Tempestato

18

Mi sveglio di colpo..
Osservo la finestra di camera mia che si affaccia sulla città, osservo i palazzi e qualcosa mi sfugge..

Non ci penso più di tanto , mi stiracchio un po' , si sta proprio bene sul letto.

Mi alzo e vado in bagno, faccio tutto con comodo..
Mi sembra strano tutta questa pace..
scendo le scale,

Vedo Mila in piedi che mi aspetta per fare colazione,
La saluto e mi siedo addentando successivamente un cornetto,
Mi guarda stranita..
Forse perché ho un aspetto orribile, dal momento che stanotte sono tornata alle tre..

<< che succede? >> domando pulendomi la bocca con un tovagliolo, afferrando poi una tazzina di caffè,

<< Nulla.. solo che.. dovevi andare allo stage..>> dopo queste parole mi blocco rovesciando metà del caffè per terra..

Ho paura a chiederglielo..
<< che ore sono? >> domando sotto voce,
<< le dieci >> risponde,
Ingoio l'ultimo boccone..

Cosa?!?!?
Non è possibile mi sono dimenticata di impostare la sveglia!!!

Mi alzo come una matta sotto lo sguardo scioccato di Mila, cerco di pulire il caffè sul pavimento, dopodiché prendo la borsa e chiamo Les..

Perché non mi hanno svegliata?!?!

Salgo in auto e gli dico di accelerare, non ho mai fatto ritardo.. è la prima volta, speriamo non se ne sia accorto nessuno,

Scendo di macchina e mi precipito in clinica,
Appena entro cerco di riprendere fiato..
Ma il mio incubo sta per avere inizio..
<< Eli ti vuole Dorian nel suo ufficio >> dice Flory preoccupata,
Anche Alec mi guarda preoccupato,

Riprendo fiato e cerco di rilassarmi poi mi avvicino all'ufficio e busso alla porta,
<< avanti >> sento,
Entro e mi avvicino a lui,
<< scusami! Non succederà più.. mi dispiace, mi sono dimenticata di impostare la sveglia >> dico con le mani giunte sedendomi sulla scrivania,

Lui un pezzo di ghiaccio, non si scompone, aggiusta solo dei fogli,

non so che pensare..

Ad un certo punto alza lo sguardo,
<< certo che non si ripeterà più.. entri oggi pomeriggio.. ora sei fuori>> indica la porta,

Cosa????
È serio?!
Mi alzo in piedi

<< che vuol dire che sono fuori?? >> chiedo irritata,
<< significa che come Tutor non ti accetto.. visto l'orario >> mi sfida con lo sguardo,
<< ma è successo solo una volta >> cerco di difendermi,
<< hai una scusa accettabile per aver fatto due ore di ritardo? >> chiede da vero bastardo qual è,

Che gli dico?!?
Non ho nessuna scusa..
<< non puoi essere così cattivo >> mi arrabbio,
<< non sono cattivo, faccio solo il mio lavoro>> si alza dalla sedia,

Non lo sopporto..

<< ti prego >> dico toccandogli un braccio,
<< non mi toccare.. la decisione non cambia fuori dalla clinica>> sbotta furioso,

Faccio per uscire, tanto non si può ragionare con lui,
Odio essere ripresa per queste cose..
<< ah e per tua informazione andrà sul tuo curriculum >> aggiunge come se non fosse già abbastanza,

Mi blocco,
<< non puoi farmi questo! >> mi avvicino incazzata,
<< non ho tempo per te fuori >> mi indica di nuovo la porta,

<< certo non hai tempo per le mocciose >> dico riprendendo le
sue parole,
<< cosa hai detto?? >> ringhia,

<< sono fuori! >> urlo sbattendo la porta,
Non penserà mica che io mi faccia trattare così.. se lo può scordare..