capitolo 13

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Senza accorgermene mi ero addormentata pure io insieme a Draco, e ora sono qui seduta sul letto dopo che mi sono svegliata.
C'è lui qui al mio fianco che dorme beatamente mentre le nostre mani sono ancora intrecciate tra di loro.

Dandogli un piccolo bacio sul dorso della mano, mi alzai lentamente dal letto cercando di non fare troppo rumore. Raccolsi da terra la toga che avevo fatto cadere la sera prima e la posai sopra il cassetto, oggi mi sarei vestita semplicemente con la camicia,cravatta e la solita gonna grigia.
Prima di uscire dalla stanza andai velocemente in bagno a sciacquarmi il viso e dopodiché presi lo zaino appoggiato in fondo al letto e mi precipitai fuori dalla stanza.

Sfortunatamente alla prima ora avevo babbanologia, non che odi questa materia eh, ma averla alla prima ora è veramente pesante.
Mentre mi sistemavo ancora la cravatta entrai in classe, dove c'era già la professoressa Charity Burbage che stava sistemando alcuni fascicoli sulla cattedra. Mi avvicinai al mio solito posto, dove ancora non c'era nessuno e iniziai a tirare fuori tutto il necessario.

Dopo qualche minuto che mi trovavo sola con la professsoressa in classe, sentii dei passi avvicinarsi al posto dove ero io.
Alzai lo sguardo e vidi Noah.

"Non ricordavo che oggi avremmo avuto lezione con i corvonero" dissi ridendo, per poi essere ricambiata dal sorriso del ragazzo.

"Eh già" rispose poggiando le sue cose sulla sedia di fianco alla mia.

"Scusa ma è occupato" dissi poi seccata, ma sembrava fregarsene. "Ho detto che è occupato" dissi ripetendo con un tono di voce più alto.

"Penso proprio che questa persona possa trovarsi un altro posto, non succede nulla" rispose scrollando le spalle per poi sedersi al banco.

Ormai seccata, girai lo sguardo verso la porta aspettando che qualcuno entrasse così che sarei potuta andare a parlare con quella persona piuttosto che con lui.
E come se avessi detto un incantesimo non verbale, il resto della classe iniziò a entrare nella stanza prendendo i loro posti.

Mentre stavo parlando con Theodore che si era seduto dietro di me, venni interrotta dalla professoressa che iniziò la lezione senza nemmeno preoccuparsi del casino che c'era in classe.

Erano passati circa dieci minuti dall'inizio della spiegazione quando Draco entrò di corsa in classe, ovviamente era rimasto nel letto e non si era accorto dell'ora, come sempre.
Appena vide che ero seduta di fianco a Noah mi guardò con uno sguardo pieno di rabbia, io con il labiale gli dissi "non è colpa mia" ma sembrò fregarsene, così distolse lo sguardo dal mio e andò a sedersi di fianco a Astoria, che stronzo.

Tornai nella realtà cercando di seguire la lezione ma non riuscivo a non girarmi verso di loro, erano lì tranquilli che ridevano e scherzavano e ogni tanto Draco rivolgeva lo sguardo verso di me con un piccolo ghigno sul viso.

"Mi scusi signorina Rowle c'è qualcosa di più interessante della mia lezione dietro di lei?"

si professoressa.

"No professoressa Burbage mi scusi" risposi rivolgendo gli occhi verso di lei con un finto sorriso stampato sul volto.

"Benissimo allora mi sa dire di cosa stavamo parlando no?" chiese sedendosi sulla cattedra per aspettare una mia risposta.

Vabbè è ovvio che non so di cosa stavamo parlando, ma non potevo di certo dire che non stavo seguendo la lezione visto che questa donna non mi sopporta.

Spostai gli occhi su Noah come per chiedergli aiuto, ma con scarsi risultati. Così decisi di affidarmi a me stessa e di tirare a caso il primo argomento che potesse venirmi in mente.
"Si..." ebbi un momento di esitazione "delle fobie" dissi infine pensando a quando Draco le stava ripetendo la sera prima a Blaise.

"Giusto, che ne dice se per vedere quanto ha studiato gliene chiedo alcune?" quel suo sorriso sul viso mi da sui nervi.

"Certamente" risposi incerta.

"Ne chiederò solo alcune stia tranquilla" prese il libro di fianco a lei e iniziò a sfogliarne le pagine.
"Agliophobia"

"La paura di essere feriti"

"Pistanthrophobia"

"La paura di avere fiducia nelle persone, dopo aver vissuto delle esperienze negative nel passato" perfetto fin qui le cose le so.

"Atelophobia"

Come non detto, questa non la so.

"Ehm..." dissi a bassa voce.

"La paura dell'imperfezione, la paura di...non essere mai abbastanza"

Come non riconoscere quella voce, Draco.

Mi voltai verso di lui insieme al resto della classe e lui aveva già gli occhi puntati su di me. Perché aveva risposto proprio lui a questa fobia? So che magari è solo perché ieri ha studiato, ma è comunque una paura che lui molto probabilmente ha.
Abbassò poi lo sgurado, e tutta la classe si girò di nuovo verso la professoressa che intanto posava il libro, che aveva precedentemente preso, sulla cattedra.

"Molto bene signorino Malfoy" disse sorridendo nella sua direzione, ma Draco ricambiò con un semplice "Grazie" con un filo di voce.

"Bravo signorino Malfoy" la mia attenzione si rivolse a Noah che aveva appena ripetuto questa frase imitando la voce della professoressa Burbage.
"Non fare il cretino" dissi dandogli una gomitata sul braccio.

"Che fai difendi il tuo piccolo Malfoy?" aggiunse poi facendo la voce da bambino.

"Ma che centra difenderlo ora?" risposi irritata "E poi è ovvio che lo difendo è il mio miglio-" mi bloccai. Anche se ancora nessuno sapeva quello che stava succedendo tra di noi non avevo la forza di dire migliori amici, o almeno non più. Mi limitai a chiudere il discorso lì, e lui sembrò non notarlo.

A interrompere questa piccola discussione fu Draco che come se nulla fosse uscì dalla classe, e ovviamente se ne accorsero tutti, tra cui la professoressa che andò su tutte le furie.
Senza rifletterci troppo mi alzai pure io e uscii dalla classe senza degnarmi degli sguardi dei miei compagni.

"Dieci punti in meno a serpeverde" sentii urlare la signorina Burbage, ma ormai ero uscita dalla stanza.

Vidi Draco svoltare l'angolo del corridoio, stava andando verso i bagni penso.
Appena arrivai di fronte alla porta d'ingresso del bagno lo vedi seduto per terra con la schiena contro il muro.

"Draco mi spieghi che cazzo ti prende? Non puoi uscire dalla classe come se niente fosse" dissi ad alta voce mentre mi avvicinavo a lui a passo svelto.

"Pure tu sei uscita dalla classe"

Cazzo ha ragione.

"Non è questo il punto" mi sedetti vicino a lui "Dimmi che ti è preso" lo guardai seccata.

"Cos'è, ora fai finta che Noah non esiste?" ecco quale era il problema, Noah.

"Draco ma stai scherzando spero" sollevò lo sguardo dal pavimento per portarlo sul mio "Dopo che ti ho letteralmente detto che ti amo tu ti fai problemi per quel corvonero? Che d'altronde conosco solo da pochissimo? Sei veramente incredibile cazzo" mi alzai per poi dirigermi verso la porta di nuovo.

"Scusa" mi fermai di fronte alla soglia della stanza e mi voltai verso di lui "Scusa è che non voglio perderti, ho paura di non essere abbastanza per te"

Atelophobia...

"Ho paura che da un momento all'altro te ne andrai, che...perderai i tuoi sentimenti col passare del tempo perché insomma tutte le persone si stancano di me prima o poi" concluse con uno sguardo ferito.
Ecco il vero Malfoy, non quello egocentrico e viziato, ma quello pieno di insicurezze e che si fa paranoie su qualsiasi cosa.

"Draco..." mi avvicinai a lui lasciando cadere a terra lo zaino per poi mettermi seduta di fronte a lui un'altra volta "Fidati di me, non me ne andrò. Se tu rimani, io rimarrò"

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Sono tornata sii
ora che siamo in vacanza è ovvio che pubblicherò spesso quindi insomma state attiv* <3

vi ringrazio per aver sopportato il fatto che sono scomparsa vi amo, so che questo capitolo non è il massimo ma insomma :/

lasciate una ⭐️ è un commentino se vi va

xoxo

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