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"Dai su svegliati! Non vorrai arrivare in ritardo il tuo primo giorno di scuola?" disse mio fratello scuotendomi energicamente.

"mmh ma è presto"

Ebbene sì, quello sarebbe stato il mio primo giorno di scuola. Le lezioni erano cominciate già una settimana prima ma la mia iscrizione era arrivata in ritardo a causa sua, di Hawks...

Sono entrata per raccomandazione perciò non ho dovuto fare l'esame d'ingresso, onestamente non mi piaceva l'idea di essere una raccomandata ma so che se avessi fatto comunque l'esame sarei entrata lo stesso grazie alla mia unicità.

Essendo la sorellastra di Hawks, pure io possedevo le ali possenti, posso usare le piume a mio piacimento e volare ma a differenza sua posso decidere quando far uscire le mie ali. Inoltre quando infilzo qualcuno con la mia piuma posso bloccare per mezz'ora il suo quirk e quando la piuma ritorna posso utilizzare il qurik appena assorbito per una ventina di minuti.

"Senti T/n mi sono scordato di dirti che devi disegnare il tuo costume da hero...che dovrà essere consegnato oggi." Disse quel demente grattandosi la nuca "So che ti sto chiedendo tanto ma prova a disegnarlo adesso, nel frattempo mi porto avanti facendoti la colazione e stirandoti la divisa!"

"Non ti preoccupare, immaginavo che ti saresti dimenticato perciò l'ho già disegnato ma non ti preoccupare, non rifiuto la colazione per quanto riguarda la divisa...preferisco stirarla da sola "

Nel frattempo avevo preso il mio bozzetto e glielo stavo sventolando in faccia

"Oh allora fammi vedere il tuo costume...sono curioso!" disse strappandomi il foglio di mano.

Il mio costume non era granché: era una sottospecie di body a manica lunga e degli stivali che arrivavano fino sopra le mie ginocchia. Hawks lo osservò attentamente.

"Non è che è troppo aderente?" lo fulminai con lo sguardo "eheh scherzavo, è carino e sembra comodo quindi penso che vada bene"

"Mi fa piacere che sia di tuo gradimento ma la scuola è abbastanza lontana ed io arriverò in ritardo se non dovessi partire ora. "

Nonostante mi fossi svegliata presto avevo perso tempo facendo cose inutili, come ad esempio stare davanti allo specchio per vedere se fossi abbastanza presentabile.

"Non ti preoccupare, ti posso accompagnare io, dopotutto posso volare"

"Ma non hai del lavoro da fare? Non devi perdere tempo con me."

"Tranquilla, sarei dovuto andare comunque alla UA siccome il preside mi voleva parlare" aprì la porta dingresso e mi prese in braccio per poi posizionarmi sopra una sua spalla "ee si parte!" disse spiccando il volo.

"Merda" imprecai "la prossima volta avvisami prima di partire a razzo!"

In men che non si dica eravamo arrivati e naturalmente Keigo aveva attirato lattenzione di molti studenti, il loro sguardo incuriosito passava tra me e mio fratello. Fortunatamente si gettarono tutti addosso a lui chiedendogli autografi e fotografie, approfittai di quel momento per andarmene prima che cominciassero a fare domande anche a me.

"Buona fortuna" gli sussurrai allorecchio dandogli una pacca di incoraggiamento sulla spalla.

Entrai all'interno della struttura scolastica e da dentro era ancora più grande, era letteralmente un labirinto e conoscendomi mi sarei persa con poco. Non avevo un grande senso dell'orientamento quindi mi ritrovai col passare nello stesso corridoio per più volte.

Stufa di quella situazione cominciai a chiedere indicazioni ai primi studenti che incontravo. Alcuni studenti per la fretta mi ignoravano altri invece si fermarono ad aiutarmi e mi diedero indicazioni per arrivare in classe.

Mentre mi incamminavo per raggiungerla non avevo ansia, anzi ero abbastanza sicura di essere tranquilla. Osservavo il paesaggio che si poteva intravedere attraverso alle numerose finestre della scuola, dopotutto era una struttura composta maggiormente di vetro. Potevo osservare i vari animali,come scoiattoli e uccellini, muoversi tra alberi e cespugli e il cielo, che quel giorno era più limpido del solito, illuminava tutto il corridoio davanti a me e il sole che passava attraverso i vetri entrava a contatto con la mia pelle, riscaldandomela.

Dopo un paio di minuti mi ritrovai davanti alla mia classe...la 1^A. La campanella non era ancora suonata e riuscivo a sentire urla e risate provenire da dentro. Dopotutto loro avevano avuto una settimana per conoscersi, mentre io se fossi entrata adesso,avrei attirato l'attenzione su di me.
Non sono una a cui piace avere gli occhi addosso quindi preferivo aspettare il suono della campanella.

Mancava poco al suono e mentre mi preparavo psicologicamente ad entrare mi sentii toccare una spalla. Mi girai per vedere chi fosse e davanti a me mi ritrovai un uomo sulla trentina, capelli lunghi e neri, sul volto aveva un velo di barbetta. Si vedeva che si curava poco esteticamente.

"Tu devi essere la nuova alunna" mi squadrò da capo a piedi "come mai non entri?" chiese in tono gelido.

"Si sono io, volevo aspettare il suono della campanella prima di entrare" dissi cercando ti usare il suo stesso tono.

Sospirò "Non manca molto quindi entriamo" annuii e quello che penso sia il mio professore aprì la porta.

Le risate di prima si placarono e cadde il silenzio. L'attenzione di tutti era rivolta verso di me. Bene...che imbarazzo.

Angolo me

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto

A presto<3

i wanna be yours  || Aizawa X reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora