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Non so più chi sono..
Non riesco a controllarmi..

Perché deve essere tutto così complicato?
Sbuffo,
La mia vita è un vero disastro.

Mi alzo dal letto e prendo il mio quaderno,

Afferro una penna e inizio a scrivere:
Eccomi qui..
Un'altra pagina, un'altra storia da raccontare,
Oggi ho bisogno di parlare solo ed esclusivamente di me, della mia vita, quella vita che non va mai come vuoi, anzi si mette d'impegno per ostacolarti, per farti sentire distrutto e amareggiato per qualsiasi cosa fai!
La vita è ingiusta! Ed è vero.. piove sempre sul bagnato.
Questo è un mondo in cui prevale la cattiveria, non ha mai fine, i sacrifici non vengono mai accolti nè premiati, ti senti impotente, inutile..
Ma io ci credo, devo crederci altrimenti non sarebbe questa la vita.

Chiudo il quaderno di scatto e lascio lì impresse le mie emozioni..

Lo nascondo nella libreria poi prendo la borsa e mi dirigo in clinica,

Decido di farmi una passeggiata,

ripenso alle parole di Dorian:
È finita..

Cosa significa?!
Non riesco a darmi una spiegazione..
Perché ha reagito così??

Cammino con la testa bassa nascondendo metà del mio volto dentro la sciarpa a causa del freddo.
Sono persa in un mondo tutto mio 
e per sbaglio colpisco la spalla di un ragazzo,

Sono sempre la solita imbranata..

<< scusa >> rispondo mortificata guardandolo,

Il ragazzo solleva lo sguardo..
è Mark..

<< non ti scuso.. >> prorompe rigido masticando una gomma,

E non ce la faccio più..
Sono stanca..
Non merito di essere trattata così..

<< cosa devo fare per ottenere il tuo perdono?! >> chiedo sfinita da questa storia,

Lui mi guarda con sufficienza smette di masticare e va via senza rispondermi,

Cerco di farmene una ragione e
riprendo a camminare fino ad arrivare in clinica,

Entro dentro,

E vedo tutti che svolgono il proprio lavoro,
Perfino Miranda sta facendo le fotocopie,

Però mi sento ancora vuota,
Il mio sguardo divaga per la stanza alla ricerca di non so che cosa..

Faccio qualche passo ed entro nel centralino,

Mi tolgo il cappotto e la sciarpa appendendoli,

Mi siedo sulla sedia girevole e inizio a scrivere i vari appuntamenti nelle cartelle dei medici,

E noto che il dottor Halmer è pieno di pazienti.. sono tutti per lui.
Ma che m'importa!

••

Sono passate due ore,
ho svolto tre mansioni diverse passando per tutti i piani di questa clinica e ancora di Dorian nemmeno l'ombra..
Dove potrà essere?!

TempestatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora