24

1K 40 3
                                    

Mi stiracchio un po' prima di aprire gli occhi.

Vedo un muro bianco ed un armadio che non assomiglia affatto al mio.
Questa non è camera mia!

Dove sono??

Mi sollevo e noto di possedere solo le mutandine.
Com'è possibile?!
Cosa è successo??

Continuo a guardarmi intorno e capisco di essere nella stanza notturna di Dorian.
Ma lui dov'è?

Mi avvicino dalla parte opposta a dove ho dormito io e annuso il cuscino.
Sento un profumo buonissimo che mi lascia per un attimo in trance.

È molto intenso.
Significa che ha dormito qui.
Con me.

Mi tocco la testa,
Non ricordo nulla.

Perché sono nuda??
L'abbiamo fatto?!??
Sarebbe così drammatico?
Si!
Perché non ero cosciente.

Inspiro forte e vado in bagno.

Dove sono i miei vestiti?
Come minimo li ha buttati fuori per strada..

Apro il suo armadio e afferro la tuta più piccola che ha.
Anche se sono tutte enormi, visti i suoi muscoli.

Opto per una e appena me la metto sento un profumo allucinante..

Mi aggiusto un po' i capelli ed esco dalla camera andando alla ricerca del dottorino..
Mi manca.
Anche se non ricordo nulla.

Vado nel suo ufficio e sta già lavorando.
Solleva il suo sguardo solo per un attimo poi lo riabbassa.
Non mi considera.

Vado su tutte le furie.

<< cosa ti ho fatto? >> riesco a dire avvicinandomi a lui.
Non mi risponde.

Con tutto il coraggio che ho mi siedo a cavalcioni sopra di lui.
Non so perché lo faccio.
Ma il fatto che lui non mi consideri mi fa andare fuori di testa.

<< Eli. >> mi rimprovera cercando di farmi scendere.
Perché??

Mi aggrappo a lui.

<< non ti piaccio? >> domando a bruciapelo.
Ho paura della risposta.
<< esatto >> risponde spingendomi via da lui.

Non gli credo..

Faccio entrare in contatto i nostri desideri.
Cerca di trattenere un gemito.
Il suo membro è di marmo.

<< basta >> sussurra eccitato.
Faccio scontrare di nuovo le nostre intimità.

<< cosa vuoi ottenere? >> domanda fissandomi con gli occhi di una tigre affamata.
Ho bisogno delle sue labbra sulle mie, ed è quello che faccio.

Il mio cervello non ragiona più.
Segue l'istinto.

Ma lui non ricambia.

Mi stacco da lui.
<< non ti credo! >> quasi urlo.
Adesso vuole dirmi che non gli faccio nessun effetto?
Fino a poco tempo fa mi ha detto di volermi fare sua.. che gli stavo facendo perdere la testa..
E adesso non mi vuole più?

<< non mi va >> risponde solamente con il suo fare da stronzo.

Scendo da lui.
Ferita ed esco da questo ufficio.

Sono nervosa.
Esco sul balcone a prendere una boccata d'aria.

Perché sono così arrabbiata?!
Cosa m'importa?
Mi importa eccome!!

Decido di andare di nuovo nel suo ufficio, ma svoltando l'angolo mi scontro con qualcuno finendo per terra.
Sento delle labbra appiccicate alle mie.

TempestatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora