Capitolo 16

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Sul letto di casa di Nick, la sua ragazza è sdraiata al suo fianco, intenta ad accarezzargli i capelli, mentre i suoi occhi scorrono, tra le parole ad inchiostro nero sul suo libro di poesie di Neruda.

"Me lo passi un attimo?" chiede Nick, sollevando il busto dal letto e sfilando delicatamente il libro dalle mani magre di Blue "Ho voglia di leggerti una cosa" sussurra, posandole un bacio a fior di labbra.

"Non vedo l'ora" dice lei, percependo il cuore scoppiare.
Dalla finestra alla loro destra penetra una luce arancio-giallognola, quella dell'autunno inoltrato, con le temperature miti di giorni e fredde di sera, quel freddo piacevole, non troppo severo.

"Ci sei? Ti sei incantata" ridacchia il ragazzo, notando come Blue si sia persa a guardare gli ultimi raggi di sole della giornata "Sì, scusami amore" risponde lei, sorridendogli.

"Le stelle più grandi mi guardano con i tuoi occhi. E poiché io ti amo, i pini nel vento vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie di filo metallico" pronuncia con voce bassa e leggermente gracchiante; nella testa di Blue vaga quel 'ti amo'.

Rimane a fissare gli occhi color nocciola del ragazzo, ora illuminati dalla luce del tramonto; lei si sente sopraffatta dalla sua bellezza, stordita dagli occhi limpidi di Nick "Cosa?" riesce a rispondere semplicemente.

"Ti amo" dice lui, sorridendo "Sei la cosa più preziosa che ho, quella che custodisco sempre nel taschino della camicia, quello vicino al cuore, perché meriti i miei battiti, questi di un cuore pazzo e malato, quindi, ti amo" la risposta di Nick lascia spiazzata la ragazza che si sporge verso di lui, baciandolo, sfiorandogli appena le labbra.

"Ti amo anche io, nel modo più limpido in cui si possa farlo" sussurra lei, catturando nuovamente le labbra del suo ragazzo, sdraiandosi su di lui.

"Lo credo, perché tu sei limpida, Blue, non potresti fare altrimenti" annaspa lui, tra un bacio ed un altro.

I loro corpi premuti assieme sembrano combaciare nonostante le felpe pesanti, così Nick, desideroso di sentire Blue, cerca cautamente di sfilarle il tessuto che le ricopre il busto "Sei così bella, sei splendida" sussurra, baciandole lo stomaco nel momento in cui lei si solleva per agevolare il ragazzo per sfilarle la felpa.

La pelle di Blue si riempie di brividi e  si lascia andare, si lascia modellare come creta nelle mani del ragazzo che ama, il quale ora si concentra a riempire la sua pelle di baci umidi e soffici; anche lei desidera farlo, così afferra l'orlo della felpa nera del suo ragazzo e gliela sfila, frettolosamente.

"Guardati con i miei occhi, tu sei splendido" il cuore di Nick batte rumorosamente, perché nessuno gli ha mai detto questo, nessuno si è mai soffermato sul suo aspetto.

I baci dei due innamorati iniziano ad essere frettolosi, quasi impazienti, molto rumorosi e confusionari "Prenditi cura di me, fai l'amore con me" afferma Blue, senza chiedere, convinta della risposta dell'altro che, infatti, non tarda ad arrivare; è un tacito consenso, riprende a baciarla, spogliandola delle poche cose rimaste su di lei.

"Mi prenderò sempre cura di te, sappilo" sussurra Nick, con la voce intrisa di passione, ora con la gamba destra di Blue tra le mani, impegnato a baciarle i piedi con le unghie smaltate dello stesso blu scuro delle dita delle mani; la ragazza lancia qualche gridolino quando lui le sfiora la pianta del piede, provocandole, accidentalmente  o quasi, il solletico.

"Devo dirti una cosa" dice Blue, nascondendosi il volto con una mano "E' la mia prima volta" annuncia a bassa voce, facendo perdere un battito a Nick, che annuisce e le sorride "Anche la mia"; i loro occhi si incontrano, il color nocciola mescolato in quelli verdi smeraldo, entrambi sollevati dal sapere che non esisterà imbarazzo, non quando uno è la prima esperienza dell'altra.

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