciglia. Cosa sta cercando di dirmi?
I suoi occhi si lasciano scivolare altre lacrime, prima di chiudersi. La stringo forte fra le mie braccia, mentre urlo per il dolore; le mie lacrime ormai scendono a fiumi; le vene sul mio collo si sono ingrossate. La tengo stretta fra le mie braccia, quasi cullandola, prima di dargli ripetuti baci sulle labbra.
- Ti amo.. ti prego.. Emily.. svegliati.. io.. ti amo.. Dio! Ti prego! Non portarla via da me! Solo con lei posso essere migliore! Dio io la amo! Ti prego.. cambierò! Cambierò!- continuo ad urlare.
Ma ormai è finita.

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Scusate il ritardo, ancora. Godetevi l'aggiornamento :*

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