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Mi sveglio e il dottorino mi sta spostando i capelli dal viso,

Gli schiaffeggio la mano,
<< non lo fare mai più , mi dà fastidio >> dico stropicciandomi gli occhi,

<< buongiorno anche a te >> dice con la sua solita faccia severa.

Voglio andare da Andres.

<< senti dottorino , voglio andare da Andres >> sussurro guardandolo negli occhi.

<< preparati ti accompagno>> dice uscendo dalla stanza.

Mi alzo di fretta e mi preparo, mettendomi una sua felpa , che mi arriva alle ginocchia, la febbre sembra essermi sparita,

Infilo le mie scarpe e in un lampo scendo al piano inferiore.

<< andiamo >> dico guardandolo,

<< vieni a mangiare >> dice prendendomi dalle spalle e spingendomi,

<< no , non voglio , non ho fame..
E va bene lasciami , non spingere >> dico sbuffando e sedendomi al tavolo,

Mangio qualche fetta biscottata con sopra la marmellata e bevo un succo di frutta.

Mi alzo di scatto e con gli occhi guardo la porta,

Usciamo e non riesco a capire dove sono..
Boh..

Salgo in auto e in silenzio arriviamo al cimitero,
Scendo di corsa e compro dei fiori,da un fioraio qui vicino.

Mi fermo davanti la porta del cimitero, e già mi viene da piangere.

Sospiro ed entro dentro.

Le mie gambe camminano seguendo il mio cuore, che in un baleno mi portano da lui.

Mi si spezza il fiato.

<< ciao principe.. >> dico senza fiato mettendomi una mano davanti al viso.

Mi asciugo le lacrime.

<< come stai? Sono venuta a portarti dei fiori..
Ecco , tieni..>> sussurro appoggiandoglieli davanti alla sua lapide.

<< ma.. raccontami.. come ti trovi lassù ?? Ti trattano bene gli angeli? L'hai incontrata mia madre?? Ti vogliono tutti bene??>> domando a raffica , ricevendo solo un grande silenzio.

Il silenzio più brutto della mia vita.

<< io sto bene sai.. sono forte.. lo faccio per te.. >> dico tirando su con il naso e mordendomi le labbra,

Sto dicendo una bugia.

Mi alzo di scatto.
E scappo via..
Questo dolore è insopportabile.

Mi scontro con qualcuno.

<< Dottorino>> dico abbracciandolo,

Ho bisogno di sentire qualcuno in carne e ossa. Ma mi riprendo subito.
<< scusa per l'abbraccio, ma voglio tornare a casa mia>> dico staccandomi da lui , guardandolo negli occhi, pregandolo , ho bisogno di stare da sola.

Annuisce leggermente con la testa e in un baleno mi ritrovo a casa mia.
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Un anno dopo..

Sto uscendo di scuola e mi fa male la pancia per quanto sto ridendo.

Tutto grazie a loro.. i miei amici.

Li saluto e come tutti i giorni, prima di tornare a casa vado al cimitero.

<< principe ! >> dico salutandolo , sedendomi vicino a lui.

TempestatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora