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Sono furiosa perché l'alcol mi fa dire e fare cose che non voglio..

Stando a ciò che mi ha detto Mary, due settimane fa, dopo un party mi sono precipitata in clinica e poi sono stata sbattuta fuori da Dorian,

Cosa cavolo sono andata a fare in clinica ? C'è io non sono normale!
Ma poi anche lui buttare fuori una ragazza così , maah..
Speriamo che non abbia combinato nulla di grave.

Faccio un respiro profondo e poi varco la porta della clinica dato che ci devo passare un'altra settimana.

Noto immediatamente Dorian e Miranda ,
grazie destino che mi poni subito davanti i problemi da affrontare , non puoi aspettare dieci minuti in più??

<<buongiorno>> dice Miranda salutandomi,

Io la guardo in modo strano , perché voglio capire se sia arrabbiata o meno , però mi sembra tranquilla , quindi non ho combinato nulla di grave giusto ??

Dorian invece mi sta fulminando con lo sguardo..
Guarda che anche io so fulminare le persone con gli occhi caro dottorino..

Mi posiziono sulla sedia del centralino e faccio finta di stare al telefono mentre in realtà controllo ciò che fanno questi due.

Dopodiché prendo il foglio della giornata e noto che Dorian deve partire tra cinque minuti, da solo , voglio andare con lui per chiarire la scorsa nottata..

Aspetto con ansia e appena lo vedo passare lo chiamo,

<<scordatelo>> dice senza nemmeno voltarsi e incamminandosi a passo veloce verso il garage,

Che uomo insopportabile, non lo sopporto, non lo sopporto!

Rilassati Eli respira.

Mi annoio fin quando arriva Alec e mi chiede se lo aiuto a lavare il pavimento,

Sta prendendo l'abitudine di farmi fare le pulizie?

Accetto e inizio a lavare anche se sto facendo un casino perché sono arrabbiata, ma non mi importa tanto c'è Alec che aggiusta il mio disastro.

Abbiamo appena finito.

<< Eli dobbiamo partire per un'uscita>> dice un uomo di cui in questo momento non ricordo il nome,

Ma lo seguo e partiamo,

Aiutiamo vari signori ad arrivare nelle proprie strutture e poi torniamo indietro,fermandoci prima in un distributore per fare benzina,

Arriviamo e non so perché sono nervosa,

Salgo le scale e noto Dorian che sta entrando in una stanza,

Lo seguo senza farmi vedere da nessuno e lentamente entro dentro questa stanza e noto essere un ufficio, il suo ufficio.

Infatti lui è seduto su una poltrona e concentrato legge dei fogli, non avendo nemmeno sentito il mio arrivo,

Mi avvicino lentamente perché in qualche modo mi sento in colpa , anche se non so bene per cosa,

Lui alza improvvisamente gli occhi e si mette le mani tra i capelli,

<< cosa c'è?>> domanda guardandomi le mani che sto arricciolando tra loro per il nervoso,

Non so che dirgli, che nervoso..

Prendo coraggio e mi avvicino in silenzio,

Ma quando provo ad aprire bocca lui si alza impetuoso, evidentemente incazzato.
<< Eli vai a giocare con quelli della tua età, non ho tempo per le tipe come te, sono fidanzato, e poi hai già dimenticato Andres ? >> urla come se volesse essere sentito da tutti,

TempestatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora