Capitolo 21

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Una settimana, un'intera settimana senza di lui, senza sentire come stia, senza ricevere notizie. Blue passa la maggior parte del suo tempo con le gambe incrociate, sdraiata sul letto e con le mani intrecciate sulla pancia. Guarda il soffitto per un quarto del tempo, mentre il restante terzo lo passa ad occhi chiusi e con l'espressione allegra di Nick tatuata all'interno delle palpebre.

Briana viene a trovarla spesso o almeno, cerca di coniugare tempo passato con James e tempo sprecato con Blue, questo è quello che pensa quest'ultima, convinta che faccia tenerezza a qualsiasi persona che la circonda.

Non vuole, davvero, essere antipatica o mancare di rispetto alle sue amiche, ma ha profondamente bisogno di rimanere sola, in compagnia della sua coscienza e del modo in cui essa le spreme le meningi.

"Si può?" domanda James, bussando alla sua porta, o almeno, allo stipite della porta "Sì, vieni" dice Blue, acciambellata tra le coperte e con una tazza di tè nero tra le mani.
James prende posto accanto a lei e sospira, notando dei libri di arte aperti qua e la sul letto, come se Blue abbia provato a studiare per i futuri esami o per lo meno a rimanere al passo.

"Non sono qui per chiederti come stai" si giustifica immediatamente suo fratello, osservando le occhiaie al di sotto gli occhi spenti di Blue "Ma per dirti che ho sentito Nick, mi ha chiesto di te, ma ha anche specificato di non dirtelo. Non ve la state passando per nulla bene ed io non capisco perché sia successo tutto questo, voi non ne avete bisogno" conclude James, ancora all'oscuro di tutto.

Blue si volta a guardarlo e scoppia a ridere, in una risata sarcastica ed intrisa di dolore "Sai cosa non mi meritavo? Di conoscerlo per poi perderlo, dannazione, perché?" domanda, stringendo le mani attorno ai ricci sporchi e arruffati in un elastico "Nick è depresso e non ha voluto trascinare nel baratro anche me. Ma, ops, troppo tardi! Io sono qui, con questo peso nel petto ed io non so che farmene! Io non avrei mai voluto questo per noi!" gli occhi di James sono sgranati e fissi sul modo in cui Blue gesticola freneticamente.

Suo fratello la attira a sé con un abbraccio che sembra soffocarla, ma in qualche modo, anche se lievemente, tiene in piedi i mille pezzi di cui è fatta ora Blue.

"Speravo che lui fosse diverso, te lo meritavi" pronuncia James, sospirando e cercando di cambiare discorso "Stavi studiando vedo" accenna uno sguardo ai libri aperti.

La ragazza alza le spalle e sorride in modo tirato "Non posso farmi trascinare nel baratro, non posso proprio. Lui non capisce che abbandonandomi così a me stessa lo sta facendo, mi sta dando la spinta per cadere in fondo al burrone" ridacchia della sua stessa metafora e chiude gli occhi inspirando.

Suo fratello si limita a guardarla e continua ad accarezzarle la schiena, con fare consolatorio "Perché non esci con le ragazze?" le sussurra, ricevendo una scrollata di spalle come risposta.

"Uscirò presto con loro, ora vorrei solo rimanere sola, ti ringrazio Jam" risponde in modo dolce, stringendo di conseguenza suo fratello; sarà così certo il dolore.

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