~ℂ𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 19~

512 36 46
                                    


~ℍ𝕒𝕛𝕚𝕞𝕖'𝕤 𝕡𝕠𝕧~

Sentii la sua dolce voce scusarsi con me dopo avermi leggermente spintonato.
"Non... non ti preoccupare, fa nulla, può sempre capitare di essere un po distratti!"
"Già... haha!"
Amo vederlo sorridere.
È sempre stato così...bello?
Oggi.
Oggi ho intenzione di dichiararmi.
Dopo un anno e passa che lo conosco, mi sento pronto a parlargli di quanto lo ami e di quanto mi faccia sempre sentire a mio agio a modo suo, magari forse dopo potremmo...
Mi tiro un piccolo schiaffetto per riportarmi alla realtà dalle mie sconce fantasie su me e lui.
Non so neanche per quanto potrò tenere i miei sentimenti dentro se non mi dichiaro oggi.
Beh, ora o mai più, Hajime.
"Andiamo a bere qualcosa di rinfrescante, si muore di caldo in mezzo alla gente!" Disse Nagito rivolgendomi un sorriso.
Mi prese per il polso e mi trascino al banchetto.
L'odore spiacevole ma allo stesso tempo soddisfacente dell'alcool, le luci colorate che si alternavano l'una con l'altra e la musica a palla remixata dal dj mentre gli studenti ubriachi che si affollano e ballano senza sapere cosa stanno facendo... mi fa uno strano senso.
"Due shot di vodka, per favore."
Il nostro compagno di classe, Teruteru, che per una giornata era diventato occasionalmente il barman della situazione, non esitò a passarci la vodka in due piccoli bicchierini.
"Prima volta, eh Hajime?" Mi chiese Nagito.
"Beh.. seriamente si, ricordo che la prima volta che bevvi dell'alcool in vita mia fu quando avevo 5 anni, scambiai il vino di mio padre per Coca-Cola alla cena di famiglia al ristorante ed iniziai a rigettare sul povero barboncino di mia zia. Povero cane... aveva tutto il pelo pieno di-..." Mi fermai e Nagito scoppio in una fragorosa risata.
" Beh, non penso tu abbia bisogno di aggiungere altri dettagli e particolari.." Si fermò a guardarmi per un secondo, mi scansionò da piedi a testa, come un controllo dell'aeroporto.
" Che fai, non bevi?"
"Ah! Si, mi stavo quasi scordando..."
Mandai giù tutto lo shot in una volta.
Mi contorsi, aveva un sapore troppo forte e sentivo come se stessi per vomitare tutte le cene di natale dal 79 avanti Cristo in poi.
"Bleurgh... ha un sapore troppo forte per me..." Dissi disgustato.
"Io non penso che berrò, ho altri piani per stasera."
Nagito mi guardò per un attimo, poi esclamò.
"Devo... andare a prendere una boccata d'aria. Torno subito, aspettami qui e non ti preoccupare!"
Corse via in mezzo alla folla, ribaltando qualche disgustosa coppietta che si baciava ubriachi fradici.
Beh, suppongo che debba aspettare qui.
Mi sedetti su una sediolina ed iniziai ad aspettare il suo ritorno...

Ci misi poco a capire che non sarebbe tornato.

Iniziai a correre verso il balcone enorme della scuola, lo raggiunsi e subito un'enorme fitta al cuore mi colpì.
Nagito, spoglio della sua giacca, potevo vedere le sue ferite non ancora cicatrizzate...Guardava le stelle che si vedevano alte in cielo quella notte, mentre si toglieva le scarpe.
Non potevo parlare, ero come paralizzato nella mia attuale posizione, a guardarlo,mentre sentivo tante calde lacrime scorrermi giù per il viso, consapevole delle sue intenzioni.
"... Sei arrivato in tempo, Hajime."
Si voltò e mi guardò sorridendo.

"Beh, c'è...qualcosina che avrei da dire stasera.
Qualcosa di importante, qualcosa che reprimo già da un anno per paura di essere giudicato.
Non me ne è mai importato dell'amore, non ho mai saputo cosa si provasse prima e non volevo saperlo.
Pensavo che nessuno potesse farmi innamorare così tanto da farmi sentire questo sentimento.
ed invece, proprio una persona lo fece.
Sempre gentile con tutti, carina, simpatica...
Mi fece sorridere tante volte e mi tirò sempre su il morale quando ero giù, è stata lì per me fin dal primo momento e non mi ha mai lasciato.
dopo un po... ho capito che era la persona giusta per me.
La persona con cui volevo spendere i miei minuti, le mie ore, le mie giornate.
Però, ho continuato a reprimere questo sentimento per un sacco di tempo.
Ma adesso sono qui, a distanza di circa un anno e mezzo, a farmi coraggio per parlare.
Io... voglio stare con questa persona.
La amo, la amo tantissimo e non c'è nulla che possa rendermi più felice che stare con lei.
Chi è questa persona?
Ah, beh, a me sembra abbastanza ovvio.
Capelli leggermente scombinati e sempre pieni di gel, quello "senza talento", in fondo alla classe all'ultimo banco, mentre mi fissa con i suoi incantevoli occhi.
Mi dispiace per tutte quelle volte che ti ho trattato male e friendzonato.
Mi dispiace per tutte le cose brutte che ti ho fatto e tutte le sofferenze che eventualmente ti ho provocato.
Però sono qui, finalmente finendo la nostra amicizia.
Finiamo questa amicizia, e rendiamola una bellissima relazione."

Non potevo parlare.
Non ci stavo credendo.
Nagito... è innamorato di me?
Sono così stupido da non averlo mai notato...

Mentre continuavo a piangere, lui si avvicinò a me e tiro fuori una scatolina dalla tasca del suo pantalone.
" Ti ho fatto un regalino prima di finire la mia inutile esistenza!"
Aprii la scatolina per me e tirò fuori un medaglione a forma di cuore.
"Ecco..." Me lo mise addosso e aprii in due il gioiello, rivelando un piccolo carillon.
Lo carico, ed una musichetta rilassante, ma inquietante e familiare allo stesso tempo inizio a risuonare per tutto il balcone.
Nagito andò vicino la ringhiera e mi guardò con un sorriso malinconico per l'ultima volta.
"Beh... è arrivata la mia ora.
Addio, Hajime Hinata.
Ti amo."

"ASPETTA, NO!"

Mi lanciai insieme a lui, lo

abbracciai e inizia̷͍̩͐̂̊̾̉͆̓̔͊̏̃̐͘͘͝m̷̪͉͎͎̬̥̞̟̭̈̃̒͊͆̆͆̓̈́̈͘m̴̨̢̛̯̤̗̘̜͇͚̘͉͕̥̦͒͋̒̈́͜͠o̷̡̡̙͙͊̀͋̀̿̔̑́̆̈́̀ ̵̢̢̦͍̙̣̣̟̦͙̜̠͙̥̉͛̑a̸̺̲̰̞̪̞͛͑̅̇͋͐̌͐̾̇̎͌̋ ̴̯̻̝̳͈̘̈́͐́̅̈́͘͠c̵̱̱͔͔̈̑̈́̆͛̏͋̌̈́̿̃̚ḁ̸̡̨̡̥͚͓̭̺̬͉̱͎̫̘̘͉͚́̊̽̃̌̃̃̿̐͒͘͜d̶̨̡̧̺̳͈͉̘̦͎͓͉͖̩̫̺̹͚̥̼͈͕͕̳͚̥̈́̈́̆̑̇͝ȩ̵̢̨̧̰͉̗̼̭̙̘̥͇̞̠̂͐̓͋͌̐̈́͋̽̓͠r̴̡̛̛̠̼̪͕̈́̒̈́̋̊̓̓̓͑̔̎͋͆̂̄͋̕e̵̡̹̙͕͚̩̞͓̥̼̠̍̈́.̵͇̳̟̳̼͙̜̟̳̼̋̊̆̎̀̐̍̅̓̓̓͒͆.̷̮̯̼̰̤͚͇̖̝̼̳̰͈̮̮̗͖̞̖͍̝̂͋͋̊͛͒̍̈́̕ͅͅ.̷̛̟̫̱̖͇̝̥̗̤̼̑̐̍̈́͝ ̵̡͖̞̜̗̫͓̗̠̤̮̮̞̼̖̱̖̜̼̮̣̬̫̅͛̉͒͆͆̈̊̐̔͌̌̾̓͊̈́̕͘̚͘͝ͅ

?̸͍̼̱͎̰́̎̅̒̓͝?̴̨̡̙͕̪̺͐ͅ?̸̭̩͉͕͕̄̃̐ ̸̨̟͍͔͖̤̼̓͝  pov.

Il mondo frammentato.
Quasi come un glitch, che consumava tutte le case e quello che trovava mentre i due ragazzi cadevano all'infinito in un buco senza fine.
Il glitch aveva reso irriconoscibile e  resettato tutto attorno a loro... tranne...

Il rumore delle onde che rilassava le mie orecchie, la musichetta di quel rilassante carillon che continuava a suonare...
E poi, dei respiri.
Aprii gli occhi.
Dove sono...?
E lui... lui è-

"Hey, riesci a sentirmi?... Stai bene?"

🎉 Hai finito di leggere ~ℕ𝕖𝕚 𝕥𝕦𝕠𝕚 𝕠𝕔𝕔𝕙𝕚~ [ℕ𝕒𝕘𝕚𝕥𝕠 𝕩 ℍ𝕒𝕛𝕚𝕞𝕖] 🎉
~ℕ𝕖𝕚 𝕥𝕦𝕠𝕚 𝕠𝕔𝕔𝕙𝕚~ [ℕ𝕒𝕘𝕚𝕥𝕠 𝕩 ℍ𝕒𝕛𝕚𝕞𝕖]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora