Estratti dalla storia "Il Marchese di Corvalle":
CAPITOLO 7 :
Da lontano noto un uomo a cavallo.
<< arriva il Marchese.>> specifica Amalia già pronta per l'inchino e mi viene da ridere. Tutto questo affanno per un uomo che possiede un titolo; quando secondo me sono più importanti i valori dell'anima, come la gentilezza, la premura e l'umiltà... ma non voglio dilungarmi oltre.Lo vedo scendere con un balzo diretto.
Lascia l'animale allo stalliere, poi afferra un cappello a cilindro mettendoselo in testa. Con passo lento, ma deciso, si avvicina a noi mostrando un'eleganza innata, accentuata dal suo vestiario.
Indossa un cappotto di lino a doppio petto, più corto rispetto al gilet sottostante e lunghe code sul retro; il collo alto della camicia è aderente sia sulla schiena che sul petto e non manca, ovviamente, il fazzoletto al collo, stirato alla perfezione. Di sotto porta dei calzoni, che slanciano le sue gambe.. e per concludere degli stivali neri di pelle.Sento gli apprezzamenti di alcune ragazze che sono già passate al viso; a mio parere, però, cattura di più il portamento di un uomo, la sua sicurezza e padronanza. Non nego certo che l'occhio abbia la sua parte.
I suoi capelli castani, sono corti dietro e ammassati davanti: i riccioli sfiorano appena la sua fronte, creando un effetto di staticità. Il pizzetto è curato. Il viso possente, la mandibola presenta delle scavature, per non parlare dello sguardo... verdognolo e seducente.
Tutti si inchinano.
io rimango a guardarlo... c'è qualcosa in lui, che non permette distrazioni.
Il mio subconscio, vuole che anche lui si accorga di me. Il suo sguardo superbo infatti, non tarda ad arrivare, e un brivido percorre la mia schiena. Muove i suoi occhi su e giù, percorrendo il mio corpo.
...CAPITOLO 9 :
Esco dalla soffitta, mi guardo intorno: mille corridoi mi fissano.
Non ho un buon senso dell'orientamento.
Dove sarà il suo ufficio?
Mi gratto il collo e mi incammino in uno a caso. Svolto qualche angolo e finalmente trovo le scale di servizio.
Sto per scenderle, ma una porta socchiusa mi distrae... non mi sembra di esserci passata prima.Spinta dalla curiosità, la apro lentamente, con la mano destra.
Un'immensa biblioteca contenente una rinomata collezione di testi mi sovrasta.
Wow... Mai visto niente del genere.Mi avvicino toccandone alcuni, poi ne afferro uno.
<< Che ci fate qua? Vi avevo detto di venire nel mio studio.>> una voce prorompente mi spaventa. Il libro cade dalle mie mani. Lo raccatto e lo riposiziono al suo posto. Ho l'adrenalina a mille, sento il cuore rimbombare nelle orecchie. Alzo la testa. Il Marchese ha uno sguardo inferocito, come quello di un cane a cui è stato rubato l'osso.
Come faccio ad uscire da questa situazione?
<< io... mi scusi, mi sono persa.>> ammetto.Corruga la fronte, mentre fa qualche passo nella mia direzione.
Ha le spalle ben aperte, il viso sollevato e il portamento altezzoso.
<< E pensavate di trovare la strada dentro quel libro?>> si prende gioco di me. Vuole che mi senta in colpa per ciò che ho fatto? Mi dispiace per lui, ma sono di tutt'altro parere.
...CAPITOLO 16 :
Scendo il leggero dislivello di terra, sollevando la gonna. Continuo a cantare e ballare, muovendo le braccia a ritmo.
Questa si che è pace!Improvvisamente sento di essere diventata l'oggetto d'interesse di qualcuno. Mi volto mozzandomi il fiato... il Marchese è privo di camicia: i suoi addominali sono ben visibili e si possono contare senza problemi.
I pantaloni attillati mettono in risalto il punto "V" del basso addome.Si rinfresca con l'acqua del ruscello, gettando quella in eccesso, non mi toglie gli occhi di dosso. Direi che sembra divertito, nel vedermi in questo stato.
Seguo il movimento dei suoi muscoli.
È mascolino... la mia bocca è diventata secca, il respiro più intenso.
Mi volto per tornare indietro, prenderò l'acqua da un'altra parte. I miei piedi però non vogliono collaborare... sono piantati a terra, come le radici di un albero.<< Qualcosa non va, signorina Gea?>> mi deride.
Non voglio risultare un'oca giuliva.
Scappo.
Un'inaspettata storta alla caviglia mi fa perdere l'equilibrio, rotolo giù per la valle emettendo dei versi sgraziati.
Finisco dentro il ruscello.
Muovo le braccia, ma non riesco a risalire... è tutto un dejavù:<< sbatti i piedi..>>
<< più forte!>>
Una signora di fianco a me mi incita a nuotare.
<< non ci riesco.>> piagnucolo incurvando il labbro inferiore.
Ho paura.. muovo tutto il
corpo, ma continuo ad andare sempre più affondo.
La signora mi tira su e la prima cosa che vedo è il suo enorme sorriso di conforto.
<< riproveremo un altro giorno.>> aggiunge.Un braccio intorno alla mia vita, mi fa tornare a galla. Mi trovo davanti delle labbra rosee, carnose, e leggermente pendenti verso destra. Le sopracciglia, che di solito tiene aggrottate, sono morbide... mentre gli occhi verdognoli mi entrano nella membra... scavano così affondo, da afferrarmi il cuore.
Come può un semplice sguardo, essere tanto intenso? Da lasciare senza fiato.
Il naso si chiude sulla punta, aprendosi dolcemente ai lati.
I riccioli scendono bagnati sulla sua fronte, e mi ricordano le onde del mare.Deglutisce, facendo innalzare il pomo d'Adamo.
È perfetto.
Dannatamente perfetto, per me.
<< Mi scusi...>> tossisco, abbassando la testa, non riesco a reggere il confronto. La sua mano è sospesa in aria, indecisa se sfiorare il mio viso oppure no. Gliela afferro dolcemente, e concludo il suo gesto.
La muovo sulla mia guancia, facendolo trasalire... si irrigidisce, prova a spostarla, ma io aumento la pressione sulla presa.I suoi occhi sono macchiati di nero e soprattutto diversi, da quel bambino nella fotografia.
Sono aridi, rassegnati... come se avessero avuto a che fare con un diavolo.
Un diavolo, che continua a tormentarlo in ogni suo passo.
Il suo respiro irregolare, mostra come non riesca a lasciarsi andare. Nemmeno con un gesto semplice, quale accarezzare una guancia.Si stacca da me.
<< Non fatelo più.>> ordina severo.
Esce dal ruscello, tirandosi su con la braccia. Poi si gira, allungando la mano, vuole aiutarmi a risalire.
...******
Sul mio profilo troverete gli altri capitoli..
Spero vi piaccia 🤞
Fatemi sapere nei commenti!
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Tempestato
RomanceUN INCIDENTE!! ELI PERDE L'AMORE DELLA SUA VITA.. RIUSCIRÀ ELI AD INNAMORARSI DI NUOVO ? Catapultiamoci a Los Angeles.. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ > dico puntandogli un dito contro. > domanda incazzato. > la sua mano blocca la mia b...